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Comunicazioni Brandimarte sindaco
giovedì 18 maggio 2017

da brandimartesindaco@gmail.com





COMUNICATO STAMPA


         
Il candidato sindaco Massimo Brandimarte, nel corso dell’incontro tenutosi questo pomeriggio su iniziativa del Comitato Unitario Professioni Taranto, ha illustrato diversi punti del suo programma. 
Sull’Ilva contesa da due cordate all’interno delle quali hanno una quota due colossi indiani dell’acciaio, Jindal in una e Arcelor Mittal nell’altra, Brandimarte ha dichiarato: “A me non interessa fare una retrospettiva psicologica  sulle ragioni di convenienza economica di una società che vuole rilevare l’Ilva. A me interessa che una società che entra in campo rispetti le regole e si confronti su tutto con la Città in cui sta operando. Chi acquista l’Ilva non può  pretendere di produrre tutto l’acciaio che vuole se provoca inquinamento e danni alla salute. Deve destinare una parte del loro profitto alla Città, non come elemosina ma come atto dovuto sancito dalla Legge Del Barba che prevede la destinazione di una parte del profitto al territorio, anche per alleviare le conseguenze dell’inquinamento quindi in materia di sanità. La Legge Del Barba inoltre – aggiunge Brandimarte- non vale solo per l’Ilva ma per tutte le grandi aziend”. 
La crescita di Taranto, sostiene il candidato sostenuto da una coalizione formata da Sds e Lista Brandimarte, “deve essere affidata sempre meno all’acciaio e più al turismo e alla cultura che creano lavoro e benessere sociale”. 
Per il rilancio e la rivitalizzazione dell’economia, inoltre,  Brandimarte ritiene sia necessario che il futuro sindaco “rivendichi l’attivazione della Zes”. 
Trattandosi di un incontro col Cup, Brandimarte ha evidenziato l’importanza "della collaborazione fra il Comune e uno staff di tecnici qualificati ma etici che tengano conto della finalità del servizio pubblico e considerino il Comune una mucca da mungere” 
Questa città, ha concluso Brandimarte “da un decennio sta tentando di uscire da un disastro finanziario. Io non voglio una città normale ma una città speciale. Per questo il mio obiettivo è quello di attuare una rivoluzione pacifica”. 




 

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Turismo e Sviluppo - Porto ed Aeroporto

Diciamo basta all’emarginazione di Taranto dalle maggiori direttrici di traffico turistico.

 

Salutiamo con piacere l’arrivo delle navi da crociera che hanno portato turisti a visitare le bellezze della nostra città, “è questo, ma non solo, quello che vogliamo vedere ogni giorno nei prossimi 5 anni;” -dichiara il candidato Sindaco Massimo Brandimarte- “importantissime sono soprattutto le attività di accoglienza pubblica e privata che all’ attività turistica  devono sempre più essere  correlate. Perché il turismo possa generare economia, crescita costante del nostro territorio, il Comune di Taranto, rappresentato da un Sindaco  forte del consenso popolare, e la macchina amministrativa efficiente, permetteranno di attuare una politica di  sviluppo a 360°”. Per il programma della coalizione Brandimarte, Il rilancio parte da una proposta innovativa e vincente, da un approccio scientifico,  da un progetto integrato di sviluppo territoriale e da una strategia condivisa, da una Nuova Visione degli Ambiti turistico-culturali di tutta la Provincia di Taranto. “Un “racconto dei nostri luoghi” che renda  unica la proposta territoriale. Uniti si può! “ Con il nostro programma –spiega Brandimarte- vogliamo rileggere in chiave storica e culturale un territorio che è stata terra d'incontro tra i popoli, la Magna Grecia, fondamentale per la civiltà, e scenario unico di scambio tra Oriente ed Occidente. Vogliamo predisporre accoglienza e servizi di qualità con una regia Amministrativa competente ed inclusiva; coordinare ed essere cassa di risonanza degli operatori culturali ed economici, detassare attività di servizio ed investimenti nella città vecchia, programmare  eventi di portata nazionale ed internazionale, per implementare l’ offerta del settore turistico ad  alto potenziale di crescita: turismo sportivo, culturale, congressuale, religioso, turismo accessibile, durante tutto l’arco dell’anno, con la destagionalizzazione che il nostro clima permette. Bisogna definire un’offerta turistica sistemica con la creazione di opzioni adatte a tutte le aspettative del mercato, perché di questo si tratta: il tour operator sposta le masse che soggiornano lì dove l’offerta è migliore, e l’interlocutore credibile ed organizzato.  “Bisogna finalmente fare squadra, essere una voce sola,-sostiene Brandimarte- una rete solidale che tenga unite e dia voce autorevole a tutte le realtà sane e competenti della città” . La specificità  del  sistema territoriale della Provincia Jonica, inoltre è ripartito in grandi ambiti dove la Storia e l’Archeologia, ma anche l’architettura urbana e rurale, hanno elementi in comune tra loro, e possono costituire una rete istituzionale a promozione del territorio, forte ed unica. Taranto si inserisce infatti in un sistema territoriale che abbraccia tutto l’arco della Magna Grecia. Taranto è il centro di questa parte di Mediterraneo, per questo fondamentale svilupparsi a partire dalla risorsa del mare. Non solo le crociere dunque, ma le connessioni immediate attraverso il mare, con un programma di sviluppo di infrastrutture capaci di collegare i centri di maggiore concentrazione turistica, in  Puglia, guardando al basso Salento, Basilicata e Calabria jonica;  significherebbe attrarre quei turisti  che nell’area da Otranto a Policoro, arrivano ogni anno sempre più numerosi. “Diciamo basta all’emarginazione di Taranto dalle maggiori direttrici di traffico turistico, DEVE ESSERE l’aeroporto -Mediterraneo- di Grottaglie  fulcro centrale per l’ attrattività turistica della nostra città, a servizio della filiera turistica  ricadente sulla fascia jonica della Calabria, Puglia e Basilicata, area  caratterizzata negli ultimi quindici anni da una forte crescita turistica,-sostiene il candidato- penso alle portualità del Molo Sant’Eligio a Taranto, del Porto degli Argonauti a Pisticci, del Porto di Marinagri a Policoro, alla nascita dei numerosi Resort a 4/5 stelle con standard elevati,  e la presenza di notevoli attrattori storici culturali: il MARTA, il Castello Aragonese, la Città Vecchia, il Parco Archeologico di Saturo, Matera Città Unesco e capitale della cultura 2019, la Valle d'Itria, il quartiere delle ceramiche  di Grottaglie, o paesaggistiche quale le Gravine Murgiane, i parchi della Val d'Agri, del Pollino, e ne cito solo alcune.  Il nostro territorio, che oggi ha poca visibilità, può essere il ponte tra i popoli del mediterraneo, una grande opportunità con ricadute enormi sugli aspetti economici”. Dice Brandimarte: “le logiche economiche si sviluppano soltanto insieme a processi di crescita culturale” che è l’asse di sviluppo voluta dalla Comunità Europea per i prossimi anni. Tutto questo può trovare raccordo e opportunità gemellandosi  con  Matera in vista dell’appuntamento del 2019 . Non meno importante è rientrare nel piano strategico del turismo 2016-2025 Puglia365 della Regione, che permetterà ai comuni di utilizzare fondi europei per la destagionalizzazione. Le opere pubbliche strategiche per il Territorio, che sono nel C.I.S. potranno dare impulso per la salvaguardia delle potenzialità ambientali, insieme con i Contratti di Sviluppo, che riguardano le opere private strategiche per il Territorio, anch’esse  fondamentali  per il rilancio   economico della Città e del Territorio di Area Vasta, in particolare per i segmenti economici rappresentati da Turismo e Servizi;  “un progetto politico di sviluppo   deve partire dall’ascolto di tutte le vocazioni territoriali”. Tutto questo è possibile guardando alla programmazione dei fondi europei, con una progettazione attenta insieme con Istituzioni, associazioni di categoria e del territorio, ed attrattori turistici.     

Il candidato Sindaco  Massimo Brandimarte.

 





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