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ANTONIA BATTAGLIA, PEACELINK: lettera al Commissario Europeo alla Concorrenzamercoledì 13 gennaio 2016
 
 da Luciano Manna
 l.manna@peacelink.it
 
 
  
 
 Antonia Battaglia, a nome di Peacelink, ha inviato stamane una lettera al Commissario Europeo alla Concorrenza Marghrete Vestager in merito al nuovo decreto ILVA e alla questione aiuti di Stato.
 
 Come Peacelink aveva già evidenziato in comunicazioni precedenti inviate al Commissario, gli 800 milioni di euro che dovrebbero essere erogati all’ILVA in provenienza dalla legge di Stabilità costituiscono un nuovo aiuto di stato visto che l’ILVA continua la produzione di acciaio in violazione delle direttive europee anche in materia ambientale. Nel 2013, infatti, la Commissione ha lanciato una procedura di infrazione contro l’Italia per il non rispetto delle norme in fatto di emissioni industriali, con conseguenze molto serie per la salute umana e l’ambiente.
 Inoltre, la Commissione ha compiuto un passo successivo con il « parere motivato », nel quale si sottolineava che l’ILVA agiva senza rispettare il principio del « chi inquina paga ». La Commissione in quella occasione notificava anche diverse mancanze nella gestione dei rifiuti, nella protezione e nel monitoraggio del suolo e della falda acquifera.
 
 Inoltre, si osservava che «  i densi fumi e le polveri in provenienza dallo stabilimento, potevano avere un impatto potenzialmente negativo sulla salute della popolazione locale e sullo stato dell’ambiente circostante. I testi effettuati mostravano la presenza di inquinamento di aria, suolo, superfici e falda sia sul sito ILVA che nelle aree circostanti di Taranto. La contaminazione del quartiere Tamburi in particolare può essere attribuito- scriveva la Commissione-  allo stabilimento siderurgico ».
 Nella lettera inviata stamane, Peacelink ha chiesto alla Commissione se fosse soddisfatta delle risposte del Governo Italiano alle domande poste dalla Commissione stessa sulle diverse questioni aperte sull’ILVA, considerando che le somme già destinate allo stabilimento nel passato non hanno migliorato le condizioni lavorative degli operai né il diritto dei Tarantini alla salute e ad un ambiente sano.
 
 Se gli aiuti di stato già probabilmente ricevuti in passato non sono stati utilizzati per la piena messa a norma e quindi la implementazione dell’AIA  (direttiva IPPC), perché la Commissione Europea tollera che l’Italia possa tenere in vita con fondi pubblici, quindi artificialmente, uno stabilimento pesantemente indebitato e potenzialmente pericoloso?
 
 Se le somme fossero usate per mettere in opera effettive misure di protezione degli operai e per fermare l’inquinamento pericoloso e quindi migliorare le condizioni di vita della popolazione di Taranto, non ci potrebbero essere obiezioni.
 
 Ma, posporre nuovamente la data ultima del completamento delle misure di messa a norma degli impianti ( il nuovo decreto legge 191/15 of 4/12/2015 fissa al 2017 la nuova data limite)  - misure, inoltre, che non rappresentano altro che le minime, standard misure di messa in sicurezza di uno stabilimento siderurgico e che, qualora completate, non potrebbero comunque costituire un obiettivo soddisfacente dal punto di vista ambientale né della competitività- rappresenta una violazione aggiuntiva al diritto ambientale e non giustifica l’aiuto di stato di nuovi 800 milioni che il Governo vuole garantire.
 
 Vorremmo inoltre sottolineare che, in aggiunta agli 800 milioni della stabilità, il nuovo decreto legge  191/15 of 4/12/2015 prevede la possibilità di una somma aggiuntiva di 300 milioni di euro in provenienza direttamente dall’Erario, esplicitamente finalizzati ad aiutare il Gruppo ILVA, « alle indilazionabili esigenze finanziarie del Gruppo ILVA in amministrazione straordinaria ».
 
 Se, dopo l’esame del Senato, queste misure fossero confermate, saremmo davanti ad un caso di "aiuto di stato nell’aiuto di stato". Un caso unico.
 
 Ecco i passaggi  che sono stati portati all’attenzione della Commissione Europea.
 
 DL 04 December 2015: “art. 1. comma 3. Al solo scopo di accelerare il processo di trasferimento e conseguire la discontinuita' di cui al comma 2, garantendo nel contempo la prosecuzione dell'attivita' in modo da contemperare le esigenze di tutela dell'ambiente, della salute e dell'occupazione, nelle more del completamento delle procedure di trasferimento, e' disposta in favore dell'amministrazione straordinaria l'erogazione della somma di 300 milioni di euro, indispensabile per fare fronte alle indilazionabili esigenze finanziarie del Gruppo ILVA in amministrazione straordinaria.”
 
 Inoltre:
 
 “Stability Law: art. 1, comma 837, L'organo commissariale di ILVA S.p.A., al fine esclusivo dell'attuazione e della realizzazione del piano delle misure e delle attivita' di tutela ambientale e sanitaria dell'impresa in amministrazione straordinaria e, nei limiti delle disponibilita' residue, di interventi volti alla tutela della sicurezza e della salute, nonche' di ripristino e di bonifica ambientale, nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia, e' autorizzato a contrarre finanziamenti per un ammontare complessivo fino a 800 milioni di euro, assistiti dalla garanzia dello Stato.”
 
 La situazione sanitaria a Taranto è in emergenza e la realtà- scrive Battaglia- è che l’ILVA opera in totale violazione del diritto europeo.
 
 L’aiuto di Stato é una violazione della legislazione comunitaria e non è stato sufficiente fino ad ora affinché le Autorità Italiane si conformassero alle regole e mettessero a norma lo stabilimento, garantendo sicurezza degli operai e dei cittadini.
 
 l’ILVA è al centro di diversi procedimenti europei e penali in Italia. E’ arrivato il momento di fermare l’erogazione di fondi statali per tenere in vita uno stabilimento che ormai è già morto.
 
 Antonia Battaglia
 Peacelink Italy/Brussels
 Qui di seguito, la lettera originale.
 
 
 ***
 
 Brussels,	13	January	2016
 
 
 To	the	attention	of:
 Commissioner	Margrethe	Vestager
 Competition
 EU	Commission
 Brussels
 
 Copy:
 Commissioner	Karmenu	Vella
 Environment,	Maritime	Affairs	and	Fisheries
 EU	Commission
 Brussels
 
 
 Dear	Commissioner,
 
 As	Peacelink	has	pointed	out	in	our	earlier	communications	to	You	and	Your	Cabinet,	our	association	is	deeply	worried	that	the	new	loan	that	the	Italian	Government	has	accorded	to	the	ILVA	steel	group	is	a	measure	that	violates	once	again	European	legislation	on	state	aid.
 
 We	believe	that	the	800	million	euros	that	could	be	granted	from	the	“Stability	law”	will	in	fact	help	the	plant	continue	its	production,	in	violation	as	well	of	EU	environmental	law.	The	European	Commission	has	pointed	out,	in	the	infringement	procedure	launched	in	2013,	that	Italy	is	failing	to	ensure	ILVA’s	compliance	with	EU	requirements	on	industrial	emissions,	with	serious	consequences	for	human	health	and	the	environment.
 In	addition	to	the	breaches	of	the	IPPC	Directive	and	the	resulting	pollution,	the	Commission	has	underlined,	over	the	last	years,	that	the	Italian	authorities	have	not	ensured	that	ILVA	takes	the	necessary	remedial	measures	or	bears	the	costs	of	such	measures	to	deal	with	the	damage	that	has	already	been	produced	and	that	is	still	ongoing.
 
 In	2014,	the	Commission	has	taken	a	further	step,	issuing	the	reasoned	opinion	where	it	has	been	pointed	out	that	Italy	had	failed	to	ensure	that	the	ILVA	plant	operated	in	line	with	the	requirements	of	the	Liability	Directive.
 
 The	Commission	had	also	noted	deficiencies	in	waste	management,	together	with	insufficient	protection	and	monitoring	of	soil	and	groundwater.	In	its	press	release,	the	Commission	had	observed	that	“dense	particulate	fumes	and	industrial	dust	are	escaping	from	the	plant,	giving	rise	to	potentially	serious	negative	impacts	on	the	health	of	the	local	population	and	on	the	state	of	the	surrounding	environment.	Tests	have	shown	heavy	pollution	of	the	air,	soil,	surface	and	ground	waters	both	at	the	ILVA	site	and	in	nearby	areas	of	the	city	of	Taranto.	The	contamination	of	the	Tamburi	quarter	of	the	city	in	particular	can	be	attributed	to	the	steel	plant.”
 Peacelink	asks	the	Commission	if	It	is	satisfied	with	the	Italian	authorities	responses	and	its	recent	actions	on	the	ground,	taking	into	consideration	the	fact	that	loans	already	granted	in	the	past	have	not	ameliorated	the	working	conditions	of	ILVA	workers	nor	the	health	and	environmental	rights	of	the	population.
 If	state	aid	accorded	in	the	past	were	not	directed	to	the	full	implementation	of	the	IPPC	permit	(the	AIA	should	have	been	completed	by	2015),	why	is	the	Commission	permitting	that	Italy	keeps	a	dangerous	and	heavily	indebted	plant	alive	with	public	money?
 If	these	sums	were	used	to	put	in	place	effective	measures	to	protect	workers,	to	stop	heavily	dangerous	pollution	and	to	ameliorate	Taranto’s	population	living	conditions,	we	would	not	object.
 Postponing	once	more	the	deadline	for	the	potential	completion	of	the	AIA	works	(the	new	decree	law	191/15	of	4/12/2015	pushes	the	deadline	to	2017)	-	which	do	not	constitute	any	innovative	measure	but	a	simple,	standard	and	basic	action	of	keeping	the	plant	up	to	the	minimal	norms	-	represents	an	additional	ENVI	violation	and	does	not	justify	the	state	aid	of	800	million	euros	that	the	new	decree	wants	to	guarantee.
 We	would		also	like	to	underline	that,	in	addition	to	the	800	million	euros	of	the	Stability	Law,	the	new	decree	law	191/15	of	4/12/2015,	which	is	at	the	moment	in	discussion	between	the	two	Chambers,	foresees	the	possibility	of	granting		a	loan	of	an	additional	300	million	euros	directly	from	the	State	Treasury,	explicitly	finalised	to	help	the	Group	in	strong	competitive	loss.	If	this	additional	measure	were	to	be	confirmed,	it	would	represent	a	pure	measure	of	state	aid,	a	case	of	state	aid	inside	state	aid.
 Here,	in	original	language,	the	two	paragraphs	that	have	attracted	our	attention:
 DL	04	December	2015:		“art.	1.	comma	3.	Al	solo	scopo	di		accelerare		il		processo		di		trasferimento		e	conseguire	la	discontinuita'		di		cui		al		comma		2,		garantendo		nel	contempo	la	prosecuzione	dell'attivita'	in	modo		da		contemperare		le	esigenze	di	tutela	dell'ambiente,	della		salute		e		dell'occupazione,	nelle	more	del	completamento	delle		procedure		di		trasferimento,		e'	disposta	in	favore		dell'amministrazione		straordinaria		l'erogazione	della	somma	di	300	milioni	di	euro,	indispensabile		per		fare		fronte	alle		indilazionabili		esigenze		finanziarie		del		Gruppo		ILVA			in	amministrazione	straordinaria.”
 And,
 “Stability	Law:	art.	1,	comma	837,	L'organo	commissariale		di		ILVA		S.p.A.,		al		fine		esclusivo	dell'attuazione	e	della	realizzazione	del	piano	delle	misure	e		delle	attivita'		di		tutela		ambientale			e			sanitaria			dell'impresa			in	amministrazione	straordinaria		e,		nei		limiti		delle		disponibilita'	residue,	di	interventi	volti	alla		tutela		della		sicurezza		e		della	salute,	nonche'	di	ripristino	e	di	bonifica	ambientale,	nel		rispetto	della	normativa	dell'Unione	europea		in		materia,		e'		autorizzato		a	contrarre	finanziamenti	per		un		ammontare		complessivo		fino		a	If	these	sums	were	used	to	put	in	place	effective	measures	to	protect	workers,	to	stop	heavily	dangerous	pollution	and	to	ameliorate	Taranto’s	population	living	conditions,	we	would	not	object.
 Postponing	once	more	the	deadline	for	the	potential	completion	of	the	AIA	works	(the	new	decree	law	191/15	of	4/12/2015	pushes	the	deadline	to	2017)	-	which	do	not	constitute	any	innovative	measure	but	a	simple,	standard	and	basic	action	of	keeping	the	plant	up	to	the	minimal	norms	-	represents	an	additional	ENVI	violation	and	does	not	justify	the	state	aid	of	800	million	euros	that	the	new	decree	wants	to	guarantee.
 We	would		also	like	to	underline	that,	in	addition	to	the	800	million	euros	of	the	Stability	Law,	the	new	decree	law	191/15	of	4/12/2015,	which	is	at	the	moment	in	discussion	between	the	two	Chambers,	foresees	the	possibility	of	granting		a	loan	of	an	additional	300	million	euros	directly	from	the	State	Treasury,	explicitly	finalised	to	help	the	Group	in	strong	competitive	loss.	If	this	additional	measure	were	to	be	confirmed,	it	would	represent	a	pure	measure	of	state	aid,	a	case	of	state	aid	inside	state	aid.
 Here,	in	original	language,	the	two	paragraphs	that	have	attracted	our	attention:
 DL	04	December	2015:		“art.	1.	comma	3.	Al	solo	scopo	di		accelerare		il		processo		di		trasferimento		e	conseguire	la	discontinuita'		di		cui		al		comma		2,		garantendo		nel	contempo	la	prosecuzione	dell'attivita'	in	modo		da		contemperare		le	esigenze	di	tutela	dell'ambiente,	della		salute		e		dell'occupazione,	nelle	more	del	completamento	delle		procedure		di		trasferimento,		e'	disposta	in	favore		dell'amministrazione		straordinaria		l'erogazione	della	somma	di	300	milioni	di	euro,	indispensabile		per		fare		fronte	alle		indilazionabili		esigenze		finanziarie		del		Gruppo		ILVA			in	amministrazione	straordinaria.”
 And,
 “Stability	Law:	art.	1,	comma	837,	L'organo	commissariale		di		ILVA		S.p.A.,		al		fine		esclusivo	dell'attuazione	e	della	realizzazione	del	piano	delle	misure	e		delle	attivita'		di		tutela		ambientale			e			sanitaria			dell'impresa			in	amministrazione	straordinaria		e,		nei		limiti		delle		disponibilita'	residue,	di	interventi	volti	alla		tutela		della		sicurezza		e		della	salute,	nonche'	di	ripristino	e	di	bonifica	ambientale,	nel		rispetto	della	normativa	dell'Unione	europea		in		materia,		e'		autorizzato		a	contrarre	finanziamenti	per		un		ammontare		complessivo		fino		a	800	milioni	di	euro,	assistiti	dalla	garanzia	dello		Stato.”
 Health	emergency	in	Taranto	is	a	reality,	as	reality	is	the	fact	that	ILVA	operates	without	respecting	EU	environmental	legislation.
 State	aid	is	a	violation	of	EU	law	that,	in	this	case,	does	not	even	help	the	Italian	authorities	to	comply	with	long	requested	basic	norms,	nor	to	put	the	plant	to	a	high	standard	of	security	and	competitiveness.
 We	are	afraid	that	the	actions	undertaken	at	the	moment	represent	the	ultimate	measure	to	keep	alive	a	plant	that	is	object	of	different	European	procedures,	of	national	justice	proceedings,	where	workers	are	in	danger	and	that	produces	heavily	dangerous	polluters	that	keep	on	being	expanded	into	air,	soil,	water	and	on	human	beings.
 
 
 
 
  
 
 
 
 
 
 
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