HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO

•   STELLATO-LUPO: coesione e rilancio,
i nostri impegni per Taranto

•   COMUNICATI STAMPA DEL M5S


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Comunicazioni Movimento 5 Stelle
giovedĂŹ 16 febbraio 2017

da M. Altamura, D. De Lorenzis, G. L'Abbate, Meetup Roccaforzata







--

COMUNICATO STAMPA
“Sono stata in silenzio fino ad oggi per comprendere meglio gli umori di tutti, ma è arrivato il momento di fare chiarezza e spiegare ai cittadini cosa è realmente accaduto.
Da quando il M5S è presente a San Giorgio Jonico, abbiamo presentato istanze e denunce di ogni tipo sulla mala amministrazione comunale, inoltre abbiamo avanzato numerose proposte per rendere migliore il paese sin dal primo giorno di insediamento in consiglio comunale. Come consigliere comunale ho segnalato possibilità di finanziamenti per il comune, proposto metodi di agevolazione per i cittadini alla partecipazione ed al controllo dell’operato dell’amministrazione.
Mi rendo conto però che la classe politica e dirigente del nostro paese, mai abituata ad avere una normale opposizione, oggi è sconvolta dall’averne una persino propositiva.
Per anni vi sono stati partiti che non hanno mai fatto vero controllo agli organi amministrativi , da Novembre 2016, con svariati atti ufficiali , ho posto l’attenzione sulle presunte inadempienze della ditta AXA s.r.l. ; questo evidentemente, non ha trovato interlocutori pronti all’ascolto nella “nuova” amministrazione.
La replica alle mie domande non ha sortito spiegazioni soddisfacenti ed in seguito a tali non-risposte ho dovuto riproporre delle interrogazioni per avere il giusto riscontro; Ma da parte dell’amministrazione ancora nulla, se non una confusa risposta che attribuiva responsabilità ignote a cittadini ignari.
La conferma che le mie segnalazioni non sono mai state prese in considerazione l'ho avuta quando, dopo aver comunicato al consiglio comunale la presenza di una carcassa di topo in via Lecce, a distanza di qualche giorno la carcassa era ancora lì. Avendo ricevuto ancora lamentele, ho deciso, insieme agli attivisti del meetup, di girare un video per segnalare l’ennesimo disservizio.
Lo scopo delle mie segnalazioni non è, come qualcuno afferma, quello di destabilizzare la macchina amministrativa, ma quello di fare in modo che l’azienda svolga il suo compito in maniera impeccabile, in quanto i cittadini hanno diritto a ricevere servizi per i quali pagano lautamente.
Ritengo che tutti i commenti che si sono susseguiti i questi giorni siano frutto di una mancata abitudine ad avere qualcuno che studi realmente i capitolati d’appalto e denunci le irregolarità, in poche parole, non si è abituati ad una sana e forte opposizione.
Continuare a non ascoltare i cittadini, pensando invece ad organizzare feste mi incita ancor di più a portare istanze alla vostra attenzione. Finché sarò in consiglio comunale, le mie missive saranno sempre in forma scritta e solo dalla parte dei cittadini.”



Monica Altamura
Portavoce in consiglio comunale
San Giorgio Jonico (TA)




-----


da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle
mail: giovanni.vianello@camera.it

Acqua: A Lecce tagliata alle case popolari

De Lorenzis (M5S): ripubblicizzare AqP, l’Acqua è un diritto!


Sul taglio dell’Acqua alle case popolari a Lecce interviene il deputato leccese Diego De Lorenzis, membro del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Comunicazione alla Camera.


Numerose volte l’Acquedotto Pugliese ha tagliato l’acqua per morosità in tutta la Puglia.

“Ancora una volta il diritto all’accesso all’acqua potabile non è rispettato.” - dichiara De Lorenzis - “Questa volta tocca purtroppo ad alcune famiglie leccesi. L’acqua è un diritto, toglierla equivale ad un delitto! Questa situazione è inaccettabile perchè l’acqua è fondamentale sia per vivere sia per salvaguardare l’igiene pubblica!”

“Insopportabile e vergognoso è l’atteggiamento disumano e privatistico dell’Acquedotto Pugliese.” - aggiunge De Lorenzis - “Non a caso è una società per azioni che punta a fare utili a fine anno dove, quindi, la logica economica prevale rispetto al diritto di accesso all’acqua potabile!”

“La ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese è l’unica garanzia per rispettare il diritto di accesso all’acqua. Il M5S propone da anni la ripubblicizzazione del servizio idrico in tutta Italia. Anche in Puglia il M5S, non solo ha proposto ad Emiliano la ripubblicizzazione dell’Acquedotto, ma lo ha fatto proponendo anche l’istituzione di un tavolo tecnico con il Comitato Pugliese Acqua Bene Comune al fine di garantire la partecipazione popolare. Seppur la proposta del M5S sia stata approvata dalla Regione Puglia, Emiliano non ha ancora istituito il tavolo con i cittadini ed esperti per ripubblicizzare l’Acquedotto più grande d’Europa, che già da tempo fa gola a molte multinazionali! L’atteggiamento vergognoso del PD ci fa comprendere che non c’è alcuna reale volontà di ripubblicizzazione! Questo vuol dire che” - conclude De Lorenzis - “solo quando il M5S andrà al Governo potremo garantire i servizi idrici e tutelare tutti attraverso il diritto all’acqua potabile!”

-----

da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827


SALVABANCHE: BASTA ALLE BANCHE DI PARTITO, SÌ ALLE BANCHE DEGLI ITALIANI


Il M5S boccia il decreto salva-banche voluto dal Governo Gentiloni e chiede che il credito torni a servire e sostenere l’economia reale

Il Movimento 5 Stelle è pronto a dare battaglia e ribadire il “no” proprio nel giorno in cui Montecitorio dovrebbe dare la sua approvazione al provvedimento “salva-banche”. “Un decreto imposto a colpi di fiducia che stanzia fino a 20 miliardi di euro con l’obiettivo, teorico, di stabilizzare altre porzioni del sistema bancario, a cominciare dal Veneto, e garantire le emissioni di liquidità per gli istituti in difficoltà – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Contabilmente, si tratta di una misura temporanea, che incide solo sul debito e non sull’indebitamento e non modifica il percorso verso il pareggio di bilancio. Il problema è che il Governo si muove nell’ambito delle regole comunitarie sugli aiuti di Stato e quindi sarà costretto, a fronte di possibili ricapitalizzazioni precauzionali, ad imporre perdite agli investitori privati”.

Per quanto concerne la vicenda del Monte dei Paschi di Siena, il Movimento 5 Stelle utilizzerebbe soldi pubblici per stabilizzare l’istituto senese e il sistema bancario, ma nell’ottica di un addio al principio della banca universale e di una separazione netta tra istituti di credito d’affari e banche commerciali, perseguendo obiettivi come la tutela del risparmio e il sostegno all’economia reale.

“A differenza del Governo – prosegue Giuseppe L’Abbate (M5S) – avremmo fatto chiarezza sui prestiti deteriorati della banca del Pd e avremmo fatto pagare il conto ai manager per le loro responsabilità: tutti principi che in questo decreto non esistono. Il M5S non vuole sperperare i soldi dei contribuenti, poiché siamo consapevoli del loro valore e lo dimostriamo ogni giorno con i tagli agli stipendi. Siamo però favorevoli alla nazionalizzazione di pezzi del sistema bancario – spiega il parlamentare pugliese – in caso di opportunità e necessità, allo scopo di stabilizzarlo, di dare tranquillità ai risparmiatori, ai mercati e di mantenere in Italia asset e aziende strategiche. Tuttavia, tutto ciò non può prescindere da un’opera di pulizia radicale rispetto alle classi manageriali che hanno ridotto il sistema del credito in questa situazione, grazie anche alla connivenza della politica e alle ‘distrazioni’ dei regolatori. In tal senso – conclude L’Abbate – gli amministratori degli istituti nazionalizzati andranno scelti su basi di trasparenza e merito. Basta alle banche di partito, sì alle banche degli italiani. Il credito deve tornare alla sua funzione pubblica fondamentale: servire e sostenere l'economia reale”.


-----

da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle
mail: giovanni.vianello@camera.it


Raddoppio discarica Italcave: il caso in Parlamento.

De Lorenzis (M5S): Basta discariche, territorio giĂ  inquinato.


Sul raddoppio della discarica Italcave tra Taranto e Statte, interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, membro del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione alla Camera, primo firmatario di un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente.

La discarica Italcave è attiva con due lotti ed una volumetria di 6.228.444 m3. Inoltre è in possesso di autorizzazioni in deroga all’emissione di alcuni inquinanti. La società sta chiedendo alla Provincia di Taranto, l’autorizzazione a costruire un terzo lotto che potrà consentire una disponibilità di ca. 4.600.000 m3.

“No al raddoppio della discarica Italcave!” - dichiara De Lorenzis - “E’ incredibile che all’interno Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto, che meriterebbe di essere bonificato integralmente, ci sia una richiesta di raddoppio per la più grande discarica di rifiuti speciali d’Italia. Ho presentato un’interrogazione al Ministro Galletti per chiedere di salvaguardare l’ambiente circostante e la falda idrica, per sapere se siano considerati gli impatti cumulativi della discarica con i diversi complessi industriali - tra cui l’ILVA - ed infine per sollevare il problema delle Ordinanze del Presidente della Regione Puglia che derogano alle autorizzazioni concesse dal Ministero, aumentando la quantità di rifiuti smaltiti.”

L’AIA di Italcave permette alla discarica di ricevere un quantitativo massimo di rifiuti pari a 2.000 tonnellate al giorno “da rispettare assolutamente”. Per sopperire alla carenza di discariche nel barese, i rifiuti della Provincia di Bari sono stati inviati ad Italcave tramite apposite Ordinanze del Presidente della Regione Puglia. A partire da settembre del 2014, sono giunti continuamente ad Italcave quantitativi maggiori di rifiuti giornalieri rispetto quelli autorizzati dall’AIA. Dapprima 2.200 tonnellate al giorno a successivamente 2.400 tonnellate al giorno.

“Sui rifiuti il PD è da sempre una vergogna!” - aggiunge De Lorenzis - “Solo tante belle parole sulla tutela salute e sulla salvaguardia dell’ambiente però nei fatti, non solo si ordina che i rifiuti delle altre Province siano smaltiti a Taranto, una delle zone più inquinate d’Italia, ma anche che i quantitativi di rifiuti giornalieri smaltiti ad Italcave siano di centinaia di tonnellate in più rispetto ai quantitativi autorizzati! Questa è l’ennesima dimostrazione che sui rifiuti il PD e i partiti hanno fallito ancora a livello nazionale e a livello locale!”

Dal Rapporto Ispra sui rifiuti del 2016 si evince che in Puglia siano stati smaltiti quasi 1,7 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e speciali. Di questi quantitativi oltre 1 milione di tonnellate di rifiuti sono stati smaltiti nelle discariche della Provincia di Taranto. La provincia di Taranto ha invece prodotto meno di 300 mila tonnellate di rifiuti urbani. Si evince che gran parte dello smaltimento dei rifiuti in Puglia pesa sulla Provincia di Taranto che inoltre riceve anche rifiuti speciali provenienti dalle altre Regioni.

“Questa situazione dei rifiuti non deve continuare!” - incalza De Lorenzis - “ La Provincia di Taranto, prima con l’ex presidente Florido di centro-sinistra e poi con l’attuale presidente Tamburrano di centro-destra, è la primo colpevole perché ha autorizzato le discariche a ricevere enormi quantità di rifiuti da smaltire, di gran lunga maggiori al fabbisogno provinciale. Fino a quando si autorizzeranno nuove discariche o raddoppi a quelle esistenti, la situazione peggiorerà, in danno dei cittadini e del territorio.”

“Occorre mandare a casa una volta per tutte i vecchi partiti politici e attuare la strategia Rifiuti Zero:” - conclude De Lorenzis - “solo il M5S è in grado di dare voce ai cittadini, gestire correttamente i rifiuti con la diminuzione della loro produzione, il loro riciclo e il recupero della materia senza incenerimento, generando un’economia sana con nuovi posti di lavoro nel rispetto dell’ambiente e della salute.”


-----


da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827

AGRICOLTURA: VERSO UNA SOLUZIONE PER I COMUNI INIZIALMENTE ESCLUSI DAI GAL

L’ultima riunione regionale lascia ben sperare per il futuro nei Gruppi di Azione Locale dei comuni di Modugno, Monopoli e Polignano. Per L’Abbate (M5S), però, “non vi è più tempo da perdere vista l’imminenza della scadenza dei nuovi bandi”

I paesi esclusi in autunno, per alcune errate interpretazioni per la selezione dei comuni eleggibili sia per la programmazione agricola FEASR sia per quella relativa alla pesca del FEAMP, troveranno quasi sicuramente sponda in un GAL (Gruppo di Azione Locale) esistente. È quanto emerge dall’ultima riunione tenutasi in Regione Puglia, dove dietro l’egida dell’Assessore alle Politiche Agricole Leonardo Di Gioia, sembra esser stata trovata finalmente una soluzione definitiva. Verosimilmente la città di Modugno confluirà nel GAL Conca Barese o nel Fior d’Olivi mentre sarà il GAL Terra dei Trulli e di Barsento l’approdo di Monopoli e il GAL SEB (Sud Est Barese) quello di Polignano a Mare. La partecipazione ai bandi scadrà il 20 marzo prossimo.

“Una data davvero ravvicinata che non lascia spazio ad ulteriori perdite di tempo – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – È giunto il momento che i Comuni esclusi mettano in campo tutti gli accorgimenti per giungere concretamente all’ingresso in un GAL. È necessario organizzare incontri sul territorio con gli agricoltori ed i pescatori per intercettare le loro esigenze e trasferirle nella futura strategia locale, in sinergia con le politiche già previste o messe in atto dai GAL. L’Assessore Di Gioia – prosegue L’Abbate – parrebbe finalmente aver risolto quel problema da lui stesso creato e, di questo, non possiamo che esserne contenti. Ora, però, è giunto il momento di passare all’azione e c’è bisogno che quei comuni apparsi sempre sopiti, come Polignano, si sbrighino ad adempiere alle necessarie pratiche burocratiche. Ne beneficerà l’intero territorio nonché il tessuto produttivo locale”.

Le potenzialità e le pratiche di successo che la partecipazione ad un Gruppo di Azione Locale plurifondo può esprimere sono state recentemente illustrate anche in un convegno organizzato, lo scorso venerdì 10 febbraio, proprio dal deputato L’Abbate a Polignano con il collega Emanuele Scagliusi, la candidata sindaco Maria La Ghezza e la partecipazione del prof. Francesco Contò (Ordinario di Economia Agraria all’Università di Foggia nonché già consigliere d’amministrazione del GAL Barsento e consulente della cooperazione transnazionale GAL Daunia Rurale) e del dottor Pierantonio Munno, presidente del GAC (Gruppo di Azione Costiera) “Mare tra gli Ulivi”. Nell’evento si è cercato anche di sollecitare l’Amministrazione Vitto (PD) a prendere parte attiva nella questione ed a concretizzare l’impegno del comune di Polignano, che beneficerà di questa possibilità nonostante non abbia neppure presentato ricorso al primo bando che la escludeva erroneamente.










-----


da Meetup Roccaforzata
rocca5stelle@gmail.com

SERVIZIO CUSTODIA CANI RANDAGI

Avevamo già presentato un’istanza sul servizio di custodia dei cani randagi. In sintesi avevamo richiesto se fossero state emesse delle ordinanze per l’immissione in canile, se fosse stato mai monitorato lo stato e le condizioni igienico sanitario dei cani, il numero totale dei cani chippati e ricoverati a carico del comune, la possibilità di re immissione sul territorio ed infine se fosse stata istituita una rete che ne permettesse l’adozione .

A seguito della stessa abbiamo ottenuto una risposta dal Sindaco f.f. che per certi versi risulta parziale.

A tal proposito pochi istanti fa abbiamo inoltrato un’ulteriore istanza affinchè vengano rese pubbliche tutte le informazioni riguardanti il totale dei cani chippati e ricoverati, vengano pubblicati anche i censimenti che mensilmente la struttura inoltra all’ente cosi come si evince dalla risposta fornitaci e di fronte alle visite periodiche che l’ente effettua presso la struttura, rendere pubblici , se redatti, anche i verbali.

La pubblicitĂ  per le adozioni deve essere fatta tanto per i cani adulti quanto per i cuccioli.



Risposta al servizio di custodia cani randagi







Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   societĂ    ambiente   delfinario   blunote