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Riforma Consorzi di bonifica,
CoR:"Un Consorzio unico, meno poltrone"

mercoledì 9 novembre 2016

da Ufficio stampa Regione Puglia





Un unico consorzio gestito dai consorziati attraverso i loro rappresentanti in modo da garantire l’omogeneità della governance, l’attribuzione agli stessi agricoltori della definizione delle tariffe e dei servizi erogati, lo scorporo della parte debitoria e la successiva liquidazione per consentire al nuovo ente di ripartire da zero. E soprattutto una netta opposizione alla costituzione di una agenzia che costituirebbe “l’ennesimo poltronificio”. 
Così i consiglieri regionali del gruppo Cor Ignazio Zullo, Francesco Ventola e Luigi Manca, hanno riassunto questa mattina in conferenza stampa la loro posizione in merito al disegno di legge in discussione in IV commissione contenente Norme straordinarie sui Consorzi di bonifica commissariati.
 
“La tanto acclamata riforma del 2011 - ha spiegato il capogruppo Zullo - non è mai stata attuata, e nonostante il Consiglio regionale abbia sollecitato, anche nell’ultima legge di Bilancio, la Giunta a risolvere la questione in maniera definitiva, ci ritroviamo nuovamente di fronte a norme “straordinarie” che non sono in grado di dare una risposta concreta agli agricoltori”.
 
“Il testo elaborato dalla Giunta - secondo Francesco Ventola - non è condivisibile né dal punto di vista tecnico né tantomeno per quanto riguarda gli obiettivi: servono meno politica e meno poltrone, a beneficio invece di scelte che mettano gli agricoltori nelle condizioni di autogestirsi, di definire in maniera autonoma le tariffe a fronte dei servizi realmente erogati. Riteniamo inoltre che l’attività irrigua debba restare appannaggio del Consorzio, e non trasferita ad Acquedotto Pugliese, che potrebbe comunque avvalersi del know-how attraverso apposite convenzioni”.
 
“Abbiamo una grande opportunità – ha concluso Ventola – per cancellare il passato e non commettere gli stessi errori”.
 

 

AGENZIE:

PUGLIA: CONSORZI BONIFICA, COR "UNICO E OMOGENEITÀ DELLE TARIFFE" BARI (ITALPRESS) - "Riduca le poltrone in Puglia e omogeneii e migliori i servizi". E' la richiesta avanzata dai consiglieri del gruppo regionale CoR, nei confronti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Oggetto del "contendere" la proposta di legge "Norme straordinarie sui CONSORZI di Bonifica commissariati" all'esame finale, venerdi', della IV Commissione consiliare, che ai Conservatori e Riformisti non piace. A spiegarne le ragioni, in una conferenza stampa il capogruppo Ignazio Zullo, che ha anche ricordato la riforma varata qualche anno fa dall'allora assessore regionale all'Agricoltura, Dario Stefano. "Ci troviamo di fronte - ha detto Zullo - non a una riforma dei CONSORZI di Bonifica, ma a norme straordinarie che tendono a creare un altro carrozzone con la creazione di un'agenzia della gestione dell'acqua atrraverso l'Acquedotto. Quindi una trappola - ha spiegato - che non incide ne' sui costi, ne' sull'organizzazione, ne' su una riforma completa. Cosa piu' importante - ha chiarito - e' che non determina lapartecipazione dei fruitori dei servizi (gli agricoltori, ndr) alla gestione dei CONSORZI, che e' la cosa piu' importante. Questa proposta di legge mantiene due CONSORZI, che sono quelli che stanno bene, e aggrega in un latro consorzio i quattro CONSORZI commissariati, scorporando la gestione dell'acqua e affidandola all'Acquedotto". Di qui la posizione del Gruppo: "un unico Consorzio sia per ridurre i costi, sia per omogeneizzare procedure, servizi, tariffe e partecipazione alla gestione dei fruitori. Inoltre fare in modo che questi CONSORZI abbiano la possibilita' di agire in sintonia con l'Acquedotto ma con una convenzione, nel senso che la titolarita' della gestione dell'acqua e' dei CONSORZI". Quanto alla situazione debitoria, Zullo ha detto: "Va bene la procedura di arrivare a delle transazioni con i creditori, ma per i debiti nei confronti della Regione che deve essere smaltita aiutando i CONSORZI per poterli avviare a una gestione che possa tenere in equilibrio costi e ricavi". (ITALPRESS).

 

Consiglio Puglia: Consorzi bonifica; Cor, modificare ddl 

Zullo 'servirebbe un unico organismo per ridurre i costi' (ANSA) - BARI, 09 NOV - Non piace ai Conservatori e Riformisti il disegno di legge in materia di 
Consorzi di bonifica commissariati, che sta completando il suo iter in Commissione Agricoltura del Consiglio regionale pugliese con l'obiettivo di mettere il ddl nella disponibilita' dell'Assemblea legislativa da meta' novembre e comunque prima dell'inizio della sessione di bilancio. Per spiegare il loro punto di vista il capogruppo Ignazio Zullo ed i consiglieri Francesco Ventola e Luigi Manca hanno tenuto oggi a Bari una conferenza stampa illustrando quel che a loro giudizio va modificato nel disegno di legge. "Non va assolutamente bene - secondo Zullo - la proposta che prevede di mantenere in vita i due Consorzi che stanno bene e di aggregare in un altro i quattro commissariati, scorporando la gestione dell'acqua che andrebbe affidata ad Acquedotto pugliese. Noi vogliamo che ci sia un unico consorzio, per ridurre i costi ed omogeneizzare procedure, servizi e tariffe, senza scorporare l'acqua. Sulla questione dei debiti maturati dagli attuali Consorzi riteniamo - ha aggiunto Zullo - che vadano bene le transazioni con i creditori, ma si deve porre anche una forte attenzione alla parte di debito verso la regione, che va smaltita per avviare un consorzio unico che abbia una gestione con conti in equilibrio. Oggi invece purtroppo ci ritroviamo di fronte a norme straordinarie che non sono in grado di dare una risposta concreta agli agricoltori e che, peggio, tendono a creare un altro carrozzone senza incidere su costi ed organizzazione, senza favorire la partecipazione degli agricoltori nella gestione dei Consorzi". "Abbiamo una grande opportunita' - ha concluso Ventola - per cancellare il passato e non commettere gli stessi errori: servono meno politica e meno poltrone, a beneficio invece di scelte che mettano gli agricoltori nelle condizioni di autogestirsi, di definire in maniera autonoma le tariffe a fronte dei servizi realmente erogati".(ANSA).




(da sinistra Francesco Ventola, Ignazio Zullo e Luigi Manca)




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