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Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
giovedì 16 marzo 2017

da Fitto, Congedo, Manca, Zullo







Elezioni Olanda, Fitto: Chi usa toni trionfalistici

non sta capendo quello che sta succedendo in Europa

 

 

Le elezioni olandesi evidenziano tre dati: una grande partecipazione, una grande frammentazione partitica ed una lettura troppo semplicistica del risultato. L’81% degli olandesi alle urne sono la conferma che i cittadini vogliono tornare ad essere protagonisti attivi della politica. Un dato che dovrebbe far riflettere.

 

La frammentazione dovuta a un sistema proporzionale porterà il parlamento olandese a insediarsi la prossima settimana, ma  ci vorrà molto tempo prima che si formi il governo. Vogliamo che la stessa cosa accada in Italia?

 

I toni trionfalistici con i quali in Europa si stanno commentando le elezioni fanno capire che si è capito poco o si fa finta di non capire: il dibattito pubblico durante le elezioni olandesi  si e' caratterizzato certamente con posizioni diverse ma con  forti criticità nei confronti dell’Unione Europea. Se si continua a ignorare questa richiesta di cambiamento e si continua a non capire quello che sta accadendo .

Così il leader di Direzione Italia, l’europarlamentare Raffaele Fitto

 

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STATUTO E LIBERTA’ RELIGIOSA O MORALE, CONGEDO: “DIBATTITO PROFICUO IN COMMISSIONE, A  DIMOSTRAZIONE DI COME LA POLITICA HA BISOGNO DI RIAPPROPRIARSI DI QUESTI TEMIâ€

La soddisfazione del presidente della Settima Commissione e consigliere regionale di Direzione Italia, Erio Congedo

 

Libertà religiosa o morale alla quale si ispirerà, se il Consiglio approva, lo Statuto della Regione Puglia, è il frutto di un lungo e proficuo dibattito - arricchito anche da audizioni come quello del procuratore aggiunto di Napoli, Airoma -  nella Settima Commissione da me presieduta.

Argomenti come le nostre radici cristiane o aperture a interpretazioni più laiche hanno visto i consiglieri regionali confrontarsi con passione, a conferma che la politica ha anche bisogno di dibattiti del genere per riscoprire anche i valori e i principi che spingono molti di noi a farla

 

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XYLELLA, CONGEDO (DIT)l: AL FIANCO DELLE ASSOCIAZIONI OLIVICOLE, DOPO TRE ANNI SITUAZIONE PEGGIORE

Dichiarazione del consigliere regionale di Direzione Italia, Erio Congedo

 

Trovo assolutamente improprio e fuori luogo che si debba asservire ad un'assemblea di partito il dramma della Xylella che, dopo essere stato trascurato imprudentemente per più di tre anni, adesso riemerge come tema caldo per riscaldare campagne elettorali.

La Regione Puglia invece giustifichi, sul piano delle scelte politiche e amministrative, il suo ruolo di ente territoriale e di governo in una regione come la nostra con la più alta presenza di piante d'olivo (a rischio disseccamento) e con la più vasta produzione a livello nazionale di olio d'oliva.

Nessuna scelta, nessuna soluzione, mentre i produttori vedono il fantasma della Xylella che continua ad infestare le loro terre, le loro campagne, rischiando di travolgere e cancellare economie, paesaggi e identità. Siamo al fianco di coloro che gridano aiuto e auspicano un aumento del potenziale olivicolo. Per il bene di tutti.

 

 

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IRCCS, MANCA (DIT): SI PENSA AL FUTURO E NON SI GOVERNA CON LE ECCELLENZE IL PRESENTE

Il vice presidente della commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca, ha sollevato il  caso della sentenza del Consiglio di Stato

 

Si pensa a riorganizzare il futuro e non si governa il presente.

E’ iniziata questa mattina nella Commissione Sanità l’esame sul Disegno di Legge sugli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico, si progetta il futuro e non si tiene conto che allo stato attuale vi è una decisione del Consiglio di Stato che ha stabilito che il diretto scientifico scelto per dell’Oncologico di Bari non è quello che possiede una valutazione migliore. Per cui ha ristabilito che si deve procedere alla sostituzione.

Ho chiesto all’assessore Negro, che rappresentava il governo, se la Regione Puglia si è attivata a ristabilire il merito, ma non ho avuto risposta.

Prima di riorganizzare per pensare davvero al futuro iniziamo a pensare a una Sanità per eccellenze e meriti non che premi qualche amico

 

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IRCCS, ZULLO (DIT): UNA RIORGANIZZAZIONE CHE SA TANTO DI FACCIATA, UN BEL VESTITO A STRUTTURE FALLITE

Dichiarazione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo

 

Sono in vigore norme nazionali che disciplinano l'organizzazione degli IRCCS (Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico) e norme nazionali che prevedono che il rapporto costi/ricavi degli IRCCS - come di tutti gli ospedali - non deve squilibrarsi per più del 10% o per 10 milioni di euro pena l'assoggettamento a piano di rientro.

 

Una Giunta regionale con il suo Presidente-Assessore Emiliano che presenta in Commissione  un disegno di legge con il quale intende riorganizzare gli IRCCS pubblici senza riequilibrare la struttura del rapporto costi/ricavi dei due Istituti attualmente da Piano di Rientro dimostra di non aver compreso che non basta mettere un "bel vestito" a strutture sanitarie che non reggono sul piano economico-finanziario per costi direzionali e manageriali non sopportabili con la limitatezza dei fattori produttivi di cui dispongono. É come mettere il vestito della festa ad un fallito e non sapere che quel fallito, quantunque vestito a festa, non potrà riaversi dal fallimento.

 

Ci saremmo aspettati ben altro senso di responsabilità in Emiliano e soprattutto avremmo voluto riscontrare in Emiliano la capacità di riorganizzare gli IRCCS con le norme che indirizzano la buona amministrazione all'equilibrio del rapporto costi/ricavi. Ma chiedere buona amministrazione ad Emiliano é come voler ricavare sangue da una seppia. Noi riteniamo che i nostri due IRCCS vadano riorganizzati in Fondazione ai sensi del decreto legislativo 288/2003 per consentire ai due Istituti di produrre salute e non pane per occupanti poltrone. E si perché i due Istituti esistono per produrre salute e non per caratterizzarsi per la mole delle risorse che vengono assorbite da costi gestionali esorbitanti rispetto ai posti letto di cui sono dotati.

 

In questi anni abbiamo fatto proposte di razionalizzazione che sono state ignorate: abbiamo chiesto di mantenere le specificità sanitarie dei due Irccs unificando i vertici gestionali, in modo da ridurre i costi; abbiamo chiesto di istituire una sola Fondazione per entrambe le strutture per snellire direttori e staff esagerati e fare in modo che la Sanità producesse davvero solo salute e non poltrone.

 

Nessuna risposta e mentre Emiliano é in giro per l'Italia e ha altro cui pensare, i pugliesi continuano a pagare aumenti di tassazione, ticket e super ticket per servizi sanitari sempre più inadeguati

 

 

 





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