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Comunicazioni Movimento 5 Stelle

venerdì 23 settembre 2016

- Tangenti alla Marina: interrogazione alla Camera.
- AGRICOLTURA: TESTO UNICO DEL VINO APPROVATO DALLA CAMERA





da Giovanni Vianello

Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis

 

 

Tangenti alla Marina: interrogazione alla Camera.

De Lorenzis (M5S): Pinotti si dimetta!

 

Interrogazione parlamentare del deputato Diego De Lorenzis, capogruppo della Commissione Trasporti, Poste e Comunicazione del M5S, al Ministro della Difesa Roberta Pinotti in merito agli arresti e indagini che stanno scuotendo la Marina Militare a Taranto e stanno facendo scoprire un impressionante giro di tangenti a danno dello Stato e delle Forze Armate.

Il capitano di vascello, Giovanni Di Guardo, inviato a Taranto per –ripristinare chiarezza e trasparenza– è tra le persone arrestate per le presunte tangenti assieme alla sua fedele assistente

 

“E’ scandaloso quello che sta avvenendo a Taranto: il Ministro Pinotti è una incapace!” - dichiara il portavoce M5S Diego De Lorenzis - “Il Ministero non ha mai verificato seriamente gli appalti!”

 

“Sembra una barzelletta” - aggiunge De Lorenzis - “ ma è la tristissima realtà ad opera di questo Governo di dilettanti! Delle due l’una: o la Pinotti non aveva reale volontà di adoperarsi per fare luce su quanto accadeva oppure è totalmente incapace! In entrambi i casi comunque ha la responsabilità politica su quanto accadeva e pertanto non è possibile che sia ancora Ministro della Repubblica Italiana!”

 

“Se in tutto questo tempo il Ministro Pinotti non si è accorta di quello che avveniva a Taranto, non vogliamo immaginare la gestione del resto del Ministero! E’ inaccettabile che sulle nostre forze armate, cui va il riconoscimento per il loro impegno, si gettino queste ombre a causa di comportamenti riprovevoli e indecorosi di alcuni soggetti che screditano il nostro Paese! Ma si sa questo è il Governo dove il findanzato della Guidi faceva affari privati con ENI e TOTAL e il Ministro dell’Intero, Alfano, non sapeva che un commando straniero, avesse prelevato con violenza la moglie di un rifugiato politico e di sua figlia per portarle in un altro paese.”

 

“Fermo restando che la Magistratura dovrà accertare le singole responsabilità personali, ” - conclude il deputato M5S, De Lorenzis - “questa è la rappresentazione di un Governo che non conosce il significato delle parole –legalità– e –trasparenza– e non è in grado di governare neanche un condominio!”

 

 

 

***************************

 

da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate

 

AGRICOLTURA: TESTO UNICO DEL VINO APPROVATO DALLA CAMERA

 

Semplificazione burocratica mantenendo alti standard qualitativi per il pregiato settore che traina il made in Italy nel mondo. Soddisfazione di L’Abbate (M5S), ne gioverà la Puglia, la seconda regione italiana per produzione vitivinicola nel 2016

 

Giunge finalmente la tanto attesa approvazione della Camera dei Deputati sul cosiddetto “Testo Unico del Vino”, il disegno di legge sulla “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e commercio del vino” suddiviso in otto Titoli e in 90 articoli. Il testo, che passa ora all’esame del Senato, è il risultato di un lavoro parlamentare condiviso tra le varie forze politiche e durato più di due anni.

 

“Un passo storico per un settore decisivo per l’agroalimentare italiano e che su cui la Puglia punta tantissimo. La nostra regione, infatti, si piazzerà presumibilmente al secondo posto nel 2016 nella produzione vitivinicola, stando alle previsioni, con 8,7 milioni di ettolitri dopo il Veneto (9,3 milioni) e prima dell’Emilia Romagna (8,1 milioni) – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Il testo unico del vino rappresenta per il settore, dunque, un buon mix tra semplificazione e sicurezza. Oltre ad unificare le disposizioni normative esistenti, infatti, introduce una semplificazione dei procedimenti senza pregiudicare la sicurezza alimentare. Assicurando comunque alti standard di qualità, viene messa in atto una sburocratizzazione degli adempimenti e delle pratiche a cui le aziende vinicole devono far fronte. Insomma – continua L’Abbate (M5S) esprimendo soddisfazione – il testo risponde alle esigenze di un settore virtuoso, pregiato, che ha saputo superare lo scandalo del metanolo, risalente a trent’anni fa, e che oggi traina il made in Italy agroalimentare nel mondo. Infine, offre strumenti efficaci proprio alle imprese che competono sui mercati esteri e che sono sempre più minacciate da falsificazioni e frodi”.

 

 





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