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Discoteca su terreni colpiti da Xylella a Taviano
sabato 28 novembre 2015

da Sergio Blasi
Consigliere regionale Pd in Puglia





“La discoteca sui terreni colpiti da Xylella non si deve fare. Bisogna approvare in consiglio l’emendamento anti-speculazione e chiarire il ruolo della Regione nella vicenda”

È passato quasi un mese dall’approvazione in Commissione Agricoltura dell’emendamento anti-speculazione sui terreni colpiti da Xylella. Nei giorni scorsi ho manifestato una certa insistenza nei confronti degli uffici regionali, perché venisse iscritto all’ordine del giorno in Consiglio regionale per la sua definitiva approvazione. Oggi sulla stampa scopro che il consiglio comunale di Taviano ha appena approvato, all’esito di una conferenza dei servizi a cui ha preso parte la Regione Puglia, una variante urbanistica perché laddove sorgono ulivi secolari colpiti da Xylella sia possibile costruire una discoteca.

Cerco di evitare le dietrologie, faccio solo presente che una approvazione più celere dell’emendamento avrebbe reso impossibile questa operazione. Per cui mi informerò in maniera più precisa sul comportamento tenuto dai rappresentanti della Regione in conferenza dei servizi, per verificare se, nel momento in cui si è assegnato parere positivo alla variante, l’emendamento fosse già stato discusso e approvato in Commissione. Se ci sia stata, in altre parole, una corsa contro il tempo per mettere al sicuro una operazione edilizia che altrimenti non sarebbe stata possibile. Di certo su questa vicenda va fatta piena luce.

Qui è in ballo una questione politica di fondo: si possono istituire tutte le task force di scienziati del mondo, annunciare qualunque cosa sui giornali, reclamare fondi per la ricerca e sventolare piani di contrasto al batterio. Ma se poi si consentono operazioni di questo genere, con il beneplacito della Regione, è chiaro che si sta gettando solo fumo negli occhi ai cittadini. Li stessi ai quali si chiede di avere pazienza di fonte alle eradicazioni.

Voglio pensare che si sia trattato semplicemente di una figuraccia a cui porre rimedio. Per questo motivo, lunedì prossimo in Consiglio regionale proporrò l’emendamento approvato in commissione, ma con una piccola modifica: e cioè che il divieto riguardi non solo le varianti urbanistiche ma anche i permessi di costruire, anche laddove si è fatto in tempo ad adottare varianti.

Per salvaguardare gli ulivi del Salento, colpiti da una gravissima emergenza, forse la più grave che questo territorio ha vissuto fino a questo momento, abbiamo bisogno di fatti, non di parole. Alla luce di quanto accaduto a Taviano si capisce l’importanza dell’emendamento di cui mi sono fatto promotore e di quanto agire in maniera veloce sia determinante, se non si vuole arrivare a chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati”.

Lecce, 28 novembre 2015




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