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GIU' LE MANI DA RIACE!
Presidio di solidarietà martedì a Taranto

domenica 14 ottobre 2018

da Fulvia Gravame
fulviagravame@gmail.com

Con una circolare il Ministero degli Interni smantella il “modello Riace”, “deportando” le persone che lì
avevano trovato un lavoro, una casa, un’integrazione reale. Il ministro Salvini dice che “non si possono tollerare irregolarità nell’uso di fondi pubblici”. Al netto dell’ironia involontaria da parte del capo di un partito condannato per essersi appropriato di 49 milioni di Euro di fondi pubblici, ci troviamo di fronte a un atto gravissimo. Le accuse mosse al sindaco di Riace, Domenico Lucano, devono ancora essere dimostrate nelle aule giudiziarie; nel frattempo per Lucano parlano i fatti: un paese che rischiava lo spopolamento è riuscito a invertire la rotta, creando lavoro e sicurezza, attraverso un uso intelligente dei progetti per l’accoglienza. Salvini si nasconde dietro la burocrazia per perseguire un obiettivo politico: distruggere quell’esempio virtuoso di integrazione e di benessere per tutti, residenti e immigrati. Per il capo della Lega l’immigrazione deve continuare ad essere un’emergenza: solo così il suo partito potrà aumentare i consensi.

Migliaia di persone sono accorse a Riace da tutto il Paese il 6 ottobre per manifestare solidarietà al sindaco Lucano; in queste ore in tante città d’Italia si moltiplicano le mobilitazioni in difesa di quell’esperienza.



A Taranto è convocato un presidio sotto la Prefettura per martedì 16 ottobre, dalle 16 alle 20.
Sarà anche un’occasione per organizzarsi in vista di una manifestazione nazionale contro la strategia della paura di
Salvini e soci.
Proprio nella nostra città si può cogliere il fallimento delle politiche di questo governo, che continua a sperperare risorse per tenere in piedi un hotspot da cui i migranti puntualmente si allontanano per esservi nuovamente riportati quando provano a passare la frontiera a Ventimiglia. Un triste e costoso gioco dell’oca sulla pelle di esseri umani, che prosegue mentre vengono tagliati i fondi a Riace. Chiediamo ai cittadini e alle cittadine che considerano inaccettabile tutto questo di partecipare e intervenire.

Rete antirazzista e antifascista Taranto




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