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Blasi su dichiarazioni Cantone su 275 come "opera ormai inutile"
mercoledì 25 maggio 2016

da blasi.ufficiostampa@gmail.com



Sergio Blasi Consigliere PD Regione Puglia



 

“Bisogna avere il coraggio di dire certe cose e il decisore politico deve fare le cose veramente utili”. Così il presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione Raffale Cantone si è espresso alla fine di un intervento nel quale ha illustrato, come esempio negativo, quell’opera “probabilmente diventata inutile” che è la statale 275. Dopo le “macroscopiche illegittimità” e la “vergogna delle vergogne”, abbiamo un’altra espressione proveniente dalla cronaca e dal dibattito pubblico che ci aiuta a comprendere come questa infrastruttura, per come è attualmente progettata, viene percepita nel nostro paese.

Stiamo parlando di un’opera per la quale non è stato ancora posato neanche un mattone ma il cui costo a carico dei cittadini è lievitato del 57 per cento. Un’opera sul cui tracciato insistono discariche abusive di rifiuti pericolosi. Un’opera, dice Cantone, “sulla quale c’è una confusione incredibile”, il cui iter, fin dall’assegnazione della progettazione, è stato segnato da ombre che hanno originato inchieste della magistratura. E su cui insistono dubbi sulla legittimità di ogni ulteriore passaggio, tanto che la stessa Anas sembra non saper che pesci prendere, perché ad ogni respiro si scatena una guerra di carte bollate.

Per provare a fare chiarezza, dal mio ruolo di consigliere regionale, oggi ho chiesto l’audizione in Commissione Trasporti e Ambiente dei vertici Anas, del presidente Emiliano, dell’assessore ai Trasporti, dei sindaci dei comuni interessati dal progetto e degli esponenti dei comitati no-275 che in questi anni hanno rappresentato i numerosi motivi di opposizione alle ricadute ambientali e non solo dell’opera. Bisogna oltre ogni dubbio e al di là di ogni strumentalizzazione capire quale sia la reale volontà della classe dirigente di questo territorio rispetto all’attuale progetto della 275. Oggi leggo che anche il sindaco di Castrignano del Capo, con grande onestà (che non può che trovare la mia approvazione), riconosce la necessità di una “mitigazione degli interventi” nel tratto finale della strada.

Come dice Cantone, il nostro dovere è “fare le cose veramente utili”. Per me, che non sono mai stato assessore regionale e quindi mai ho votato quel progetto, fare la cosa utile significa comprendere lo spazio a disposizione per rivedere quel progetto, realizzando quattro corsie fino a Montesano e un ammodernamento e messa in sicurezza fino a Leuca della attuale viabilità. Ciò anche alla luce della necessità di modificarlo, laddove questo incrocia le discariche abusive e pericolose che avrebbero finito per essere “tombate”, con le relative responsabilità.

 

Sergio Blasi

Lecce, 25 maggio 2016




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