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Rinaldo Melucci, candidato sindaco centrosinistra, inaugura le giornate per i quartieri.
mercoledì 24 maggio 2017

da Uff.Stampa Melucci
rinaldomeluccisindaco@gmail.com





Il candidato sindaco del centrosinistra Rinaldo MELUCCI ha intrapreso un proficuo lavoro di contatto con i quartieri della città e con le relative emergenze ma anche con le eccellenze e soprattutto con i cittadini e con la loro ansia di riqualificazione complessiva.

"Nessuno dovrà sentirsi sottovalutato nel nostro progetto di città", così Rinaldo Melucci parlando ai numerosi sostenitori e cittadini incontrati al quartiere Tamburi o al quartiere Tre Carrare. Due rioni assolutamente strategici per Taranto, il primo cerniera occidentale dello sviluppo urbanistico post unitario che guardava alla vecchia capitale con la storica Porta Napoli, il secondo popoloso quartiere che subì un'espansione accelerata e anche disordinata nel secondo dopoguerra.

Oggi gli strumenti urbanistici più innovativi ci portano a riconsiderare, in una visione davvero moderna e pianificata ma anche complessiva, gli stessi ruoli dei quartieri.

Se, per esempio, sfruttando anche antiche tendenze e realtà economiche esistenti proporre e agevolare la concentrazione alle "tre carrare" di una zona dell'artigianato magari riproponendo gli antichi mestieri, oggi in via di rilancio. Una zona artigianale che possa inserirsi e diventare complementare alla diffusa iniziativa commerciale che va sostenuta con una mirata azione di decoro urbano e di qualificazione del sistema stradale ad esso connesso.

Per il quartiere Tamburi la sfida è doppia. Il quartiere, in front line con la zona industriale, deve uscire dalla situazione nella quale, le scelte dei decenni passati, lo hanno relegato approfittando anche delle attenzioni governative, regionali e nazionali, ad esso rivolte.

"Nessuno potrà trattare più la nostra città come già avvenuto", così Rinaldo MELUCCI ribadendo che oggi la vera sfida è quella di assoggettare le produzioni industriali e, finalmente controllate e legali, alla città. Per farlo, classi dirigenti qualificate, autorevoli e senza pretese se, non quella, della salvaguardia dell'interesse generale. Per i Tamburi, tutto ciò significherà riqualificazione urbanistica del quartiere attraverso il concorso delle presenze industriali, controllo attivo e repressione delle fonti inquinanti ed esaltazione delle eccellenze ambientali come il polo marino-pineta di Lido Azzurro e il sistema fluviale e marittimo Galeso-Mar Piccolo.

E ancora, nuove potenzialità da esaltare come il lungomare del Mar Piccolo connesse alla riqualificazione nell'antica zona commerciale di Porta Napoli insistente nell'immediata retroportualità proprio nel momento in cui l'arrivo felice delle crociere nello scalo tarantino predispone a un ponderato ottimismo.





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