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Comunicazioni Movimento 5 Stelle

giovedì 7 aprile 2016

- Tumori in Basilicata, ecco la realtĂ 
- Alimentazione: sui prodotti ittici congelati occorre
maggiore trasparenza in etichetta
- SS 172 Martina-Locorotondo: la strada della vergogna!
- Evento “Fruttarismo Sostenibile”
- "Meetup San Giorgio Jonico invito per agorĂ  e presentazione del candidato sindaco





da PIERNICOLA PEDICINI

Capo delegazione del M5s al Parlamento europeo

Coordinatore della Commissione ambiente e sanitĂ 

 

 

AUMENTO DEI TUMORI IN BASILICATA, LA MAGISTRATURA FACCIA CHIAREZZA STANANDO LE AMBIGUITĂ€ DEI PITTELLA E DI DE FILIPPO

 

Rispetto all'inchiesta Trivellopoli lucana, ci sono tanti aspetti scandalosi e inaccettabili sul piano affaristico, clientelare e politico lobbistico, ma l'aspetto più importante sul quale non si può transigere e occorre fare subito luce, è quello che riguarda la salute dei cittadini esposti all'inquinamento provocati dalle estrazioni petrolifere. Evitando le strumentalizzazioni, vanno esaminati con precisione i dati relativi al drammatico incremento dei tumori e di altre malattie che, in particolare negli ultimi anni, stanno colpendo la salute dei lucani.

Da anni, in qualità di fisico medico che lavorava al Crob, il principale ospedale oncologico della Basilicata, ho fatto denunce rispetto ai danni provocati dall'inquinamento provocato dagli impianti petroliferi e dallo smaltimento dei rifiuti. Appena eletto portavoce eurodeputato del M5s ho fatto interrogazioni parlamentari, comunicati e iniziative pubbliche e, un anno fa, sono riuscito a far sì che la Commissione europea aprisse un'indagine sulle emergenze lucane. Ora, finalmente, grazie alla magistratura, ci sarà la possibilità di capire fino in fondo come stanno le cose.

Ad oggi ci sono tre aspetti da tenere presente. 1- La procura Antimafia di Potenza, ha chiesto ai carabinieri del Noe di acquisire le cartelle cliniche di migliaia di pazienti lucani colpiti da patologie tumorali. E' una scelta che, probabilmente, mira ad accertare qual è la reale situazione a prescindere dei dati ufficiali e ufficiosi già disponibili.

2- Il Registro dei tumori della Basilicata, istituito presso l'Istituto oncologico Crob e aggiornato fino al 2012, certifica che l’incidenza delle patologie tumorali sarebbero in linea con i dati nazionali e non sarebbero in aumento tra i lucani.

3- L'associazione "Medici per l’ambiente" e alcuni dati Istat presentano, invece, informazioni allarmanti rispetto alla salute dei lucani che risiedono nelle aree dove si effettuano le trivellazioni di idrocarburi. I dati diffusi dicono che tra il 2011 e il 2014 il tasso di mortalità in Basilicata è cresciuto del 2%, nello stesso periodo a Corleto Perticara (meno di 3mila abitanti e a due passi da Tempa Rossa e dal Centro Eni di Viggiano) è aumentato del 23%. Secondo l’Istat, fra il 2006 e il 2013 il tasso di mortalità per malattie dell’apparato respiratorio è salito del 14% a livello nazionale e del 29% in Basilicata. E nel 2014, sempre in provincia di Potenza il tasso di mortalità per patologie respiratorie è più alto (8,63 per 10mila abitanti) rispetto al regionale (7,9), a sua volta maggiore rispetto al nazionale (6,9). Nella provincia di Potenza il tasso di ospedalizzazione per tumore maligno nei maschi tra 0 a 14 anni è cresciuto del 48% fra il 2011 e il 2014.

Considerata la confusa e allarmante situazione, continuerò a vigilare e mi impegnerò su tutti i fronti con il M5s, per far sì che la magistratura faccia piena luce e che l'inchiesta giudiziaria vada fino in fondo.

Fanno rabbia le finte rassicurazioni dell'Eni e il pianto del coccodrillo del presidente della Regione Basilicata Pittella che, per anni, prima da assessore alle AttivitĂ  produttive e adesso come governatore, non ha mai fatto nulla per intervenire sulle emergenze ambientali e sanitarie lucane.

E' grave e inaccettabile l'assenza totale dell'eurodeputato Gianni Pittella che, dopo venti anni di permanenza a Bruxelles, non si è mai occupato della Basilicata. Altrettanto grave, il ruolo ambiguo del sottosegretario alla Sanità De Filippo, amico dell'ex sindaco di Corleto Perticara più volte intercettato dalla magistratura. De Filippo, in più occasioni, ha avuto la faccia tosta di sostenere che l'aumento dei tumori in Basilicata dipende dagli stili di vita e dal fatto che i lucani mangiano troppi salumi.

 

 

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da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate

Il ministero autorizza l’impiego di perossido di idrogeno. Il deputato pugliese L’Abbate (M5S) presenta una interrogazione parlamentare a difesa della leale concorrenza e dell’informazione dei consumatori

Un confronto durato sei anni e che ha portato il Ministero della Salute ad autorizzare, lo scorso 5 febbraio con la circolare n. 3469, l’impiego di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno come coadiuvante tecnologico nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati da commercializzare decongelati o congelati. Si potrà, dunque, alterare lo stato di freschezza o migliorare l’aspetto di seppie, calamari, polpi e moscardini senza però, è doveroso specificarlo, che ciò rappresenti un rischio per la salute dei consumatori. Nel corso del 2010, infatti, il Ministero della Salute, in risposta alla richiesta di autorizzazione all’impiego da parte dell’AssoIttica, aveva vietato l’utilizzo del perossido di idrogeno nel pesce non solo a seguito del sequestro di una partita di prodotto in un’area di uno stabilimento dichiarata in disuso (e quindi esclusa dai controlli periodici svolti dalla competente Asl), ma anche perché tale sostanza non era riportata nell’elenco comunitario degli additivi ammessi nella preparazione e conservazione degli alimenti. Successivamente, lo stesso Ministero ha rivisto la sua posizione a seguito dell’esito positivo di un approfondimento svolto dal Consiglio Superiore di Sanità, ammettendo l’uso di perossido di idrogeno come coadiuvante tecnologico, come accade in altri Stati membri dell’Unione europea nelle fasi di lavorazione dei molluschi cefalopodi ed altri tipi di prodotti. Una novità su cui, però, il Movimento 5 Stelle chiede trasparenza a beneficio dei consumatori e delle stesse aziende, attraverso una interrogazione parlamentare al ministro Beatrice Lorenzin.

“La differenza base tra additivo e coadiuvante è complessa ma in sintesi è questa: l’additivo è simile al conservante e sta nel prodotto finito; il coadiuvante serve a trasformare e lavorare ma poi, però, non si ritrova nella forma originaria nel prodotto finito. Se ad oggi l’impiego di perossido di idrogeno è consentito non in quanto additivo ma come coadiuvante tecnologico – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – evidenze scientifiche dimostrano che tracce di residui di tale sostanza o suoi derivati, pur non costituendo un rischio per la salute, possono seppur non intenzionalmente essere presenti nell’alimento finale destinato al consumatore. Non tutte le aziende ittiche ricorrono, peraltro, all’impiego di coadiuvanti alimentari ed è pertanto indispensabile informare il consumatore affinché possa distinguere tra prodotti naturali – conclude L’Abbate (M5S) – e prodotti in qualche modo trattati”.

Nell’interrogazione parlamentare, i deputati 5 Stelle chiedono se i ministri della Salute, delle Politiche Agricole e dello Sviluppo economico “non ritengano di dover urgentemente procedere affinché sia previsto l’obbligo di indicazione in etichetta, o presso i banchi di esposizione del pesce presenti negli esercizi commerciali al dettaglio, dell’eventuale utilizzo di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno anche al fine di scongiurare qualsiasi rischio di concorrenza sleale tra le aziende del comparto, posto che alcune di esse ricorrono all’uso di coadiuvanti per alterare lo stato di freschezza del pesce o per migliorarne l’aspetto”.    

 

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da Giovanni Vianello

Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis

 

 

SS 172 Martina-Locorotondo: la strada della vergogna!

De Lorenzis (M5S): subito soluzioni definitive.

 

Presentata interrogazione parlamentare da parte del M5S sull’interruzione della SS172 tra Martina Franca e Locorotondo che di fatto divide la Valle D’Itria e rende difficoltoso il collegamento tra ben 3 province. La vicenda lega la mala gestione del depuratore di Martina Franca e la cattiva manutenzione della strada. Dopo il necessario sequestro del tratto di strada per evitare problemi alla pubblica sicurezza e alla viabilità, il M5S chiede soluzioni definitive sia per il Depuratore e lo scarico che per la Strada Statale 172.

 

“Quello che succede tra Martina F. e Locorotondo è l’accavallarsi di problemi causati dalla cattiva gestione delle strutture pubbliche” - commenta il deputato pugliese, Diego De Lorenzis, capogruppo M5S della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati - “Lo scarico di un depuratore che illegalmente sversa da anni nel sottosuolo, contribuendo ad aumentare il dissesto idrogeologico della zona, si ripercuote sulla stabilità di una strada importante per i collegamenti nel cuore della Puglia, la Valle D’Itria. Paradossale e ridicolo! Mentre la politica in generale era impegnata a chiedere allargamenti della strada o rotonde, nessuno dei politici notava i problemi che da anni coinvolgono la zona e che oggi, solo grazie all’intervento della magistratura, che è costretta a sostituire la politica, si pongono al centro dell’attenzione.”

 

“Che la Regione Puglia” - aggiunge Diego De Lorenzis del M5S  - “ abbia sempre dormito sui problemi che riguardano i depuratori scegliendo le soluzioni peggiori, è cosa risaputa, ma sulla strada ci risulta che Anas nel corso degli anni abbia svolto interventi e rotonde che non hanno mai chiuso il problema.  Non è più possibile fare interventi tampone, servono interventi definitivi sia per quanto riguarda il depuratore, che per legge non può scaricare nel sottosuolo, sia per i problemi di dissesto idrogeologico e ambientale, dovuti allo scarico nell’inghiottitoio, sia per la corretta viabilità sulla SS 172.”

 

“Per questo con l’interrogazione ai Ministri Delrio e Galletti si chiede quali iniziative urgenti intendano adottare al fine di risolvere definitivamente le problematiche per permettere un sicuro transito della circolazione stradale sulla strada statale 172 prima della imminente stagione estiva, e ancora  se Anas abbia mai comunicato al Ministero delle infrastrutture le problematiche dovute al tratto di strada e le cause che le hanno prodotte, e in fine, se il Ministro dell'ambiente sia a conoscenza dello scarico nel suolo e nel sottosuolo privo di autorizzazione, e delle problematiche ambientali e del dissesto idrogeologico, anche alla luce delle diverse procedure di infrazione aperte dall'Unione europea nei confronti dell'Italia per le vicende legate ai depuratori. La Valle D’Itria” - conclude Diego De Lorenzis - “ è uno dei gioielli che hanno reso la Puglia la Regione più bella del mondo, non merita di essere trattata in questo modo, così come non meritano di esser trattati in questo modo sia i cittadini che ci vivono che quelli che per necessità o anche solo per ammirare la bellissima valle, circolano sulla SS 172.”

 

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​da amicidibeppegrillotaranto@gmail.com

 

Venerdì 08 Aprile 2016 alle ore 18.00, presso la sede del Meet Up “Amici di Beppe Grillo Taranto” in via Dante 100/A si svolgerà l'incontro pubblico “Fruttarismo Sostenibile” in cui si tratterà di carpotecnia e di alimentazione alternativa, di sostenibilità, impatto ambientale e costi di produzione.

 

Gli Attivisti del Meet Up “Amici di Beppe Grillo Taranto” sono lieti di invitare la cittadinanza, le associazioni, i comitati, gli organi di stampa, all’evento di venerdì 08 Aprile perché persuasi che solo la conoscenza e la curiosità  potranno fornirci la consapevolezza della libertà di scelta.




 

 

 

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da meetupsangiorgioionico5stelle@gmail.com

 

Egr.e Signore ed Egr.i Signori,

gli Attivisti del "Meetup San Giorgio Jonico” hanno il piacere di invitarVi all' Agorà  pubblica che si terrà alle ore 19.00 di sabato 9 Aprile c.a., in piazza San Giorgio a San Giorgio Jonico (TA).
Interverranno per l'occasione il Portavoce alla Camera dei Deputati Giuseppe D' Ambrosio ed il Portavoce al Consiglio della Regione Puglia Marco Galante.
L’incontro sarà un' occasione per   informare i cittadini in merito al quesito referendario del 17 Aprile e per rendere pubblici il programma elettorale ed il nome del candidato Sindaco scelti dagli attivisti locali, per la prossima competizione elettorale.



Presentazione programma
 

San Giorgio (TA), 06 Aprile  2016

 




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