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AttivitĂ  e interventi MPS
lunedì 23 marzo 2015
da ufficiostampaschittulli@gmail.com






BELLOMO: “ EMILIANO, I PROBLEMI DELLA SANITA’ PUOI RISOLVERLI, SE VUOI DAVVERO, ANCHE OGGI CHIAMANDO IL TUO ASSESSORE PENTASSUGLIA. INVECE FAI SOLO PROPAGANDA”

Dichiarazione del consigliere regionale del Movimento Politico Schittulli, Davide Bellomo


Leggo che il candidato presidente alla Regione Puglia per il centrosinistra, Michele Emiliano, ieri ha incontrato a Foggia alcuni dei rappresentanti delle farmacie pugliesi, che gli hanno esposto i loro problemi: difficile gestione del ticket, sprechi nella Asl, cattiva distribuzione dei farmaci e alla difficoltĂ  di trovare un interlocutore politico in Regione.

La risposta è stata che appena sarà presidente della Regione e Assessore alla Sanità risolverà i loro problemi. Ma se c’è una soluzione perché, ieri stesso non ha immediatamente informato e coinvolto l’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia? Mancano, infatti, ancora due mesi e mezzo alle elezioni Regionali e l’assessore potrebbe già ora mettere in atto qualche primo provvedimento per venire incontro alle esigenze dei farmacisti.

Delle due cose l’una: o Emiliano non si fida delle capacità del suo assessore, lo vuole sostituire con se stesso, ma, comunque, lo candida nelle liste del Pd a Taranto? Oppure più semplicemente ieri ha solo preso anche in giro i farmacisti foggiani.

Bari, 23 marzo 2015

_____


XYELLA, “FACCIO DOMANDE ALLE QUALI LA REGIONE PUGLIA NON MI RISPONDE. PERCHE’ NON HA RISPOSTE MA SOLO COLPE!”

Dichiarazione del candidato alla Regione Puglia per il centrodestra, Francesco Schittulli



Nell’autunno del 2011 da Gallipoli arrivò il primo grido d’allarme: inspiegabilmente un uliveto era seccato improvvisamente raccolto dalla facoltà d’Agraria dell’Università di Bari. La Regione Puglia restò inerme.

Due anni dopo fu certificato che si trattava di Xylella. E la Regione Puglia ha continuato a rimanere inerme.

A luglio e settembre scorso, prima la Commissione Europea e poi il decreto del Ministero all’Agricoltura imposero alla Regione Puglia una serie di prescrizioni da attuare immediatamente. La Regione Puglia è rimasta ancora inspiegabilmente inerme.

Il 12 febbraio la Regione viene commissariata e ora tocca al comandante della Forestale, Giuseppe Siletti, dare esecuzione a quel decreto ministeriale.

Ora io mi chiedo se sei mesi fa (tanto è passato dal decreto ministeriale che obbligava a fare degli interventi) nel Salento si fosse verificato un terremoto le macerie le avremmo lasciate per tutto questo tempo senza far niente?

E se sei mesi fa, non dico quattro o due anni fa quando il focolaio è diventato un’emergenza, un patogeno da quarantena avesse colpito l’uomo, invece, che i nostri ulivi avremmo lasciato che scoppiasse un’epidemia di proporzioni inimmaginabili?

Sono queste le domande che mi affliggono e che non trovano risposta, perché la Regione Puglia non ne ha. Ha solo colpe! Credo che il destino di migliaia di olivi colpiti dalla Xylella sia ormai irrimediabilmente segnato e gli sforzi messi in atto solo ora, con la nomina di un commissario, non serviranno ad arrestare il diffondersi del batterio che ormai ha travalicato i confini del Salento. La preoccupazione adesso è che si possa diffondere in tutta la Puglia, per una colpevole, a dir poco, sciatteria della Regione Puglia e dell’Assessorato all’Agricoltura.

Purtroppo, poi, la situazione diventa anche più tragica se si pensa che la Xylella non trova copertura giuridica come qualsiasi altra avversità atmosferica prevista nella legge 102 del 2004 e quindi non vi è la possibilità di chiedere lo “stato di calamità”.

Per questo io ho chiesto e continuo a chiedere: cosa intende fare il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali? Non è una domanda fatta solo per provocazione politica, anzi. La faccio perché sono seriamente preoccupato dopo aver letto il piano d'interventi del commissario Silletti, che non prevede nessun ristoro per i danni subiti dai produttori e dai vivaisti, né tanto meno risorse per la ricerca. Quelle messe a disposizione dal Ministero e dalla Regione Puglia, parliamo di 13.610.000 euro,servono solo per le operazioni relative all’emergenza.

E allora io non finirò mai di alzare la voce e chiedere a chi è responsabile a livello istituzionale: per i danni subiti dalle aziende olivicole cosa si sta facendo ? Si sta implementando la procedura perché l'Unione Europea possa autorizzare uno specifico aiuto di Stato? L’unico che possa dare davvero sollievo e ristoro ai nostri agricoltori, anche perché non credo che si possa ricorrere all'aiuto in “regime de minimis”, che prevede un importo massimo per beneficiario pari a 15mila euro spalmati in tre anni e tenuto conto del tetto massimo di aiuti che è stato riconosciuto all’Italia pari a 475 milioni di euro, parte dei quali già impegnati.




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