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Ciao amiche ed amici, chi di voi ha letto il post di presentazione del 1° luglio scorso noterà qualche modifica, ma niente paura, vi rassicuriamo subito, il Torneo si farà ugualmente. Fatto sta che abbiamo dovuto variare il programma originario articolato in due giornate per impreviste quanto fastidose difficoltà tecnico-burocratiche non dipendenti dalla nostra volontà, ma quando ci sono un pò di ottimismo e tanta carica positiva tutto si supera ed una soluzione si trova sempre. Eccoci allora giunti al 'Torneo della Magna Grecia' di Touch Rugby, e vaaai ...
Ciao Frank, scusa il ritardo. Mò ce cose m'è sciute a recurdà, alanga di te :-) Tu déi saper, ottimo Frank, che a quel tempo vivevamo a Milano e ije, quedda partite a Verona (città evidentemente "fatal" pure pe nuje :-)) con annessi quattro confettini non proprio dolci, me l'agghie sciute pure a v'dé speranzoso assai prima, mazzolato assai dopo, mannagghie a saaande niiinde! Vabbenevà, pensiamo all'oggi, che per il momento accende la nostra fantasìa (che allora perchè si chiama tifo, piccè è 'na malatìe, anche se pensandoci solo un attimo mi pare obbligatorio aggiungere "fossero tutte così a Taranto le malattie" ...) con le fattezze di un tal Marolda. Non so a voi, ma a me 'a facce de Tummasìne, odddìo megghie Tommasone :-), me pare n'incrocio tra Batistuta e alcuni tratti dello sguardo di Baggio, mah accussì m'ha venute :-)) di gol ne fa e, particolare non secondario, è lucano. E con noi i lucani riescono benino, direi. Il recente Gianvito materano che si è ben comportato, facendosi molto apprezzare per l'impegno e la grinta, e un meno recente ma indimenticabile Franco il Pomarikano (quello sì prima "genietto" e poi vero "artista" del pallone!) che divenne addirittura campione del mondo. Embè, proviamo a incoraggiarlo, come solo noi sappiamo fare, quest'altro figlio di una terra a noi molto vicina, e se come carattere è appunto come Plasmati (e quiste 'a méne 'mborte ancor più spesso e volentieri) darà tutto e di più con la nostra gloriosa maglia addosso. Poi, non è per dire sempre, ma stè n'otra cose: ieri spigolando qua e là, leggo che questo Marolda era il giocatore simbolo del fu Teramo e indovina insieme a chi? A tal Nordi Emanuele, portiere 24enne. Vedendo benebene tra i nomi di quelli che si trovano a Cingoli questo c'è, sarà un parente o è proprio lui? :-) Tradotto: uè Faraòòòòò, noi ti vogliamo tanto tanto bene, ù sè come sìme nuje no?, ma no' fà tand'ù fesse, un triennale è un triennale, e quiste téne vindequatt'anne, Faraòòòòòò ... 24 anni. Mi ho spiecato ??? Ciao Frank :-) devo scappare ma è sempre un grande piacere scambiare sollecitazioni tifoidee al sapor dolcissimo dei due mari belle e coinvolgenti come queste. Graziassaije ù mè, buona settimana :-)
Per rispondere al tuo quesito dovrei fare copia e incolla del post di Francesco.
C'è un momento per gioire, lucculare, jastemare e c'è un momento per starsene tranquilli a pensare al sole, al mare e a ricaricare le batterie.
Siamo nel secondo momento: al massimo, come scrivevo, ci si può fare un tressette, nà stoppa o nu "patrùne-njiende-sotte".
Leggo troppo veleno: lasciamolo per le cose serie, che a Taranto purtroppo non mancano.
Sarò giù dal 2 al 28 Agosto (e per allora sono certo che la squadra non sarà ancora completa): spero di incontrare te, la Gband e molti altri amici.
SEMPRE FORZA TARANTO!!!
lunedì 21/07/2008 9.54.54
nome:
FrankSinà
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x Ghiaccio
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Come sempre, la tua saggezza ti permette di trovare le parole più sensate. Qualcosa dei tempi veramente belli la ricordo ancora, ho l'età purtroppo per farlo e ti assicuro che il mio sogno sarebbe tornare anche solo per poco a rivivere quei tempi, quando il Tarde veniva nominato in tv dal mai dimenticato Maurizio Barendson perchè aveva fatto sorprendentemente ben 7 punti in 4 gare e si apprestava a giocare con la capolista (credo) Verona, tornandosene a casa con 4 gol sul groppone... Alla fine il problema è solo e sempre lì: se parliamo di sport, parlano i risultati (anche quelli mancati, però...). Se ne facciamo una questione di dignità, rispetto e via dicendo, forse più di qualcuno dovrebbe fermarsi davanti allo specchio e chiedersi cosa vede realmente. Un abbraccio.
Sono uomini, Frank, sono uomini con pregi e difetti. Sapessi quel gran simpatico di Michele Di Maggio che bel tipetto irruento, irascibile, polemico che era, da farti rigirare le viscere a volte, eppure a nisuno, nisuno, veniva in mente che quello che faceva lo facesse per soldi o che per il nostro piccolo-grande uomo (indimenticabile alla Favorita di Palermo quando si rotolò per terra, impazzito di gioia, per una salvezza all'ultima partita di campionato) l'essere nativo di Fragagnano fosse un titolo di demerito. Era uno di noi, uno come noi, con i nostri stessi pregi e difetti. Incarnava le nostre caratteristiche, sì, a volte faceva girare i ciondoli ma eravamo fieri di lui. Lui lo sapeva, lo sentiva, e ci regalò momenti indimenticabili. Devono sentire il clima giusto alle spalle ed intorno, calore, fiducia, condivisione. E Giovanni Fico? Quanto a pesci in faccia non scherzava (sìte brave sul'a parlà, ma senza di me ù pallone a Tarde v'ù vedìte in televisione ...), e quanto a "tirchiaggine" nemmeno. A Milano, durante il mercato, gli ridevano tutti dietro, goffo, esilarante, eppure Iacovone ... eppure Selvaggi ... eppure anni che definire belli è poco, molto poco. Sono uomini, Frank, nessuno è perfetto. E ù Cavaliere? Lui sì che de sbruècchele se ne intendeva :-), sono diventate storia le sue battute e ù sale 'nderre e ù sandandònie in processione 'mminz'ò cambe ... Alla fine gli perdonavamo tutto. U Cavaliere, un grande, era uno di noi, uno come noi. Grati che si fosse preso sulle spalle una bella patata bollente com'è sempre stato il Taranto, sempre, e ci desse momenti di gioia e di sentimenti di genuina fratellanza. Ci aspettavamo la B e la A anche allora, i tifosi sono tifosi, ma non gli andavamo a fare le pulci, non stavamo troppo a sottilizzare sulla sua eleganza ... Ma forse erano davvero altri tempi. Anche questi di oggi di errori ne hanno fatti e ne fanno, come no, e marchiani pure, ma anche qualcosa di buono. E' un pò che non tremiamo d'estate ... Guardiamoci attorno, non è poco. Una volta si diceva che "chi ha memoria non fischia". Lo ripeto, ma questa benedetta memoria ce l'abbiamo o non ce l'abbiamo? Dice che la fortuna loro sono i risultati. E piccè de ce cos'ama parlà? Della qualità delle maglie? O di dove vogliono andare a fare il ritiro o la pipì? Trattasi di pallone, partite di pallone, non della teoretica della ragion pura. Masse di persone si raccolgono in uno stadio o davanti alla radio o alla TV per veder finire il pallone in rete, non per sapere chi è il nuovo team manager o il medico sociale. Sarà sintetico ma è così. Pallone, entusiasmo, sentimenti, sogni, e i sogni nascono e crescono con i risultati. Faccio un esempio: cos'è successo a gennaio scorso? Cacciano Evangelisti (toh, adesso sottobraccio a Pieroni, ce sckiiiife ...) aggiustano la squadra, altro che smobilitare, cambia il clima ed il Taranto diventa la migliore squadra del girone di ritorno. Quest'anno sono partiti in sordina, niente proclami, niente promesse, qualcosa stanno imparando ... E' già un ottimo presupposto. Vediamo che squadra esce, poi magari giudichiamo. Se è vero che una proroga o una deroga non si negano a nessuno (quest'è l'Italia) se questi imbroccano gli acquisti come a gennaio e magari una vera politica dei giovani ... chissàchilosa ... Però sarebbe d'aiuto, e non lo dico a te naturalmente, cambiare il clima, il clima ... Non quello meteorologico. Dire e cantare Forza Taranto, certo, ma poi "viverle" queste due paroline. FORZA TARANTO, ò paése mie sono da sempre emblema e simbolo di incoraggiamento. Buona domenica a te e a tutti.
domenica 20/07/2008 10.18.35
nome:
FrankSinà
titolo:
x Ghiaccio
commento:
Ciao carissimo. Le ferie, forse, ci saranno ad Agosto e saranno comunque troppo brevi rispetto alla bisogna, ma tant'è... Ovviamente, l'occasione conviviale sarebbe straordinariamente gradita. La mia curiosità, ti dirò, è questa: in fondo in fondo, qual'è la ragione vera di questo comportamento da parte della proprietà del Tarde? La filosofia "minimo sforzo massimo rendimento" la conosciamo dal momento dell'insediamento, ma a volte, credimi, faccio fatica a capire. E' pur vero che "contro mari avversi sempre navigheremo", ma questa dirigenza sembra andare a cercare la tempesta all'orizzonte quando tutto intorno c'è calma piatta... Come sempre, porteremo pazienza. Un abbraccio.
sabato 19/07/2008 19.43.58
nome:
Ghiaccio bollente rossoblu
titolo:
x Franksinà
commento:
Ciao carissimo, come va? Niente ferie quest'anno? Se c'è qualche speranza ricordati di farmi un fischio, avrei davvero piacere di fare quattro piacevoli chiacchiere con te, naturalmente dottò ... con davanti qualcosa di allettante da magnaebbbéve. Ovvio. Nessun mistero nei post, parlo naturalmente per quello che riguarda me. Roberto, se vorrà, parlerà dei suoi. Da me solo un ripetuto e palese invito al paziente lettore a non consumare quel che è rimasto del fegato, macerandolo minuto per minuto ad ogni notizia o presunta tale che riguardi il Taranto, specialmente se estiva. Facciamo proprio il gioco di chi sfrutta sapientemente il nostro più che evidente rimanere, malgrado tante e tante prove che consiglierebbero tutt'altra scelta, schiavi del moderno e più potente "oppio" dei popoli. U' pallone. E più ci vedono così, e più contestualmente fanno funzionare il polverone che annebbia la vista ed il "divide et impera". Non so se ... Caro Frank, Taranto è tante cose. Ha bisogno di tante cose. Mi piacerebbe che tifosi e cittadini dimostrassero un più costante ed appassionato interesse per altre criticità della nostra beneamata città. Certo, come tante altre realtà, il Taranto calcio è patrimonio della città e della nostra storia. Non si può ripudiarlo o dimenticarsene, e allora dal momento che in questa morìa una squadra noi per fortuna ancora ce l'abbiamo, facciamo lavorare chi lo sta gestendo (d'altra parte o te mange 'sta minestre ...). Che so un giudizio serio diamolo a fine agosto, a settembre, prima mi sembra un pò prematuro. Vediamo prima che squadra esce, poi giudichiamo. Naturalmente con atteggiamento da tifosi, cioè fedelissimi e tendenzialmente o apertamente faziosi (a favore) difensori, del Taranto. Nòne d'à Sampdorie. Un abbraccio.
sabato 19/07/2008 19.02.30
nome:
FrankSinà
titolo:
Mi sfugge qualcosa?
commento:
Leggo nei post più recenti di Redaziona e RRobbbé un senso ironico eufemisticamente più marcato del solito... Ho forse perso qualche imperdibile episodio della saga pallonara dei 2 mari? Vi pregherei di illuminarmi, ove opportuno, s'intende. Cià 'bbèll'.
sabato 19/07/2008 17.04.27
nome:
Redazione D.E.
titolo:
Modòòò e mòòò ..?
commento:
- Avìte sendùte? clamoroooso !!!
- Ceccò?
- Bueno salta!
- Nà, ca manghe avèra zumbà? Ce sciucatore è nu sciucatore ca no' zumbe?
- Nooone, ce'avìte capìììte? Salta nelsenzocchè non ge avéne cchiù a Tarde
- Avramèèè? Modòòò e mòòò ...?
- Modòòòò ...
- E mò com'àmma fà a durmè 'a noootte?
Desidero informare che, come ogni anno, è cominciata la stagione regolare di "Patrùn'e sotte": a Taranto, si gioca come di consueto nello stadio naturale di Via Di Mezzo, a Tarde Vecchjie.
A Taranto, si gioca con la Birra, la nostra (a differenza di altri stadi dove si gioca con vino, acqua distillata o angurie).
Come ogni anno, il Taranto gode dei favori del pronostico anche in virtù di un manipolo di tifosi animati da una fede incrollabile, vero uomo (panza) in più del team rossoblu e che in realtà finiscono con l'essere il vero spettacolo della competizione, questi tifosi, che nel calcio si chiamerebbero ultrà, ma nel mondo del "Patrùn'e sotte" sono in realtà "mbriacùne" come gli atleti, hanno dato vita anche ad un website per mettersi in contatto "cu le 'mbriacùne" di tutto il mondo.
Per chi volesse dilettarsi in qualche torneo di rutti virtuali l'indirizzo è "www.tarantopatrunesotters.burp".
HIC!!!
venerdì 18/07/2008 9.55.43
nome:
Ghiaccio bollente rossoblu
titolo:
Bombe bombe ... che passione!
commento:
Mi è capitato spesso negli ultimi tempi di vedere al M.Grecia Franchino Dellisanti avantendrè cu 'stu cellulare incorporato ndra 'na recchie e col volto trasfigurato. Stava probabilmente defininendo i dettagli dell'accordo che lo avrebbe portato sulla panchina del Taranto. Alla fine ce l'ha fatta. Sono davvero contento per lui. Alla presentazione gli brillavano gli occhi. Mi sono messo nei suoi panni. C'è chi dice che allenerà gratis o quasi. E che ci sarebbe di strano? Io pure allenerei gratis il Taranto, qualsiasi, anche la Berretti. No, non è difficile da capire, e non è nemmeno una contraddizione. Il calcio mi fa schifo ormai e non lo seguo più, ma il Taranto ... il Taranto, come diceva Eduardo, "è un'altra cosa" E se anche Dellisanti ci guadagnerà poco e niente cosa volete che gli importi? I sentimenti veri, genuini, profondi, il sogno di una vita, sono cose che non hanno prezzo nè si contrattano. Da domani darà tutto se stesso. Meritava una possibilità più "praticabile" di quella precedente, sì ai tempi del marchigiano, quando i soldi non erano nè pochi, nè maledetti nè subito, non ce n'erano proprio, e se non ricordo male in un passaggio, uno dei tanti, tutti uguali, da muro del pianto, il buon Franchino offrì di tasca sua una sommetta non male per trattenere Banchelli. Senza successo purtroppo. E senza i gol di Banchelli svanirono anche le ultime illusioni. Sue e nostre. Tempi cupi, tempi nero-pece. Torniamo ai giorni nostri: oggi (ed è una fortuna) non ci sono più squilli di tromba, non ci sono più "Ferrari" o presunte tali, oggi gli hanno chiesto solo lavoro, entusiasmo, un pò di gioco e risultati rassicuranti. E Franchino sa bene che non può sprecare questa possibilità, non ne avrà altre, almeno così belle e coinvolgenti. Il cuore resta giovane ma l'età avanza. Darà testa, cuore, anima, darà tutto. Embè, se penso a Cadregari, a Cari, non mi sembra un'eresìa se dico che in panchina stiamo meglio. Una squadra in partenza senza pretese e tutta o in gran parte di giovani? Vuless''a madooonne! Quante volte detto e sentito a Taranto? Mai realizzato, mai! E già, perchè noi siamo il Taranto, noi abbiamo un blasone, noi dobbiamo giocare per vincere i campionati, e con i giovani non si può. Tra l'altro appena ne esce uno, sbaglia una partita e già se n'adda scappà da Tarde. Perchè noi dobbiamo vincere o-eeee-ooooo S'ha viste quande n'ame vinde cambionate con gli artisti, gli esperti, i nomi "da Taranto" ... s'ha viste ... Chissà perchè mi viene in mente un certo Mazza e la sua Spal di Ferrara, 20 e più anni in serie A, esempio di scaltrezza e competenza, proprio quello faceva, ogni anno una nidiata di giovani, alla fine ne vendeva due o tre riusciti bene e si garantiva un altro anno di serie A. E via a cercare altri campioncini da valorizzare. Anni e anni in serie A, senza grilli per la testa, piuttosto col sale nella testa. E chissà perchè (e sapeste quanto mi costa ricordarlo ...) mi viene in mente una squadra "innominabile" piena di ragazzotti "innominabili" guidati da un emiliano finto-burbero, coraggioso che di pallone ne capiva, Enrico Catuzzi, buonanima mi pare. Signori, 11 ragazzi attorno ai vent'anni presi di peso dalla Primavera e trapiantati in prima squadra, ripagarono la società ed il mister per la fiducia, diventarono "la prima squadra". Provate a chiedere ai tifosi di una certa età e sentite cosa vi rispondono. Sorpresero tutt'Italia e furoreggiarono in serie B (serie B, presi dalla Primavera) fino a sfiorare di un niente la promozione in A (fregati proprio all'ultimo, se mi ricordo bene, dal Pescara). 11 ragazzi, e parecchi altri in panchina. La politica dei giovani, già, fatta bene e assecondata porta lontano, altro che con i giovani non si può ... Vulesse 'a madonne! Ma noi riusciremo mai a farla sul serio? Si potrà mai fare a Taranto una programmazione seria? Ok, sperare non costa nulla e allora ... speriamo. Intanto un sincero in bocca al lupo a Franco Dellisanti, cuore rossoblu, che paura o fisime non ne ha, lui è orgogliosissimo di essere alla guida della sua e nostra amata squadra. Buona fortuna Franchì!
La campagna acquisti? Ma ce ne siamo accorti che siamo a metà luglio? Manca parecchio per il 31 agosto. E quest'anno, con le nuove regole, ancor più degli altri sarà proprio l'ultimo giorno il giorno dei furbi. Ma da che mondo è mondo i giornali, in estate, giustamente cercano di vendere più copie possibili, qualcosa la devono scrivere, sapendo che in fondo i tifosi le chiedono, le vogliono tutte queste quasi-bombe. Loro lo sanno bene ... P.S. Quei tifosi, s'intende, che una squadra per cui tifare ancora ce l'hanno.
8 luglio ore 11,02 da andreaancona@tarantochannel.tv per redazione@delfinierranti.org E' l'indirizzo che usano tutti coloro che ci mandano posta per il sito, sportiva e non. Siccome stame nu picche 'nguaiate e angor'ama mangià, se ci puoi dire dove trovare questo post velocemente, appena possibile lo andiamo volentieri a leggere, chè se dici che fa ridere un pò di buonumore non si rifiuta mai. Buon appetito :-)
giovedì 10/07/2008 14.08.06
nome:
Roberto 3000 anni
email:
r&b@alma.it
titolo:
Una richiesta alla redazione
commento:
Ma l'invito della Taranto Sport era all'Associazione Delfini Erranti, alla Comunità Delfini Erranti, al sito dei Delfini Erranti, alla redazione sportiva del sito dei Delfini Erranti, a Ghiaccio Bollente Rossoblu o a Francesco Calia (in quest'ultimo caso sr o jr)?
No, perchè da altre parti hanno giustamente fatto notare che c'è una bella differenza.
Naaa, e ce stè sciucàme aqquà?????
(otre ca Aldo, Giovanni e Giacomo...qua siamo al livello dei fratelli Marx)
Confermo quanto dice più sotto Roberto. Pur avendo avuto sempre (come tutti qui) la possibilità e la libertà di scrivere autonomamente, nel caso della Grattacase che è una rubrica di Blunote, per i lettori di Blunote, ha sempre voluto prima chiedere un parere a me ed ovviamente anche a Dante che pubblica i suoi pezzi. Personalmente gli ho sempre solo corretto qualche errore di battitura e rarissimamente (non si va oltre le dita di una mano in tutto questo lungo periodo) modificata qualche espressione o frase che avrebbe potuto toccare la suscettibilità dei destinatari. Di più non ho fatto, non ho voluto fare. Consapevolmente. Perchè correggere, moderare o addirittura censurare una rubrica che, per scelta editoriale, doveva avere ed ha, tra i suoi scopi anche il "graffiare", cioè dire cose a volte scomode, dirle senza fare sconti a nessuno (è lì il difficile, amici miei, "a nessuno"), ovviamente con le capacità e l'abilità di scrittura che a Roberto si possono senz'altro riconoscere, non avrebbe avuto e non avrebbe senso. Poi, è evidente, Roberto sa che si deve assumere la responsabilità e rispondere delle sue opinioni (ecco la grande opportunità, per esempio, per i lettori che lo vogliano di chiedere chiarimenti, contestare, condividere, direttamente nella apposita rubrica di posta). Perchè quando si ha qualche dubbio su un'espressione, interpretare, estrapolare, tradurre in buona o malafede, non sono mai la strada giusta. Come dicevo, per conto mio oltre le pochissime volte di cui prima accennavo, non sono andato, convinto come sono (ed oggi più che mai c'è bisogno di capirlo e convincersene) che il rispetto e la libertà di espressione che pretendiamo per noi e per chi la pensa come noi dobbiamo volerli anche per gli altri, per quelli che hanno un'opinione diversa. Quindi anche per Roberto Cardone. Naturalmente, dati i tempi, sarà meglio ripetere e sottolineare che libertà di espressione è una cosa, libertà di insulto gratuito, chiaro od occulto, o sgradevolissimo turpiloquio sono altra cosa.
mercoledì 09/07/2008 17.35.23
nome:
Roberto 3000 anni
email:
r&b@alma.it
titolo:
Digestione lenta, pensiero del pomeriggio
commento:
E' sempre apprezzabile chi, intuendo i propri limiti, rinuncia ad un ambito troppo ambizioso (ovvero, jàcchjie na scuse e se ne vè): questi dovrebbe però avere il coraggio di dare poi un taglio netto al passato, onde evitare bruciori di stomaco e successivamente pongiùte de cùule:-)
Normalmente non mi curo di rispondere a commenti sui miei articoli, che vengano messi su altri muri, che non sia questo o che non vengano inviati alla rubrica di posta.
Sento tuttavia, il bisogno, di replicare ad un paio di commenti apparsi sul gb degli amici tifosi di T&A.
E' stato tacciato di non originalità l'accostamento alla saga dei vinti di Verga.
A parte che leggo con una certa assiduità il muro dei T&A solo da un paio di mesi, essendo stato abbondantemento stomacato da altri siti che ormai frequento di tanto in tanto solo per farmi un paio di risate, quindi non avrei potuto apprezzare il paragone calzante che ho proposto come incipit del pezzo di ieri; tuttavia, è talmente evidente la nostra condizione di vinti storici e rassegnati che non ci vuole un livello di cultura stratosferico (ed io certamente ho un livello di cultura medio per un laureato) o una particolare creatività per scorgere l'accostamento con Verga.
Detto questo, si considera il pezzo una sorta di sunto di molte posizioni espresse sul muro di T&A a fine dello scorso anno. Vale lo stesso discorso di prima: non ho avuto il piacere di leggerle.
Ma, su una cosa concordo: l'ultima grattacase è sì un sunto, ma di cinque stagioni di Grattacase, giacchè tutti i concetti lì espressi sono stati nel corso di questi cinque anni abbondantemente trattati, con conseguenti critiche negative e positive, da parte dei lettori.
Infine, sul concetto di web-predicatori.
Il web è un media giovane, e come tale si presta ad un uso distorto da parte di chi non ne ha la giusta padronanza o al contrario sa di poterlo usare in quanto molto meno filtrato degli altri media, dove c'è la possibilità di mediare i messaggi a cura di enti preposti.
I miei pezzi, prima di essere pubblicati, per mia scelta (in quanto avrei le chiavi per inserirli io stesso sul sito di Blunote) sono sempre stati letti preventivamente da almeno due persone: Francesco Calia, della cui saggezza e dei cui consigli mi fido ciecamente, e Dante Sebastio, che è il direttore di blunote, che è fisicamente la persona che pubblica il pezzo on line.
Questo procedimento, ripeto voluto da me per evitare miei errori concettuali o formali, o messaggi inconsciamente sbagliati, fa sì che venga meno la possibilità di fare il web-predicatore, che si esprime senza vincoli di sorta (tranne una censura postuma, se i gestori di un sito decidono di bannarlo con tutti i suoi messaggi, ma intanto il concetto è stato espresso, con tutte le conseguenze del caso).
Per me sono web-predicatori coloro che, essendosi autoproclamati depositari del credo dell'essere tifoso e dell'essenza della tarentinità, fomentano l'odio verso chi la pensa in modo diverso, alimentando divisioni in una città e quindi in una tifoseria che paga da tempo immemore per le sue divisioni, giacchè storicamente se a Taranto ci sono due gruppi da quattro persone, anzichè essercene poi uno solo da otto è più probabile che ne nascano quattro da due persone. Lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle..
E quasi sempre per stupidi puntigli personali, per piccole invidie e per sterili ripicche.
Perchè non importa ciò che dici, a Taranto: l'importante è avere l'ultima parola.
Queste persone, quindi, hanno inquinato l'ambiente sportivo tarantino.
Pensateci bene: chi usa internet ancora oggi?
Chi ha la possibilità di farlo per lavoro ed i ragazzini: in massima parte gente con un'età media bassa (tranne chi vi scrive, sigh!!!), gente che si è formata calcisticamente nell'era del CND, o al massimo del post primo fallimento, dopo il primo scandalo scommesse.
Sono pochi quelli tra coloro che hanno realmente vissuto l'epopea degli anni '70, splendidi sia calcisticamente che come qualità della vita a Taranto, che scrivono su internet: di questi la quasi totalità esprime posizioni molto mature e personalmente condivisibili e raramente fomenta (le eccezioni ci sono sempre, ovviamente).
Ma da gente cresciuta (come tifoseria) su campetti di provincia (come se io, negli anni '70 anzichè andare al Salinella, avessi solo visto le partite della Tamburi, dove gli spettatori pisciavano sui calciatori avversari o si faceva la posta all'arbitro), in situazioni di latente violenza da branco e che magari passa il tempo a vedere calcio in TV (noi potevamo farlo solo la Domenica e, quando c'erano le coppe, il mercoledì) di tutto il mondo (pure i campionati del Burkina Faso, con tutto il rispetto), wrestling e poi passa alla playstation o al fantacalcio cosa si può pretendere?
Messaggi carichi di buon senso?
E se una persona frequenta un muro monopolizzato da questi messaggi che idea si deve fare?
E se questi messaggi vengono letti da persone più deboli (come capacità di decodificare i messaggi, perchè magari poco lucide....), non sono implicite istigazioni alla violenza?
Lo dicono tutti: i casini allo stadio sono provocati in massima parte da gruppetti di ragazzini fumati.
Peccato che dietro ci siano i veri manovratori, quelli che in Taranto-Massese dirigevano le danze, nell'ombra, che facevano la posta sull'anello superiore della Nord per non far tifare, che a Pistoia hanno impedito a Luigi di esporre lo striscione del Nord-Ovest (della serie: Libertà per gli ultrà...di fare i prepotenti con gli altri).
Per questo motivo, ho smesso di confrontarmi sugli altri muri (anche se leggevo che qualcuno ha proposto la suggestione che io scriva lì come "kuldeski" che, se non sbaglio, vive a Milano, ù uagnone).
Impossibile cercare il dialogo quando, su tre gestori di un sito, due si comportano come ragazzini esaltati che abbiano visto troppi cartoni animati giapponesi ed il terzo, che pure avrebbe l'età, appaia spesso intellettualmente poco coraggioso.
P.S.
E come sempre quando si toccano i nervi scoperti di chi attribuisce ad una passione sportiva ben altri significati, partono le offese, in terza persona e alle spalle, sempre nel solco della difesa della (mia e solo mia) libertà...
mercoledì 09/07/2008 10.24.41
nome:
Redazione D.E.
titolo:
FORZA RAGAZZI !!!
commento:
un pò di Taranto agli Europei di Parigi 2008 di Touch Rugby
ciao acciarini, ciao Walter, buon viaggioooo, fatevi onore! SIAMO TUTTI CON VOI !!! Forza Azzurri, Forza DETR, Forza TARANTO !!! CLICCA QUI
mercoledì 09/07/2008 7.46.04
nome:
FrankSinà
email:
Grattacase
titolo:
x Robbè
commento:
Mi sei piaciuto, cumbà. Felici e perdenti. A proposito, la parte di Rosso Malpelo chi la interpreta? :-D
mercoledì 09/07/2008 0.16.55
nome:
Redazione D.E.
titolo:
troppo tardi, purtroppo!
commento:
verso le ore 11 abbiamo ricevuto un cortese invito dalla Taranto Sport per un incontro da tenersi a Villa Domizia nelle vicinanze di Sava. Purtroppo non controlliamo la posta continuamente ed abbiamo letto l'email troppo tardi. Abbiamo comunque ringraziato telefonicamente il Sig. Ancona per l'invito. Nonostante gli impegni ci saremmo andati volentieri. Come detto al Sig. Ancona, per un'eventuale prossima volta chiediamo gentilmente alla Taranto Sport un minimo di anticipo in più nell'invito.
Consigliamo di dedicare solo qualche minuto alla lettura del pensiero sulla politica sportiva, espresso in una intervista a Blunote.it da Vito Mastroleo, Amministratore Delegato del Dream Team Taranto, Campione d'Italia di basket in carrozzina. CLICCA QUI Buona lettura.