LETTERA ALLA COMMISSIONE EUROPEA E AD AMNESTY INTERNATIONAL
 
 
 
 
 
Dopo la pubblicazione del decimo decreto Salva Ilva, PeaceLink ha
scritto alla Commissione Europea una dettagliata analisi del testo che presenta
aspetti giuridici anomali e di una gravità eccezionale.
 
 
 
 
 
Questa è la lettera PeaceLink alla Commissione Europea:
 
https://docs.google.com/document/d/1boa6xDc_vdGu5XMwegphImdQkjhw10VrqDftqjKNC1M/edit?usp=sharing
 
 
 
PeaceLink ha inoltre scritto ad Amnesty International evidenziando
violazioni dei caposaldi dello Stato di Diritto e della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo: 
 
Questa è la lettera ad Amnesty International http://www.peacelink.it/pace/a/43248.html
 
Segnaliamo la violazione degli articoli 1, 2, 3, 7 e 10 della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948. Viene
sacrificato il principio di eguaglianza e introdotto un principio di
diseguaglianza dei diritti in base al territorio a cui una persona appartiene.
 
 
 
PeaceLink si sta mobilitando in tutte le sedi perché il diritto
alla protezione della vita e della salute sia garantito e non venga
mercanteggiato.
  

Lettera
 
 
 
 
 
-- 
 
 
 
Per PeaceLink
 
 
 
Antonia Battaglia
 
Luciano Manna
 
Alessandro Marescotti
 
 
 
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Pubblicato il decreto Ilva  
 
 
 
Il decimo decreto salva Ilva è stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale e da oggi 10/6/2016 entra in vigore. 
 
Il testo è fantascienza del diritto.
 
Infatti estende l’immunità penale, già prevista per i commissari,
anche all’aggiudicatario. 
 
PeaceLink invita tutte le forze che si battono contro le modifiche
alla Costituzione a dichiarare esplicitamente la loro contrarietà a questo
decreto abnorme che sospende a Taranto le tutele non solo della Costituzione ma
del diritto stesso.
 
 
 
Oggi la lotta per i diritti costituzionali passa da Taranto.
 
 
 
Per PeaceLink
 
 
 
Antonia Battaglia
 
Fulvia Gravame
 
Luciano Manna
 
Alessandro Marescotti
 
 
 
 
 
 
 
 
 
APPENDICE TECNICA
 
 
 
 
 
ECCO IL TESTO DEL PRECEDENTE DECRETO
 
DECRETO-LEGGE 5 gennaio 2015, n. 1
 
 
 
 
 
Art. 2 
 
 
 
                Disciplina
applicabile ad ILVA S.p.A. 
 
 
 
 
 
comma 6 
 
 
 
L'osservanza delle disposizioni contenute nel Piano  di
 cui  al
 
D.P.C.M. 14 marzo 2014, nei termini previsti dai  commi
 4  e  5  del
 
presente articolo, equivale all'adozione ed efficace
 attuazione  dei
 
modelli di organizzazione e gestione, previsti  dall'articolo
 6  del
 
decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ai fini della
 valutazione
 
delle condotte strettamente  connesse  all'attuazione
 dell'A.I.A.  e
 
delle  altre  norme  a   tutela  
dell'ambiente,   della   salute   e
 
dell'incolumita' pubblica. Le condotte poste in essere in
 attuazione
 
del Piano di cui al periodo  precedente  non
 possono  dare  luogo  a
 
responsabilita' penale o amministrativa del commissario straordinario
 
e  dei  soggetti  da  questo
 funzionalmente  delegati,   in   quanto
 
costituiscono adempimento delle migliori regole preventive in
materia
 
ambientale, di tutela della salute e dell' incolumita' pubblica e
 di
 
sicurezza sul lavoro.
 
 
 
 
 
ECCO IL TESTO DEL NUOVO DECRETO
 
 
 
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DECRETO-LEGGE 9 giugno 2016, n. 98  Disposizioni urgenti per
il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo
ILVA. (16G00109) (GU Serie Generale n.133 del 9-6-2016) note: Entrata in vigore
del provvedimento: 10/06/2016
 
 
 
Nel nuovo decreto (art. 1 comma 4 lettera b) si legge
 
 
 
 
 
 
 
al comma 6, dopo le parole:  «del  commissario
 straordinario»
 
sono inserite le seguenti: «,
dell'affittuario  o  acquirente»  e  le
 
parole: «da questo funzionalmente  delegati»  sono
 sostituite  dalle
 
seguenti: «da questi funzionalmente delegati». 
 
 
 
---
 
 
 
Quindi il testo del decreto 1/2015 modificato e integrato dal
decreto 98/2016 ora è
 
 
 
 
 
 
 
Art. 2 
 
 
 
                Disciplina
applicabile ad ILVA S.p.A. 
 
 
 
 
 
comma 6 
 
 
 
L'osservanza delle disposizioni contenute nel Piano  di
 cui  al
 
D.P.C.M. 14 marzo 2014, nei termini previsti dai  commi
 4  e  5  del
 
presente articolo, equivale all'adozione ed efficace
 attuazione  dei
 
modelli di organizzazione e gestione, previsti  dall'articolo
 6  del
 
decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ai fini della
 valutazione
 
delle condotte strettamente  connesse  all'attuazione
 dell'A.I.A.  e
 
delle  altre  norme  a   tutela  
dell'ambiente,   della   salute   e
 
dell'incolumita' pubblica. Le condotte poste in essere in
 attuazione
 
del Piano di cui al periodo  precedente  non
 possono  dare  luogo  a
 
responsabilita' penale o amministrativa del commissario straordinario, 
 
dell'affittuario  o  acquirente e
 dei  soggetti  da  questi  funzionalmente
 
delegati,  in  quanto
costituiscono adempimento delle migliori regole 
 
preventive in materia ambientale, di tutela della salute e dell'
incolumita' 
 
pubblica e  di sicurezza
sul lavoro.