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Comunicazioni DIREZIONE ITALIA

mercoledì 15 febbraio 2017

da on. Fitto, Gruppo DIT Puglia (Consigliere Reg. Perrini, Consigliere Reg. Congedo)



Ceta. Fitto: andare oltre gli slogan, centrodestra non può essere contrario a libero commercio 

"Sul Ceta come su altri temi di fondo è bene aprire una discussione seria - culturale e politica- nel centrodestra, senza che nessuno abbia paura delle opinioni diverse dalle proprie". Cosi Raffaele Fitto, leader di Direzione Italia.

"Noi abbiamo votato a favore, perché il centrodestra non può essere contro il mercato e contro il commercio internazionale. Sarebbe un boomerang per le nostre stesse imprese. Un conto è chiedere (e il Ceta fa alcuni passi nella direzione giusta, anche se ovviamente si poteva e si può sempre fare di più) che sia rispettata e riconosciuta la specificità dei prodotti tipici agroalimentari e non, altro conto sarebbe chiudere porte e finestre e precluderci opportunità commerciali".

 

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ILVA, DIT: SUBITO SEDUTA MONOTEMATICA DEL CONSIGLIO REGIONALE

Questa la richiesta del gruppo regionale di Direzione Italia (primo firmatario della mozione il tarantino Renato Perrini)

 

Subito un Consiglio regionale monotematico sulla questione Taranto-Ilva: è quanto chiesto dal gruppo regionale di Direzione Italia (primo firmatario il tarantino Renato Perrini)

Perrini (DI). Una seduta aperta anche ai parlamentari locali perché tutta la Politica regionale possa essere coinvolta sia nel fare chiarezza sia nel proporre soluzioni.

 

Di seguito un estratto della mozione

 

Martedì mattina il gip di Milano ha bocciato l’accordo annunciato dall’ex premier Matteo Renzi durante la campagna elettorale per il referendum.  Il giudice ha respinto le richieste di patteggiamento perché "incongrue", avanzate da Adriano, Fabio e Nicola Riva nell'ambito del procedimento con al centro il crac del gruppo. Il gip ha ritenuto troppo basse le pene concordate con la procura. Il via libera al patteggiamento è legato allo sblocco di oltre 1.3 miliardi di euro depositati in Svizzera e da destinare al risanamento dello stabilimento come stabilito da un emendamento inserito dal Governo nell’ultima legge di Bilancio.

I soldi in questione, a prescindere dal “quantum” ritenuto insufficiente dal tribunale, al momento non ci sono, perché lunedì, il Tribunale federale di Losanna, in Svizzera, avrebbe dovuto esprimersi sull’ok al trasferimento, ma è stato costretto a rinviare la decisione al 31 marzo. Questo è accaduto perché i giudici non hanno ricevuto alcuna risposta alle istanze di sblocco avanzate all’Isola di Jersey, dove i soldi sono depositati. La mancata decisione del tribunale svizzero avrà ripercussioni anche sulla prossima udienza del processo Ambiente svenduto in corso a Taranto.

L’1,3 miliardi di euro dovevano servire alla “nuova” Ilva per attuare il risanamento (1,1 miliardi di euro erano per il risanamento ambientale della fabbrica, e altri 230 milioni erano per la gestione corrente della società); tale fase di stallo ora rischia di avere ripercussioni importanti sul processo di vendita. In questo contesto, da marzo per circa 5 mila dei diecimila lavoratori impiegati nel siderurgico è stata richiesta la cassa integrazione straordinaria. 

Esuberi dichiarati che, secondo i sindacati, sono il primo passo verso il licenziamento della metà degli occupati. E restando sempre in tema di emerga occupazionale, va segnalata anche l’estrema difficoltà delle imprese dell’indotto Ilva, che già negli scorsi anni hanno avuto una pesante batosta per ciò che riguarda i crediti pregressi. 

Restano inoltre ancora in piedi i dubbi sul futuro ecologico dello stabilimento; la questione del risanamento è ancora aperta perché i nodi irrisolti in fabbrica sono tantissimi. Solo un esempio: le prescrizioni Aia sono state rinviate o realizzate solo in parte. L’azienda per altro è in forte sofferenza. L'Ilva, com'è oggi, o produce tanto o è destinata a fallire. E produrre tanto, nelle condizioni in cui è ora, vuol dire continuare ad inquinare. A questo si aggiunge che l'Italia ha già due procedure d'infrazione in corso a causa del siderurgico: sulla gestione ambientale e sulle norme relative alla concorrenza. Alla fine dello scorso mese si sono verificati con più frequenza i fenomeni di sloping nelle acciaierie dell’Ilva. Si tratta di fenomeni che alimentano preoccupazione dentro e fuori lo stabilimento. E’ evidente quindi che siamo ancora lontani da un ciclo produttivo rispettoso di ambiente salute e sicurezza. 

 

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 Pd, Fitto: Renzi parla di tutto, tranne di Italia ultima in Ue per crescita. 

"Renzi parla ed elenca le sue 'imprese'. Non ha solo trovato il tempo per commentare il fatto che, Grecia a parte, l'Italia risulta fanalino di coda della crescita in UE". 

 

Così Raffaele Fitto, leader di Direzione Italia. 



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FAMIGLIE SENZ’ACQUA, CONGEDO (DIT): L’ACQUEDOTTO INSTALLI CONTATORI INDIVUDIALI
Questa mattina l’ennesima protesta, l’appello del consigliere regionale di Direzione Italia, Erio Congedo, al presidente Emiliano


Si scovino i furbetti morosi, ma si dia immediatamente l’acqua a quei cittadini che ne hanno diritto!

Questa mattina l’ennesima protesta degli abitanti delle palazzine di Arca Sud di Lecce che sono scesi per strada per protestare contro un taglio dell’acqua che punisce in modo indiscriminato tutti gli inquilini.
La situazione rischia davvero di sfuggire di mano e il pericolo che si trasformi in una vera e propria emergenza sociale è dietro l’angolo.
Sono mesi che invito la Regione Puglia a interessarsi del problema e a trovare adeguate soluzioni, perché sia l’Acquedotto pugliese, sia l’Arca Sud sono enti regionali!
Ho chiesto in mille modi di intervenire per risolvere in modo definitivo il problema nonostante la consapevolezza che si tratta di una questione molto complessa non essendoci contatori personalizzati.
Per questo sarebbe opportuno intervenire immediatamente installandone individuali in modo da procedere in maniera drastica solo nei confronti di coloro che sono recidivi nel mancato pagamento.
Senza mai dimenticare, però, che anche in questi casi stiamo comunque parlando di famiglie in difficoltà; stiamo comunque parlando di bambini, di donne e uomini che vengono privati di un bene prezioso, essenziale per la vita stessa.
Lecce, 14 febbraio 2017

 


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