HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Amianto .......a gogò!!!
giovedì 27 novembre 2014

da osservatoriolegnc@libero.it




Libero OSSERVATORIO della LEGALITA' onlus ・ TARANTO - Cell

Libero OSSERVATORIO della LEGALITA' onlus  – TARANTO -  osservatoriolegnc@libero.it

                   

AMIANTO –  Problema ……… IRRISOLTO !   Anzi, no ! ……… PRESCRITTO !!!

 

AMIANTO:PRESCRIZIONE. DIRITTO ALLA SALUTE: PRESCRITTO!

 

ANCORA UNA VERGOGNA NEL NOSTRO PAESE.

ANCORA UN OLTRAGGIO AL DIRITTO AL LAVORO ED ALLA VITA.

ANCORA UN INSULTO ALLA COSTITUZIONE E LEVIDENZA DI LEGGI, ED INTERPRETAZIONI DI LEGGI, CHE COZZANO CONTRO DIRITTI SANCITI.

 

Mercoledì, 19 novembre, il terzo grado di giudizio del processo Eternit con unico imputato lo svizzero Stephan Schmidheiny, condannato alla pena di diciotto anni di reclusione per i reati di disastro doloso e omessa bonifica, assolto in Cassazione per la prescrizione del reato, pur essendo limputato

responsabile di tutte le condotte che gli sono state ascritte (Francesco Mauro Iacovello, Sostituto Procuratore Generale).

Generale lindignazione, condivise le parole dei parenti delle vittime.

 

 

 

NON SI PUO PIEGARE IL DIRITTO ALLA GIUSTIZIA.

E CHE SENSO HA IL DIRITTO SANCITO DALLART. 32 DELLA COSTITUZIONE?

PIU IMPORTANTE LA FORMALITA DEL DIRITTO DELLA TUTELA DELLA SALUTE?

CHE DIRE DEI 34.000 SITI INQUINATI CENSITI NEL NOSTRO PAESE?

E DEI 1200 MORTI ALL'ANNO PER INQUINAMENTO?

COME PARLARE DI PRESCRIZIONE PER UN REATO LE CUI CONSEGUENZE DURERANNO ANNI?

DOVE I DIRITTI DEI CITTADINI SE LE NORME DEL DECRETO 91/2014 AUMENTANO I LIMITI DI INQUINAMENTO?

 

SI CONSUMANO STRAGI TRA L'INDIFFERENZA DEI GOVERNI!

LAmianto è al bando dal 92, norme estremamente severe lo hanno posto definitivamente fuorilegge, ma, ciò nonostante, viviamo nellemergenza amianto, per linsorgenza di asbestosi e di mesotelioma, tumore che colpisce i polmoni, con incubazione anche di 35-40 anni.

Un decreto del 94 ha affidato alle Regioni il Censimento Obbligatorio e Vincolante.

Per una corretta bonifica di luoghi e manufatti contenenti amianto occorre infatti rivolgersi a ditte abilitate alla rimozione, i cui elenchi sono consultabili presso lARPA.

Tutto giusto, ma (?) il dramma, quello vero, si vive quotidianamente poiché tutto ciò che vien prospettato ,da chi invece dovrebbe urgentemente e seriamente rimboccarsi le maniche, rimane e si aggira nei meandri della Burocrazia e della Teoria, del VEDREMO INTERVERREMO FAREMO; di concreto il solito e scontato NULLA.

Basta aggirarsi per le periferie cittadine per trovare a bordo strada, tra i soliti enormi cumuli di rifiuti, immancabili manufatti contenenti fibre damianto che con facilità si liberano nellaria per lo stato di degrado dei manufatti distrutti in più parti...

Perché ciò continua ad accadere?

Chi si ritrova a detenere manufatti contenenti amianto, vive il problema in maniera drammatica, per gli elevati costi dellintervento di rimozione, per cui molti scelgono la via dello smaltimento irregolare.  Daltronde, perché il cittadino deve farsi carico di errori imputabili allo Stato che ha permesso la commercializzazione delleternit? E perché lo stesso Stato, consapevole del pericolo e delle conseguenze del suo errore, non si è attivato per procedere, senza costi aggiuntivi per il cittadino, alla rimozione dei manufatti? Troppo facile scaricare le colpe sugli altri, penalizzati dallacquisto errato, dalle conseguenze dellacquisto, dalle spese per la rimozione e dai costi per la sostituzione!

LOsservatorio in più occasioni è intervenuto, riscontrando però il solito assordante silenzio delle istituzioni, le quali spero non possono negare di aver ricevuto interventi, segnalazioni e suggerimenti.

Per lennesima volta lOsservatorio suggerisce che si potrebbe rimediare allinevitabile fai da te coinvolgendo i Comuni i quali d intesa con Province e Regioni hanno lobbligo di organizzare lo smaltimento in maniera organica, controllata e capillare.

La maniera certa perché ciò avvenga è innanzitutto quella di procedere alla Mappatura dellamianto esistente sul territorio, invitando poi chi è in possesso di manufatti damianto a collaborare ripetiamo senza costi aggiuntivi alla rimozione degli stessi. Dove il risparmio in termini sociali?

Lo stesso si configura nella certezza di non ritrovarsi ovunque e comunque rottami di amianto agli angoli delle strade, la cui rimozione non potrà non ricadere per ovvi motivi che a carico della comunità.

Occorre prendere coscienza che il problema amianto è un problema sociale, non causato e dunque non voluto dal singolo cittadino che se ne trova in possesso che per ovvi motivi finisce per divenirne schiavo e che riterrà anche di disfarsene illegalmente, non potendone affrontare la spesa dello smaltimento.

Chi lha acquistato, utilizzato, non lha certo brevettato e pubblicizzato o commercializzato, chi lha fatto, a suo tempo ne ha tratto enormi benefici e vantaggi, lo STATO da parte sua, lo ha accettato, lo ha utilizzato.

Solo oggi, dopo la messa al bando, persegue chi lo detiene; il che è causa di determinati deprecabili per certi versi purtroppo anche comprensibili - comportamenti, a seguito dei quali la comunità si ritrova a doversi far carico dello smaltimento a mezzo rimozione dei rifiuti damianto dagli angoli delle strade e del trasporto e stoccaggio in opportune discariche alluopo abilitate.

Dunque, per evitare illeciti comportamenti di chi costretto a disfarsi dellamianto non segue o non riesce a seguire le indicazioni di legge, Comune - Provincia - Regione, devono esaminare lopportunità di venire incontro ai cittadini... vittime involontarie questultime di un problema calato dallalto, che di certo non potrà essere risolto senza lintervento e l'impegno delle Istituzioni che hanno lobbligo di trovare una soluzione a questa emergenza di carattere sociale, poiché la stessa investe lintera comunità.


Taranto lì, 20.11.14                                                                                                                                                               il presidente




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote