HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO

•   STELLATO-LUPO: coesione e rilancio,
i nostri impegni per Taranto

•   COMUNICATI STAMPA DEL M5S


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Comunicazioni M5S
mercoledì 27 febbraio 2019

da G. L'Abbate, E. Scagliusi, deputati pugliesi M5S

da Valerio L'Abbate
Ufficio Stampa Deputato Giuseppe L’Abbate
Ordine dei Giornalisti della Puglia
Tessera n. 105289
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827

AGRICOLTURA: 10 MILIONI PER PROMUOVERE E VALORIZZARE GLI AGRUMI ITALIANI

 

Sostegno al rinnovo varietale e campagne di comunicazione per promuovere il prodotto nazionale sono gli obiettivi del Fondo agrumicolo approvato. In Commissione Agricoltura anche una risoluzione del Movimento 5 Stelle per chiedere ulteriori interventi al Governo Conte

 

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto per il Fondo nazionale agrumicolo. La sua dotazione complessiva sarà pari a 10 milioni di euro: 8 milioni sono destinati agli investimenti per il rinnovo varietale mentre 2 milioni sono dedicati alla promozione del consumo di agrumi con campagne di comunicazione istituzionale mirate a valorizzare le produzioni di eccellenza Dop e Igp. Dopo l’intesa con la Cina per la spedizione aerea delle arance italiane, continua l’impegno del Governo Conte per il settore agrumicolo nazionale. L’Italia è il terzo Paese del Mediterraneo per produzioni di agrumi e il dodicesimo a livello mondiale. Nonostante le superfici coltivate calino, si registra una crescita della produzione, trainata soprattutto da Sicilia (1,6 milioni di tonnellate) e Calabria (765mila ton) a cui seguono Puglia (193mila) e Basilicata (112mila).

 

“Abbiamo mantenuto l’impegno preso con tutta la filiera al tavolo agrumicolo – dichiarano i deputati Gianpaolo Cassese e Giuseppe L’Abbate, deputato M5S della Commissione Agricoltura della Camera – Grazie al lavoro fatto con il Ministero dell’Economia e le Regioni, siamo pronti a far partire le azioni del Fondo nazionale per il settore. Diamo così sostegno agli investimenti degli agrumicoltori attraverso mirate campagne di promozione e fondi per il rinnovo varietale, una misura quest’ultima che andremo ulteriormente a rafforzare. Inoltre – proseguono L’Abbate e Cassese (M5S) – abbiamo depositato una risoluzione in Commissione Agricoltura a Montecitorio a favore del comparto agrumicolo meridionale volta a ottenere importanti interventi governativi: dalle previste misure di salvaguardia del mercato nazionale che risente dell’aumento di importazioni dal Marocco al rafforzamento del sistema dei controlli sui prodotti provenienti dai mercati esteri nonché la valorizzazione della produzione nazionale con incentivi alla stipula di convenzioni tra aziende, enti, scuole ed ospedali finalizzate a rifornire di arance e spremute i distributori automatici. Infine – concludono i due parlamentari pugliesi M5S – abbiamo chiesto l’impegno del Governo per lo sviluppo di una certificazione della provenienza italiana degli agrumi. Insomma, si tratta di un’azione politica ad ampio raggio che serve a dare risposte concrete ad un settore prezioso per il sistema agroalimentare nazionale”.



************************

da Vito Galluzzi
Collaboratore Parlamentare del Deputato Scagliusi Emanuele
mob +39.3428636374
e-mail vito.galluzzi@camera.it
★★★★★
MoVimento Cinque Stelle
Camera dei Deputati | XVIII Legislatura

 

 

PUGLIA: LA REGIONE RISCHIA DI PERDERE I FONDI SULLE CICLOVIE

 

Il sottosegretario Dell’Orco (M5S) ammonisce le Regioni Puglia ed Emilia-Romagna. Gli fa eco il deputato pugliese Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera: “Si rischia un danno economico per la nostra terra”

 

La Puglia pare abbia perso interesse nel Sistema nazionale delle ciclovie. A lanciare l’allarme è il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) che segnala ritardi della Regione Puglia e mancanza di collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

 

“Non appena insediato al MIT, il Ministro Toninelli ha confermato lo stanziamento di 361,78 milioni di euro per la nascita del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche – dichiara Scagliusi – La nostra maggioranza, infatti, la reputa una mossa strategica sia per il destino economico di tante aree del Paese che per lo sviluppo di queste infrastrutture e della mobilità dolce, così come sottolineato dal sottosegretario Dell’Orco”

 

“Vedo però con incredulità che la Puglia latita. Pur avendo ricevuto i primi finanziamenti da parte del Ministero per la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economica – spiega Emanuele Scagliusi (M5S) – la Regione, soggetto capofila per la progettazione e la realizzazione della ciclovia dell’Acquedotto pugliese, non ha ancora trasmesso i progetti. Ciò, nonostante i numerosi solleciti inviatigli dalla competente Direzione generale del MIT. Mi dispiace dover constatare la scarsa collaborazione e il profondo disinteresse per opere utili allo sviluppo della mobilità sostenibile. Opere – prosegue il capogruppo 5 Stelle in Commissione Trasporti alla Camera – che, per altro, porteranno certamente posti di lavoro e opportunità economiche per i territori attraversati dalle ciclovie”.

 

I ritardi, imputabili unicamente alla Regione, potrebbero determinare importanti rilievi della Corte dei Conti, costringendo il Ministero a chiedere indietro i fondi già erogati, con il rischio di un importante danno economico per i territori interessati dalle ciclovie. Prima fra tutte la ciclovia dell’Acquedotto, unica nel suo genere, che attraversa tre regioni del Sud (Campania, Basilicata e Puglia) mettendo in collegamento alcuni dei luoghi più affascinanti e ancora poco valorizzati della penisola: Alta Irpina, Vulture Melfese, Alta Murgia, Valle d’Itria, Arneo ed entroterra del Salento. L’importanza del cicloturismo in Puglia è stato sottolineato, solo pochi giorni fa alla BIT, dalla stessa assessore Loredana Capone che ha parlato di “tassi di crescita elevati sia nel numero di pernottamenti che nel valore aggiunto generato sul territorio”. Il target è in massima parte straniero (80%), over 55 d’età, con una capacità di spesa medio-alta ed un elevato livello culturale: coppie o piccoli gruppi di amici che scelgono di restare in Puglia per 5/7 giorni con la bicicletta che rappresenta il mezzo ideale di esplorazione del territorio del Gargano, Salento e Valle d’Itria. Secondo le rilevazioni dell’Enit nel 2015, il cicloturismo genera in Europa un indotto economico di 44 miliardi di euro, con 2 milioni di viaggi e 20 milioni di pernottamenti.

 

“Mi auguro che oltre il danno non ci sia anche la beffa per i cittadini pugliesi. Capisco che in Regione ci si lamenti non appena si paventa il rischio di perdere fondi, ma allo stesso tempo – conclude il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – mi augurerei maggiore attenzione da parte di chi, una volta ricevuti i fondi, non permette ai pugliesi di giovarne”.

 

 




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   societĂ    ambiente   delfinario   blunote