HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO

•   STELLATO-LUPO: coesione e rilancio,
i nostri impegni per Taranto

•   COMUNICATI STAMPA DEL M5S


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
L'INFERNO DANTESCO......???
Potrebbe impallidire al confronto.

martedì 28 ottobre 2014

da osservatoriolegnc@libero.it


Piazza Sicilia


CONTE arch

Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA)  osservatoriolegnc@libero.it


PIAZZA SICILIA: UNA CASBAH. MA COSA CREDONO DI ESSERE I NOSTRI AMMINISTRATORI?

 

La decisione, stamane, di uscire per quella che speravo potesse essere una passeggiata rilassante. Invece, invece, mal mi ha incolto!

Viale M. Grecia, strada altrimenti bella, straripante di automobilisti indisciplinati, incivili, incuranti di passaggi pedonali rialzati, precedenze e stop; Corso Italia, dove lo slalom è d’obbligo per le auto parcheggiate in ogni dove, per le moto che scorrazzano indisturbate; via C. Battisti, l’apoteosi del menefreghismo; viale Trentino…che dire? Un disastro; via Liguria, ogni aggettivo è fuori luogo, copioni che si ripropongono, che si intersecano, che si accavallano. Basta. Estremo tentativo, portarmi nel tratto finale di C. Italia per tornarmene a casa, ovvero un tratto di strada che finisce nel cosiddetto mercato di Piazza Sicilia!

 

 

Altra casbah o baraccopoli come dir si voglia! Motocarri parcheggiati agli angoli, macchine in doppia e tripla fila, qualche metro zigzagando per sbucare in via Emilia. Ma in quale parte di un paese civile il mercato consiste in un tratto di strada importantissima- collegherebbe via Liguria con Corso Italia e via Medaglie d’oro - rattoppato alla meno peggio, limitato da ben 2 cancelli ?

(l'uno abusivo... l'altro pure).

Un tratto di strada pubblica, compreso tra via Emilia e c.so Italia, da tanti, troppi anni -oltre 40- sottratto alla pubblica fruizione dei cittadini, monumento all’incuria ed al disinteresse degli amministratori succedutisi in detto arco temporale.

Dall’inizio dell’insediamento ad oggi, la zona si è arricchita di moltissime costruzioni, per cui quello che era al limite o quasi dell’abitato, oggi si trova nel cuore di decine di palazzi, rappresenta il classico “pugno nell’occhio” pur se soddisfa il bisogno di chi vorrebbe tutti i servizi, ospedali inclusi, se non proprio dentro, almeno sotto casa.

Tra l’altro, la chiusura del mercato nelle ore serali, costringe ad allungare di qualche centinaia di metri il tragitto di chi da via Liguria deve recarsi in Corso Italia.

Notoriamente dalle 7,00 alle 14,00 l’ignobile budello, occupato dai banchi di vendita degli ambulanti, tra i quali moltissimi abusivi, è praticabile tra grida, schiamazzi e tanta troppa sporcizia, segnalata altresì nella relazione ASL del 2007 indirizzata al primo cittadino, relazione che evidentemente la stessa ASL ha provveduto a rimuovere anche dalla mente di chi l'ha redatta.

Chissà perchè. Ma il problema esiste, è un problema di igiene e di ordine pubblico, nonché di rispetto dei cittadini che transitano per via Toscana, via Emilia e Corso Italia, delle ambulanze e dei mezzi di soccorso, costretti a confrontarsi con vari gradi di incuria e di inciviltà.

 

Latitano gli amministratori, viene da chiedersi: “Chi o cosa credono di essere i nostri rappresentanti istituzionali? Perché, una volta eletti, credono di poter disdegnare, odiare la massa ignorante e tenerla lontana (parafrasando Orazio)? Da dove derivano atteggiamenti, oltremodo arroganti, che assumono? Quale investitura divina, oltre quella dei cittadini, pensano d’aver ricevuto?

Perché mai credono di essere “IL POTERE”, di poter gestire assessorati, uffici della Pubblica Amministrazione come cose private, magari dispensando favori e riservando occasioni (specie se la pensione è vicina)?

Ma in questo nostro paese perché non esiste lo stato di diritto accanto allo stato di dovere?

Come può il cittadino comune difendersi, soprattutto quando non ha i classici amici-conoscenti-parenti importanti? Deve sempre e solo soccombere”.

 

Amare constatazioni quotidiane, dinanzi ai continui soprusi di cui siamo vittime.

Il mercato della cosiddetta P. Sicilia è uno dei tanti. Qualcuno ascolterà le giuste rimostranze di chi è vittima di questo stato di cose o saremo, ancora, la classica voce che urla nel deserto?

 

E' il caso di esclamare passando per detta bolgia tra sporcizia, ignavia ed IGNAVI,

 

…“non ragioniam di lor, ma guarda e passa”...

 

Taranto lì, 27.10.14                                                                                Emma Bellucci

 




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote