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CASARTIGIANI: “Ennesimo atto d’illegalità, un territorio il nostro che sfugge al controllo”
sabato 7 gennaio 2017

da ufficiostampa@casartigianitaranto.it





LE PAROLE DI IVANO MIGNOGNA COORDINATORE DELLA CATEGORIA ACCONCIATORI DI CASARTIGIANI TARANTO

“Ennesimo atto d’illegalità, un territorio il nostro che sfugge al controllo, evidentemente “ gli operatori dell’illegalità” prolificano. Sottovalutare L’illegalità è stato un grande, enorme errore, le conseguenze sono visibili a tutti. Cosi commenta Ivano Mignogna l’ennesimo atto di criminalità, perpetuato nei confronti di una attività di Acconciatura ed estetica.

Proprio il giorno prima del 70° anniversario di Casartigiani Taranto il primo dicembre dello scorso anno un altro atto intimidatorio, nei confronti di un’altra attività di acconciatura. L’artigiana in questione diede la propria testimonianza alla presenza del Prefetto Guidato e del comandante Provinciale dei Carabinieri e del Vice Questore, a meno di un mese un altro atto di illegalità nei confronti di un imprenditore artigiano.

“Sappiamo dell’impegno serio delle forze dell’ordine per contenere e arginare il fenomeno, ma quando il seme “culturale” è annaffiato da un buonismo insensato ricoperto da incapacità , il rischio è molto grande, e la comunità diventa invivibile e pericolosa.” Prosegue Mignogna: “Un atto delinquenziale in prima serata in un giorno di festa, comunica molte cose, non c’entra solo il collega che n’è vittima, c’entra una città intera che diventa vittima, poco contano le illazioni, o la natura dell’atto, queste cose le accerteranno gli inquirenti. E’ un ennesimo atto contro un artigiano, un parrucchiere, un'attività legale e produttiva, NON PUO’ ESSERE LASCIATO SOLO un operatore LEGALE, deve essere sostenuto e incentivato, c’è un dramma anche psicologico che si piega sulle famiglie, il terrore del male che si scaglia contro. Questa città ha bisogno di attività produttive che portino sviluppo, orgoglio e lustro, oltre naturalmente la capacità di saper fare. SOLIDARIETA’ al collega, condanna totale all’atto d’intimidazione, ricordando a tutti i colleghi e gli artigiani, che è sana la competizione, ma non la DISGREGAZIONE, essere UNITI è VINCENTE.

Il Segretario Provinciale Castronuovo sulla vicenda commenta: “ Il declino socio-culturale della città è evidente e lampante, da anni stiamo, infatti, sollecitando la classe dirigente responsabile dello sviluppo in prima persona della città, ma come ben noto ad oggi si pensa solo alla campagna elettorale, con manifestazioni di assistenzialismo atte a condonare l’illegalità, ma niente di concreto per aiutare le imprese, ormai attendiamo dal 2013 che il Comune mantenga le promesse prese nei confronti delle imprese, in materia di Tasse, regolamenti comunali e lotta all’illegalità.”

Nella foto Ivano Mignogna e Salvatore Castellucci - Parrucchieri Antiracket (Napoli)










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