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Comunicazioini NCI
giovedì 15 marzo 2018
da Press Noiconlitalia
press.noiconlitalia@gmail.com



DDL OMOFOBIA, VENTOLA: UNA GIUNTA REGIONALE CHE VIVE FUORI DALLA REALTA’

Così il coordinatore e consigliere regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Francesco Ventola

 

Una giunta regionale che vive fuori dalla realtĂ !

La Puglia delle emergenze in sanità, agricoltura, rifiuti è sotto gli occhi di tutti e la priorità del presidente Emiliano è approvare un disegno di legge contro la discriminazione e le violenze omofobe. Si dirà… sarà anche questa un’emergenza, perché a corredo del DDL ci sono numeri e casistiche che dimostrano che viviamo in una regione dove il problema è evidente, dove l’omosessuale è oggetto di discriminazione e violenza? E invece nulla di tutto questo. Non un dato, non un caso, non un episodio che giustifichi l’impegno profuso su questo provvedimento e non su altri dove con dati alla mano è dimostrato il fallimento delle politiche regionali. E allora i proponenti, Emiliano in testa, ci spieghino prima con dati alla mano la necessità di dare priorità a questo DDL e si eviti, su determinati argomenti, di fare un’eterna campagna elettorale…

I pugliesi sono molto piĂą maturi di chi li governa e lo hanno dimostrato piĂą volte anche nelle urne!

 

Bari, 15 marzo 2018

 



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RITARDI PSR, ZULLO: DI GIOIA STA IN CONFUSIONE, PRIMA FA L’OPERAZIONE VERITA’ E, POI, FA LO STREAMING!

Secondo il presidente del gruppo Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo, dopo le smentite delle associazioni di categorie a seguito della conferenza stampa l’assessore si sarebbe dovuto dimettere

 

Governare fa rima con "ragionare" che vuol dire discutere, confrontarsi... Non con il principio di chi ha più "ragione", che invece, sembra muovere l'assessore all'agricoltura Di Gioia che di fronte al fallimento della sua gestione - sia per quello che concerne la Xylella sia per l'attuazione del PSR - prima si erge a unico detentore della "verità" convocando un'assurda quando inutile conferenza stampa dal titolo alquanto presuntuoso, Operazione Verità, e poi convoca i rappresentanti delle categorie per lunedì prossimo, 19 marzo, per un confronto addirittura in streaming!

Sarebbe stato opportuno procedere in modo inverso anche perché le osservazioni che sono giunte dalla Copagri, dopo la conferenza stampa, sono tali che avrebbero indotto chiunque a dimettersi se è vero come sostiene che la mancanza di risorse era nota già prima della pubblicazione dei bandi, così come le falle nel sistema informatico hanno prodotto ritardi e influito negativamente sulla presentazione del domande che fra una proroga e un'altra sono lievitate a dismisura.

Di Gioia faccia il mea culpa, come il suo presidente lo sta facendo per altre vicende pugliesi che stanno mettendo in evidenza il fallimento di tutte le piĂą importanti politiche regionali.

 

Bari, 15 marzo 2018

 



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RITARDI PSR, ZULLO: DI GIOIA STA IN CONFUSIONE, PRIMA FA L’OPERAZIONE VERITA’ E, POI, FA LO STREAMING!

Secondo il presidente del gruppo Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo, dopo le smentite delle associazioni di categorie a seguito della conferenza stampa l’assessore si sarebbe dovuto dimettere

 

Governare fa rima con "ragionare" che vuol dire discutere, confrontarsi... Non con il principio di chi ha più "ragione", che invece, sembra muovere l'assessore all'agricoltura Di Gioia che di fronte al fallimento della sua gestione - sia per quello che concerne la Xylella sia per l'attuazione del PSR - prima si erge a unico detentore della "verità" convocando un'assurda quando inutile conferenza stampa dal titolo alquanto presuntuoso, Operazione Verità, e poi convoca i rappresentanti delle categorie per lunedì prossimo, 19 marzo, per un confronto addirittura in streaming!

Sarebbe stato opportuno procedere in modo inverso anche perché le osservazioni che sono giunte dalla Copagri, dopo la conferenza stampa, sono tali che avrebbero indotto chiunque a dimettersi se è vero come sostiene che la mancanza di risorse era nota già prima della pubblicazione dei bandi, così come le falle nel sistema informatico hanno prodotto ritardi e influito negativamente sulla presentazione del domande che fra una proroga e un'altra sono lievitate a dismisura.

Di Gioia faccia il mea culpa, come il suo presidente lo sta facendo per altre vicende pugliesi che stanno mettendo in evidenza il fallimento di tutte le piĂą importanti politiche regionali.

 

Bari, 15 marzo 2018

 



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ACQUEDOTTO PUGLIESE, ZULLO: IMPRESSIONA L’USO SPREGIUDICATO DELL’ENTE DA PARTE DI EMILIANO PER REGOLARE CONTI POLITICI O PSEUDO TALI

Così il presidente del gruppo regionale Direzione Italia-Noi con l'Italia, Ignazio Zullo sulle ultime vicende 

 

L'uso spregiudicato dell'Acquedotto pugliese per regolare conti politici o pseudo tali da parte del presidente Emiliano la dice lunga su quale rispetto lui abbia delle istituzioni e dei pugliesi.
Oggi abbiamo il vertice del più importante acquedotto d'Europa azzerato solo per far decadere un componente “sgradito” del Consiglio di Amministrazione, l'imprenditore Nicola Canonico, che proprio Emiliano, invece, aveva voluto fortemente alla fine del luglio dello scorso anno, sostenendo - poi smentito - che il nome gli fosse stato dato da Confindustria Bari-Bat.

L'idillio fra i due si rompe ben presto e inizia una vera e propria "guerra" che i mass media raccontano più dei risultati ottenuti dall'ente. Lo scontro diventa così acceso che Emiliano non ottenendo le dimissioni di Canonico prima porta il Cda da 3 a 5 per rendere la posizione di Canonico ininfluente, poco importa se aumentano i costi a carico dei pugliesi, e alla fine ieri assistiamo alle dimissioni del presidente Nicola De Santis e l'altro componente, Carmela Fiorella, per far cadere l’intero Cda e quindi anche Canonico. Sembrerebbe al quanto singolare se poi De Santis e Fiorella si trovassero nuovamente nominati nel nuovo Cda, la cosa getterebbe un’ombra sulle dimissioni di ieri.


A mia memoria, comuqnue, mi riesce davvero difficile ricordare un periodo peggiore per l’Acquedotto pugliese,  fiore all'occhiello della Regione Puglia, che oggi non fa solo acqua da tutte le parti, ma anche pena per l'uso politico e strumentale da parte di Emiliano

 

Bari, 14 marzo 2018

 



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VENTOLA E PERRINI: EMILIANO DEVE  INDIRE SOLO UNA CONFERENZA STAMPA PER CHIEDERE SCUSA A TUTTI I PUGLIESI!

Così i consiglieri regionali di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Francesco Ventola e Renato Perrini, commentano la serie di conferenze stampa indette in questi giorni dal presidente Emiliano

 

La bulimia di conferenze stampa di Michele Emiliano – ieri per spiegare il fallimento del PSR, oggi quella sull’assegno di cura  e domani chissà su quale altra emergenza pugliese, magari sull’Acquedotto pugliese che ormai fa acqua da tutte le parti – dimostra che conclusa la campagna elettorale si è ricordato che i pugliesi lo hanno votato per governare e non per fare scalate nazionali al suo Partito Democratico.

Non basta mettere le classiche “pezze a colore” per far credere che tutto vada bene, gli  strappi ci sono e sono destinati a diventare voragini perché è la macchina amministrativa della Regione Puglia a essere completamente paralizzata per colpa della sua visione di governo che ha puntato tutto sulla GESTIONE e non sulla PROGRAMMAZIONE.

Il suo slogan elettorale voler essere “sindaco di Puglia” lo ha portato a strutturare i settori in maniera fallimentare, come se fosse un unico uomo al comando: pensa di governare la Regione così come ha fatto il sindaco di Bari, dimenticando che  la Regione Puglia non è il Comune di Bari e governarla è tutt’altra missione, lasciata oggi sulle spalle dei pochi dipendenti volenterosi che cercano di tamponare quotidianamente le falle del sistema.

Allora, caro presidente, c’è una solo conferenza stampa che dovresti subito convocare ed è quella per chiedere scusa a tutti i pugliesi!

 

Bari, 14 marzo 2018



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DISCARICA VERGINE, PERRINI: ORA CAPIAMO PERCHE’ NON C’E’ MAI STATA L’AUDIZIONE DA NOI RICHIESTA 13 MESI FA

Il consigliere regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Renato Perrini, chiede che venga convocata al più presto

 

Appare alquanto strano dover continuare ad apprendere dalla tv e dai giornali i particolari sul futuro della Discarica Vergine di Lizzano, mentre tace da piĂą di un anno la nostra richiesta di audizione sul sito.

Nel febbraio 2017, infatti, il collega Francesco Ventola, componente della Commissione Ambiente, aveva scritto all’allora presidente Caracciolo perché ci pervenivano segnalazioni dei cittadini preoccupati per la situazione della discarica. L’audizione serviva a conoscere lo stato dell’arte da parte dell’assessore all’Ambiente, dall’Arpa e dall’Asl. Ma oggi appare chiaro che il lungo silenzio nascondeva ben altro, operazioni nascoste che vengono realizzate totalmente alle spalle dei rappresentanti dei cittadini. Il tutto mentre il Piano regionale dei Rifiuti resta al palo e i cittadini pugliesi sono fra i più tartassati.

A questo punto l’audizione richiesta fatta all’allora presidente Caracciolo la giriamo al collega Vizzino perché provveda al più presto a dar seguito all’audizione richiesta in data 2 febbraio 2017

 

Bari, 12 marzo 2018

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per informazioni

mariateresa d'arenzo

338/2447026

 


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