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Comunicazioni Movimento 5 Stelle
sabato 26 marzo 2016

- Pedicini: TISA E TTIP COLPO MORTALE ALLA SANITĂ€ PUBBLICA E ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE
- L'Abbate: OLIO SENZA DATA DI SCADENZA DANNO AGLI AGRICOLTORI
- Amici B.Grillo TA: BASTA CON LA MALEDUCAZIONE DEI FUMATORI


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PIERNICOLA PEDICINI

Capo delegazione del M5s al Parlamento europeo
Coordinatore della Commissione ambiente e sanitĂ 
Per contatti: cellulare 3920460174


Comunicato del 25 marzo 2016



PEDICINI (M5S): I TRATTATI TISA E TTIP DARANNO UN COLPO MORTALE ALLA SANITĂ€ PUBBLICA E ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE

I trattati internazionali Tisa e Ttip che l'Ue sta negoziando con gli Stati Uniti e altri Paesi provocheranno conseguenze negative sulla vita di centinaia di milioni di cittadini europei.

In particolare, daranno un colpo mortale alla sanitĂ  pubblica e alla tutela dell'ambiente.

A lanciare l'allarme è il capo delegazione del M5s Europa Piernicola Pedicini.

"Il Tisa - spiega Pedicini - è un accordo in fase di definizione che mira alla liberalizzazione dei servizi tra Ue e altri 22 Paesi del mondo. Esaminando gli accordi preliminari, il settore che subirà le maggiori ripercussioni sarà quello sanitario, in quanto gli operatori nazionali pubblici si troveranno a dover competere con operatori privati internazionali molto più agguerriti e spregiudicati. Questa logica - sottolinea il portavoce pentastellato -, porterà ad un aumento della pressione lobbistico politica per privatizzare la sanità pubblica e ad un aumento delle diseguaglianze per l'accesso alle cure. Molti farmaci, ad esempio, potrebbero non essere sviluppati perché non ci saranno più sistemi sanitari pubblici che li potranno finanziare. Inoltre, si attueranno metodologie di forniture di servizi sanitari con un impatto imprevedibile sui cittadini europei. Bisogna considerare - spiega Pedicini - che negli Stati Uniti il sistema sanitario è basato sulle polizze assicurative che possono permettersi solo i benestanti, mentre non viene garantita nessuna assistenza sanitaria a chi non può pagare. Ed ancora, si creerà una situazione in cui le imprese private straniere investiranno nel settore sanitario di un altro Paese con sistemi paralleli di cure avanzate per i ricchi, lasciando al sistema sanitario pubblico l'assistenza dei cittadini poveri. Infine, medici e sanitari, formati in altri Paesi, avranno modo di andare a lavorare nei Paesi più ricchi, alterando i livelli dei salari. Si pensi ad esempio agli infermieri provenienti da Turchia o Filippine. Il rischio è che molti professionisti della sanità europei possano perdere il posto di lavoro.

Un primo argine a questi rischi - sottolinea l'esponente pentastellato - è stato garantito da un emendamento del M5s Europa approvato dal Parlamento europeo alcuni giorni fa. Nell'emendamento ci sono tre importanti raccomandazioni alla Commissione europea rispetto alle negoziazioni in corso per il Tisa: 1) Non potranno essere svenduti i servizi pubblici essenziali, quelli cioè che garantiscono i diritti costituzionali della persona come la sanità, l'ambiente, le utilities (erogazione di gas e luce), l'istruzione e i servizi culturali; 2) La Commissione europea sarà obbligata a negoziare con gli altri Paesi in maniera trasparente dichiarando pubblicamente quali servizi intende liberalizzare; 3) La liberalizzazione non potrà essere definitiva, perché così gli enti locali potranno fare marcia indietro qualora i servizi concessi ai privati danneggino i cittadini.

Oltre al Tisa, altre ripercussioni sulla salute dei cittadini arriveranno dal Ttip (Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti che mira all'omogeneizzazione delle regole su prodotti alimentari, salute e tanti altri settori). I potenziali effetti provocati da quest'altro accordo, - evidenzia Pedicini - riguarderanno un incremento della privatizzazione dei servizi sanitari e una modifica delle regole dei brevetti sui farmaci che porterà a un aumento dei prezzi dei medicinali, molto più cari negli Usa rispetto all'Ue. Poi ci sono gli aspetti che riguardano il consumo di alcol e tabacco, in questo caso una clausola del Ttip permetterà alle aziende di fare causa ai Paesi che approveranno leggi contro i loro profitti e le loro attività pubblicitarie. Tale clausola sarà devastante anche nell'Ue, perché impedirà il varo di nuove regole a tutela della salute dei cittadini per timore delle richieste di risarcimento da parte delle multinazionali.

Rispetto alla sicurezza alimentare, - conclude Pedicini - ci saranno anche ripercussioni sulle malattie come diabete e obesità. Infatti, vari studi dimostrano che nei Paesi in cui sono state spinte in modo più aggressivo politiche di deregolamentazione come Usa, Canada e Uk è stato incrementato il consumo di cibi spazzatura ed è cresciuta la diffusione di tali malattie. Infine, saranno gravissimi i rischi legati all'uso degli Ogm e alla diffusione degli antibiotici negli allevamenti intensivi di polli".


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BASTA CON LA MALEDUCAZIONE DEI FUMATORI
legge sulle disposizioni ambientali in una cittĂ 
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Il 2 Febbraio 2016 è entrata in vigore la legge 28 Dicembre 2015, n. 221 recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.
In particolare l’articolo nr. 40 (“Rifiuti di prodotti da fumo e rifiuti di piccolissime dimensioni”) della
sopracitata legge apporta modificazioni al Decreto Legislativo del 3 Aprile 2006 nr. 152, “Norme in materia ambientale”, con l’inserimento, tra l’altro, degli articoli nr. 232-bis (Rifiuti di prodotti da fumo) e nr. 232-ter (Divieto di abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni) che introducono appunto il divieto di abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo e il divieto di abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi.
L’art. 232 bis prevede inoltre che i comuni provvedano “a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo”.
Gli attivisti del Meet Up “Amici di Beppe Grillo Taranto”, da sempre sensibili al rispetto dell’ambiente, delle leggi e del vivere civile, plaudono all’integrazione della legge sulla tutela ambientale e pongono particolare risalto ai compiti del Comune, chiamato ad interpretare la parte del controllore e supervisore per il rispetto della suddetta legge.
Con istanza protocollata in data 21 marzo 2016, gli attivisti, pertanto, hanno inoltrato formale richiesta
al Sindaco, all’Assessore e al Dirigente all’Ambiente per un immediato adeguamento alla nuova normativa, attraverso l’installazione di un numero appropriato di contenitori posacenere nei pressi di strade, parchi e luoghi di aggregazione della città.
“Un’Amministrazione che si rispetti” – commentano gli attivisti del Meet Up “Amici di Beppe Grillo di Taranto” – “attenta all’igiene urbana, al decoro e all’ambiente in cui crescono i tarantini, dovrebbe cogliere al volo l’occasione della nuova norma per iniziare un’opera di trasformazione delle cattive abitudini esercitando al contempo un controllo atto al rispetto della legge e, principalmente, della città e dei suoi abitanti”.
La normativa prevede infatti specifiche sanzioni per i trasgressori, i cui proventi andrebbero per il 50 per cento allo Stato e per il restante 50 per cento ai comuni per campagne d’informazione, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e dei rifiuti di piccolissime dimensioni nonché alla pulizia del sistema fognario urbano.
Gli Attivisti del Meet Up storico di Taranto, da sempre sostenitori del rispetto dell’ambiente e promotori di campagne di sensibilizzazione, chiedono, quindi, al Comune di Taranto di adeguarsi alla norma vigente, di emettere apposita ordinanza che imponga, a similitudine di altri comuni, a tutti i pubblici esercizi di installare contenitori porta cenere all’esterno dei locali di pertinenza e di individuare personale idoneo ad espletare il servizio di controllo e repressione delle violazione previo superamento di apposito corso come previsto dall’articolo 13 comma 2 della Legge Regione Puglia n. 37 del 14 Dicembre 2011 .
“L’opera di cambiamento della nostra città” – concludono gli attivisti del Meet Up Amici di Beppe Grillo Taranto – “deve passare necessariamente dalla ristrutturazione delle nostre abitudini, la prima delle quali è la mancanza di rispetto verso la natura. Cambiamo noi stessi, cambieremo il mondo.”

Taranto, 22 Marzo 2016

Gli Attivisti del Meet Up “Amici di Beppe Grillo Taranto”








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