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EMERGENZA XYLELLA,
SCHITTULLI: "AI COMUNI IL COMPITO DI INFORMARE GLI AGRICOLTORI"

martedì 17 marzo 2015

da ufficiostampaschittulli@gmail.com





 

MA NON PERDIAMO ALTRO TEMPO E  PENSIAMO A RISARCIRE LE AZIENDE OLIVICOLE”

 

Dichiarazione del candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centrodestra, Francesco Schittulli

 

Assodato che anche esponenti del Pd, del partito del quale il mio avversario, candidato alla presidenza della Regione Puglia, è da oltre 7 anni segretario regionale, qualificano come “indecente” il ritardo con il quale la Regione Puglia si è mossa per l’emergenza Xylella. Tanto che ormai la zona interessata riguarda già ben tre province pugliesi (Lecce, Taranto e Brindisi). Il Governo centrale di fronte a tale inerzia ha commissariato l’assessorato regionale all’Agricoltura affinché non sia più concesso commettere ulteriori gravi errori.

Ieri il commissario Giuseppe Siletti ha sostenuto che due sono le operazioni urgenti da mettere in atto: arare i terreni per sradicare l’erba ed estirpare gli olivi malati. Per la loro fattibilità Siletti ha chiesto la collaborazione degli agricoltori. Quindi occorre che questi siano informati subito. Leggo nel Piano del commissario che sono stati previsti 260mila euro per la Comunicazione. Ora, considerando insufficiente una Comunicazione on line o centralizzata vista la peculiarità dei soggetti che devono essere informati, io propongo che questa avvenga in modo capillare sul piano territoriale e l’unico modo che reputo idoneo è quello di coinvolgere tutti i sindaci dei Comuni interessati dalla Xyella, iniziando chiaramente da quelli i cui alberi sono stati colpiti per primi. Costituire in questi Comuni uno sportello informativo da gestire in collaborazione con tutte le organizzazioni professionali agricole, con quelle dei produttori, con l’Ordine degli Agronomi vale tutti gli addetti ai lavori.

Solo così, con uno sportello in ogni Comune, si potrà procedere a una vera mappatura e a un monitoraggio della diffusione: distinguendo in modo certo le piante colpite dal batterio e quelle che presentano sintomi analoghi da indicare una eventuale infezione. Per gli agricoltori è più semplice e immediato sapere che nel proprio paese c’è uno sportello informativo, un punto di riferimento reale dove ricevere informazioni e poterle anche dare.

 

Inoltre, corriamo subito ai ripari perché i nostri agricoltori oltre al danno non si ritrovino a subire anche la beffa del mancato risarcimento per la perdita sia della produzione olivicola, già fortemente compromessa, sia delle piante che saranno estirpate. Il Piano d’interventi del commissario Siletti, ovvero le risorse rese disponibili dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Puglia (circa 14 milioni di euro), non prevede nessun ristoro per produttori e vivaisti, né tanto meno per la ricerca.

E allora mi chiedo: per i danni subiti dalle aziende olivicole l’Assessorato all’Agricoltura sta sollecitando il Ministero perché si implementi la procedura affinché l’Unione europea autorizzi uno specifico e concreto aiuto di Stato, oppure si va a Bruxelles per prendere solo ordini? L’Assessorato si sta mobilitando per chiedere al Governo di sospendere l’Imu agricola per i soggetti colpiti da tale problematica? E, infine, come ha auspicato l’on. Rocco Palese, l’Assessorato si sta adoperando perché il Governo predisponga una legge speciale da far approvare al Parlamento perché si possa operare con adeguati strumenti?

Si sono già persi quattro anni e non vorremmo che si perdesse altro tempo prezioso: ora che il danno è sotto gli occhi di tutti attiviamoci perché gli agricoltori siano risarciti. Perché stiamo assistendo al de profundis della nostra agricoltura e del turismo con quanto ne consegue!

 

 




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