Poste: disservizi in
Salento. Il caso in Parlamento
 
De Lorenzis (M5S):
Fallimento totale delle politiche del PD!
 
 
 
In merito ai numerosi disservizi in Salento sul servizio di
Poste italiane, interviene il deputato pugliese
del M5S, Diego De Lorenzis, della Commissione Trasporti, Poste e Comunicazioni
alla Camera. 
 
 
 
“Vergogna, ancora una
volta non vengono garantiti i diritti dei cittadini e dei lavoratori!” - dichiara
De Lorenzis - “Non bastavano i bancomat fuori servizio che non erogano contante
dopo un certo orario: anche il servizio di corrispondenza nel Salento è
diventato un incubo per i cittadini che non solo non ricevono la corrispondenza
di familiari o conoscenti in tempo utile, ma anche le bollette dei servizi di
luce, acqua e gas! Oltre al danno, la beffa: questi ritardi e mancate
consegne producono oneri aggiuntivi nel pagamento ritardato delle bollette!
Anche i lavoratori del servizio di Poste pagano a caro prezzo la pessima
gestione del servizio: prima il taglio della forza lavoro del 30% ed ora chi
è rimasto a lavorare deve fare turni massacranti e subire la rabbia della
cittadinanza.”
 
 
 
“Un Paese civile non può erogare un servizio così pessimo!” - incalza De Lorenzis - “Anche su Poste
è evidente il fallimento totale delle politiche del PD. I ridicoli slogan
lanciati dall’ex Presidente Renzi e dal Governo si scontrano con la
drammaticitĂ  del servizio reso pessimo dalle logiche di quotazione in borsa che
ha causato una razionalizzazione del servizio con “recapito a giorni alterni”
senza alcuna concertazione e senza alcuna gradualità!” 
 
 
 
“Il Salento non può sopportare l’ennesimo disservizio di una
azienda che dice di basare la sua politica aziendale sulla prossimitĂ 
territoriale, su servizi efficienti svolti con “umanità”! Il M5S si è sempre
opposto a questa politica di privatizzazione e tagli indiscriminati. Per questi
motivi presenterò l’ennesima interrogazione al Ministro dello Sviluppo
Economico, Calenda, al fine di avere risposte chiare su tali affronti nei
confronti dei cittadini e dei lavoratori” - conclude Diego De Lorenzis del
M5S 
 
 
 
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Cerano: presenza di
amianto.
 
De Lorenzis (M5S):
rischio per i lavoratori, verifica urgente!
 
 
 
Denunce dei sindacati sulla presenza di amianto negli impianti
della centrale Federico II di Cerano. Sull’argomento interviene Diego De
Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti alla Camera.
 
 
 
“La tutela della salute prima di tutto! I lavoratori non
possono e non devono lavorare in impianti in cui è presente l’amianto.”
 
 
 
Dal 1992 è vietato in Italia l’utilizzo dell’amianto ma ancora
oggi ci sono un numero indefinito di siti in cui è ancora presente.
 
 
 
“E’ necessario verificare la presenza di amianto all’interno
di Cerano e nel caso fosse accertata la presenza, bisogna impedire ai
lavoratori di venirne a contatto. Inoltre in questo caso è necessario anche
valutare per quanto tempo gli operai sono stati a contatto con l’amianto e di
conseguenza valutare i benefici pensionistici in favore dei lavoratori esposti
a tale sostanza pericolosissima.”
 
 
 
“Cerano come l’Ilva, rappresenta un vecchio modello
ottocentesco di produzione, un modello che deve essere al piĂą presto superato.
Nella Puglia del sole e delle energie rinnovabili, avere ancora oggi la piĂą
imponente centrale elettrica a carbone dell’Italia è un paradosso oltre che un
delitto contro l’ambiente e la salute di cittadini e lavoratori. Non solo
possiamo quindi avere meno costi sanitari ma possiamo anche generare importanti
possibilità di nuova occupazione! Così come a Taranto anche a Brindisi il M5S
vuole attuare una riconversione economica che oggi non è solo una necessità
urgente, ma anche indifferibile! Quando saremo al Governo questa non sarĂ  una
priorità ma la realtà!”
 
 
 
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