«Non dirò che non abbiamo nulla da rimproverarci. Non sarebbe corretto. Ma con la stessa franchezza devo dire che rigettiamo con forza la campagna di denigrazione e criminalizzazione che l'opposizione insieme ad altri soggetti sta conducendo contro l'Udc e la Cdl».
Roberto Della Torre rigira tra le sue mani i fogli sui quali ha appuntato le cifre del deficit comunale. Non le disconosce e non ne prende le distanze, da democristiano a denominazione di origine controllata le srotola sul tavolo della sala riunioni del partito, dove insieme al presidente Mariella Calò a Luigi Mazzarino a Tania Cassano, segretaria cittadina del movimento giovanile, e a De Giovanni ha tenuto una conferenza stampa, per poi concludere che tutti sono colpevoli ma che vanno mandati innocenti.
E rimpiange i Coreco, gli organi di controllo che difficilmente avrebbero certificato bilanci con buchi a sette zeri.
«Dai dati emerge un disavanzo generale di 133 milioni di euro ai quali vanno aggiunti i 140 milioni comprensivi dei 49,5 milioni riferiti ad Amat, Amiu e Taranto Servizi e dei presunti debiti fuori bilancio per 90 milioni di euro», dice Della Torre aggiustandosi gli occhialini da vista. Una cifra che si aggira sui 250 milioni di euro complessivi che «non è da sottovalutare» ma che «non è neanche drammatica come si è voluto far credere».
Insomma, secondo il Della Torre pensiero, che di fatto cancella dal vocabolario la parola dissesto, il Comune di Taranto «attraverso un piano rigido e realistico» può programmare «un rientro graduale». Magari partendo dal piano di razionalizzazione della giunta Di Bello votato dal Consiglio comunale che «mi convince per larga parte e che va accelerato nella sua attuazione».
Anzi, sarebbe il caso che il commissario straordinario Blonda mettesse mano ad un piano «di rigore» evitando, però, «inasprimenti fiscali» perchè le risorse finanziarie necessarie «possono essere recuperate nelle pieghe stesse del bilancio» magari «contraendo alcune spese inutili» o eliminando «istituti e servizi non essenziali».
Ma, non solo. Se l'amministrazione ritiene che «sono state erogate somme al di fuori di quello che le normative prevedono è giusto che le quantifichi e, senza attendere il responso della Corte dei Conti, ne chieda la restituzione».
Stesso discorso vale per le buste paga d'oro. «Gli amministratori non sono responsabili di quanto avvenuto - spiega il segretario provinciale dell'Udc - perchè il tutto avveniva attraverso determine dirigenziali che decidevano e liquidavano i progetti obiettivo». I dirigenti, non gli amministratori. Una chiave di lettura che Della Torre sposta poi sul versante delle inchieste della magistratura sui bilanci convinto della non bontà delle perizie fatte dai periti del tribunale «che hanno agito sulla base del diritto societario. Ma quelli di un ente comunale non possono essere equiparati agli amministratori di una società perchè la Giunta riceve il bilancio dal settore Finanziario e redige la relazione che attesta se la gestione è in linea con i programmi dell'amministrazione. Non ha il compito di verificare le poste di bilancio. Ecco perchè, torno a ripetere, è fuori luogo criminalizzare gli amministratori». Tanto più quelli della scuderia Udc «per i quali non possiamo che esprimere un bilancio positivo sul loro operato».
Pierpaolo D'Auria
pierpaolo.dauria@corgiorno.it

Chiamala fortuna, chiamala culo, chiamala balena, chiamala come vuoi. Però... che sofferenza. Quasi delusione.
C'è chi si ostina a dire che, due palle gol, giocare in 10 per un tempo intero, sotto un caldo asfissiante, con i due centrali difensivi fuori uso, significa aver meritato la vittoria!!!
Ma dove? Ma chi? Ma vaff ...
Lippi si permette di dire 'ho voluto io giocare così difensivista'. All'anima del catenaccio ... qua otre ca catenaccio ... qua ha mis nu muro ca quidd du u muraglione in confronto è nu muretto a secco delle campagne martinesi!!!!
Ma insomma??? Ma a che gioco giochiamo?? Ma chi siamo??? Siamo l'Italia... apriamo gli occhi! La verità è un'altra ... non abbiamo coraggio. Affrontiamo tutte le partite con la paura. Tutte. Non siamo capaci di fare un'azione degna di nota. Davanti abbiamo 2 signori che rispondono al nome di Gilardino e Toni: circa 60 gol stagionali insieme. Ma dove diavolo stanno??? E sto Iaquinta poi ... mah ...
Comunque Ottimo Buffon. Incredibile Cannavaro. Superbo Zambrotta. Pirlo continua a trascinarsi nel campo ... dopo le prime due partite è morto completamente. Vedi anche il rigore tirato da Totti. Doveva tirarlo Pirlo, ma gli ha detto che non aveva forza. Madonna mia, ma simo nate propria stanche.
E anche questa partita l'abbiamo vinta ... voglio proprio vedere dove arriveremo con questo gioco. Gioco ??? Magari ci fosse il gioco.
Lippi hai troppa paura. Troppa. Contro l'Australia il centrocampo era inesistente. Inesistente. Hai messo la linea centrale a ridosso della linea difensiva. Praticamente stavamo giocando con 6 giocatori in difesa. Ma sei pazzo???? O cosa??
E stavamo giocando con quella mezza calzetta dell'Australia ... e quando giocheremo con il Brasile che devi fare? Piazzerai tutti e 11 davanti a Buffon??? C'è chi dice ... l'importante è vincere ... mah saranno contenti loro ... ma io non voglio annoiarmi quando vedo le partite.
Forza Italia e speriamo che contro Sheva ci possiamo anche divertire!