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nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
titolo: | congorso :-) |
commento: | Martina-TARANTO 1-1 Prosperi |
sabato 07/04/2007 11.02.44
venerdì 06/04/2007 10.51.43
nome: | MENEFOTTO |
titolo: | CONGORSO |
commento: | MARTINA-TARANTO 1-1 (Mancini) |
giovedì 05/04/2007 23.02.12
nome: | Roberto 3000 anni |
email: | r&b@alma.it |
titolo: | Congooooorso |
commento: | In anticipo, di un giorno, come la partita.
Martina-Taranto 0-2,
Cammarata al 28° del p.t. e Mancini al 39° del p.t. |
giovedì 05/04/2007 15.49.54
nome: | Original |
titolo: | |
commento: | Caro Francesco. A me sembra che io non stia puntualizzando con te, ma con Roberto. E mi sa di non essere il solo. Per farti capire cosa ha innescato il simpatico Roberto, in questo momento, Peppe Melucci sta scrivendo una lettera di protesta alla redazione di Blunote, quelli che il Perugia lo hanno visto non solo alla Domenica Sportiva hanno già scritto alla posta della Grattacase, altri ancora si sentono presi alle spalle, altri ancora hanno le sfere che stanno ancora fumando dopo le infinite rotazioni. Come vedi non è una questione tra me e te, ma una questione tra tutti contro Roberto Cardone. Che sicuramente saprà come difendersi come dici tu, ma a me sembra che lo sappia fare solamente facendo riferimenti ad asini e saponi. Oltre evidentemente non è in grado di fare tanta è la vanagloria che lo permea. Io contro di te non ho nulla, e mi auguro che tu e tutta la tua meravigliosa famiglia trascorriate una Buona Pasqua. |
giovedì 05/04/2007 14.13.33
giovedì 05/04/2007 13.31.53
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
email: | ghiaccio@delfinierranti.org |
titolo: | x Original |
commento: | Ciao Mauro, se ho capito una cosa è che di questo cappero di pallone che pure è stato ed è ancora, malgrado tutto, tanta parte della mia vita comincio ad averne abbastanza, soprattutto se devono succedere certe cose. Cioè che con persone come te e come voi che ho avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare ora mi devo ritrovare a discutere e a precisare su questo e su quest'altro o a fare sangue amaro. Se anche con il Taranto che era una delle poche cose che univano ora dobbiamo metterci a litigare, io non sono d'accordo. Perciò, caro Mauro, e senza alcuno spirito polemico, mi devi credere, mi tengo le cose che mi hai dette e spero che questo momento di nervosismo passi al più presto. Un fraterno abbraccio e Buona Pasqua a te e alla tua cara famiglia. |
giovedì 05/04/2007 13.28.05
nome: | Original |
titolo: | |
commento: | Se hai cose più importanti da fare, allora evita di sputtanare la gente su Blunote. Non hai il coraggio di rispondere perchè evidentemente non hai alcuna argomentazione valida da oppormi, se non appellarsi al bon ton di ciò che si scrive. Ho letto in mailing list delle lettere che ti sono state inviate da altra gente. Lo stile di alcuni è un pò più sobrio del mio, ma se dici di avere cose più importanti da fare, la cosa è reciproca, ed hai ragione tu........con i ciucci puoi parlare all'infinito, sempre tali rimarranno..... |
giovedì 05/04/2007 12.26.12
nome: | Roberto 3000 anni |
email: | r&b@alma.it |
titolo: | Per Francesco |
commento: | E' un deja vù: per favore, ti chiedo di evitare di prendere le mie difese.
Non c'è alcun bisogno di alimentare ulteriormente.
Io non risponderò più: ho cose più importanti da fare. |
giovedì 05/04/2007 12.20.05
nome: | Roberto 3000 anni |
email: | r&b@alma.it |
titolo: | Mo avaste... |
commento: | Dice il proverbio: "A lavare la testa agli asini, si perde tempo, acqua e sapone!"
Cià belle, cià |
giovedì 05/04/2007 12.17.22
nome: | Original |
titolo: | x Francesco |
commento: | Sulla M.L. di TS oltre 30 persone sono schifate e offese dopo aver letto quella che io insisto a dire che è una "porcata" e aggiungo infamante. Roberto, non ha avuto il coraggio di scriverlo chiaro e tondo, ma i termini "Chiamati al sostegno" e "giapponesi" penso che siano indicativi del fatto che lui si riferisse esplicitamente a T.S. e a ciò che è rimasto del movimento Ultras che ha deciso di rimanere fuori. Se non ammetti neanche questo e ti nascondi dicendo che si trattava di un giudizio in generale c'è veramente qualcosa che non va. Mi dispiace che tu voglia chiudere gli occhi dicendo che l'articolo parla della partita e cadendo dal cielo dici che solo al povero Roberto è vietato dire le sue verità, che poi sono solo sarcasmo gratuito contro tutto e tutti. |
giovedì 05/04/2007 12.15.11
nome: | Original |
titolo: | |
commento: | A me sembra che tu voglia fare lo gnorri. E poi chi ha parlato di gente seduta in gradinata alla faccia del chiamati al sostegno sei stato tu e non io. Quelle persone sono le stesse a cui tu hai inviato sms chiedendo di non dividerci per le stronzate (io ne ho ancora una copia sul mio cel, come anche Peppemel), le stesse persone che hai preso per il culo nella tua discutibilissima rubrica. Se continui a dire imperterrito che io difendo gli Ultras mi fai venire il sangue al cervello. Ieri ho difeso Taranto Supporters che tutto è fuorchè un gruppo Ultras. Gente per bene, che non ha mai lanciato bottigliette, che non ha mai preso diffide, che si smazza in maniera inverosimile, che sta cercando di creare una rete di contatti con tutte le altre tifoserie (cosa mai successa a Taranto), tutti con la fedina penale pulita, che tu hai allegramente preso per il culo su un sito di alta visibilità. A me degli Ultras me ne importa fino ad un certo punto se non nulla, mi importa molto più la libertà di espressione, la Costituzione, la mia sicurezza, la giustizia e odio ogni forma di repressione fascista, totalitaria e alla chi coglio coglio. Mi meraviglio che Blunote abbia permesso la pubblicazione di un articolo così di basso profilo e offensivo come il tuo, visto che da parte di TS non c'è stato mai nessun attacco verso la testata giornalistica, anche se per alcune cose ce ne sarebbe stato bisogno. Continua ad insistere con sta storia degli Ultras se la cosa ti fa felice e contento, visto che per te chiunque supporta il Taranto è Ultras a priori. Quello che hai scritto ieri è una porcata e sei stato capace di metterti contro dopo tutta la Curva Nord anche la gente per bene che si smazza per il Taranto in altri settori. Alla faccia dell'unità......sei stato capace di gettare merda anche sulle persone per bene. Hai praticamente innaugurato la stagione del tutti contro tutti, in un momento dove non c'è n'era assolutamente bisogno, anche se da consultazioni con altri ragazzi dei TS sembra che la linea sia quella di non darti alcuna importanza. P.S.: Il discorso di Cava è inerente alle discussioni che avemmo un mesetto e mezzo fa ed è la dimostrazione che la gente come te aveva torto marcio ed invece di schierarsi con i suoi concittadini brutalmente aggrediti ha preferito fare il filosofo sui soliti 30 senza biglietto senza badare alla inefficienza delle Fdo che li ha fatti arrivare scortandoli. Nel mio messaggio non c'è alcun insulto nei confronti della tua persona, ma nei confronti di ciò che hai scritto, a meno che la tua coscienza non stia cominciando a farsi sentire in lontananza. |
giovedì 05/04/2007 12.05.24
nome: | Roberto 3000 anni |
email: | r&b@alma.it |
titolo: | Che ti devo dire, carissimo Mauro |
commento: | Le cose stanno così come le ho viste e fanno il paio con quanto ho letto giornalmente sui vari muri.
Capisco che ti senti toccato sul vivo, quando ti toccano gli ultras: è, tuttavia, un problema tuo.
Offendere chi la pensa diversamente da te non cambierà le cose, ma anzi rafforzerà ancora di più in me l'idea di averci visto giusto.
Cosa c'entri la carica di Cava con quanto ho scritto ieri, poi, lo sai solo tu.
Il cosidetto mondo ultras, quello che "tanto ha dato al calcio", è ormai morto: alcuni ancora non l'hanno capito.
Lo capiranno col tempo.
Anche quelli che credono di essere dei moderni Peter Pan alla ricerca di un'isola che non c'è...più.
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giovedì 05/04/2007 9.47.51
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
email: | ghiaccio@delfinierranti.org |
titolo: | x Original |
commento: | Evidentemente è molto difficile fare quel famoso passo indietro e cominciare proprio noi a non scambiarci più insulti ed aggressività. ok, non ho la minima intenzione di difendere Roberto, sa benissimo farlo da solo, ma mi pare che nella Grattacase abbia parlato della partita col Perugia alla quale ha assistito ed in un passaggio del pezzo ha giudicato sbagliati i fischi finali ed il lancio di bottiglie da parte della curva ed incoerente, in gradinata (non solo i TS, aggiungo io), il comportamento di chi pur avendo deciso di entrare nello stadio, non fa il tifo per il Taranto, non sostiene la squadra, ma poi critica chi nello stadio non fa il tifo e non sostiene la squadra. Come avrai potuto notare non è l'unico a pensarla così.
Se però solo per Roberto è vietato pensare, dire o scrivere quello che in molti pensano, dicono e scrivono, qualcosa mi sfugge.
Se solo a Roberto si dice che le sue sono porcate o che con certe opinioni ha toccato il fondo dell'ipocrisia o che di certe cose non sa o non ha capito una mazza, pur in questo caso essendo ben presente allo stadio, lo ripeto, qualcosa mi sfugge. Soprattutto quando, e siamo tutti d'accordo, si fa una battaglia per la libertà d'espressione, ovviamente in termini civili ed accettabili. Qualcosa mi sfugge, ho i miei limiti, se mi fate capire meglio vi sarò grato. Con immutata stima ed amicizia.
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giovedì 05/04/2007 9.36.30
nome: | Original |
titolo: | |
commento: | Caro Roberto, con questa Grattacase penso che tu abbia toccato il fondo..........se mai un fondo ci può essere all'ipocrisia. Parli bene in privato di unirci, fare fronte comune, poi vai su internet e leggi una porcata dopo l'altra scritta di tuo pugno. Abbi la decenza di non esprimere giudizi gratuiti e provocatori su chi veramente in maniera civile, intelligente, generosa ha fatto sicuramente più sacrifici di te per seguire i nostri colori. Ti da fastidio se la gente che sta più sotto sta in silenzio? Non è quello che desideri ardentemente da 20 anni? E allora che cosa vai trovando! Non si tratta di fare classifiche ma di educazione e di rispetto per chi lo merita senza ombra di dubbio. Questa volta hai superato ogni limite della decenza e solo se penso a ciò che hai scritto mi viene lo schifo. P.S.: il responsabile dell'ordine pubblico di Cava de Tirreni (il fratello maggiore di uno dei miei più cari amici qui in Campania), che ho incontrato la settimana scorsa per la seconda volta dopo i fatti di un paio di mesi fa, mi ha chiesto scusa per la carica gassosa perpretata senza motivo alcuno nei nostri confronti..........Poi devo sentire un mio conterraneo che non sa una emerita mazza di quello che è successo, disquisire dileggiando la gente......naturalmente sempre aggratis. Per me sei una delusione totale e ti invito, se ne hai la coscienza, di evitare in futuro di gettare fango dal pulpito che ti sei creato rispondendo solo a chi civilmente ti scrive all'indirizzo della grattacase........ |
mercoledì 04/04/2007 21.51.19
mercoledì 04/04/2007 18.33.50
mercoledì 04/04/2007 13.47.54
mercoledì 04/04/2007 10.15.01
nome: | Redazione D.E. |
titolo: | Il decreto anti-violenza è legge |
commento: |
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martedì 03/04/2007 20.48.43
martedì 03/04/2007 11.25.36
nome: | Redazione D.E. |
titolo: | Il campionato delle altre |
commento: | a Foggia i tifosi fanno la "ola"
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lunedì 02/04/2007 23.13.51
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
email: | ghiaccio@delfinierranti.org |
titolo: | Non sempre si può vincere. |
commento: | animo, animo, animo !!! sia Cras che Dream Team che Taranto-calcio sono pur sempre in zona playoff, cioè nei piani alti delle rispettive classifiche e mi pare che anche la Prisma ci sia molto vicina. Non sempre si può vincere. Andassero tutte le cose a Taranto come vanno per lo sport! Quello praticato naturalmente (senza offesa per i tifosi, ovvio, sempre appassionatissimi ma pur sempre solo tifosi)
A proposito del discorso tifo calcio: da parte mia note molto positive per il (doppio, anzi triplo :-)) prefiltraggio di ieri allo Iacovone, nessun fastidio anzi, a un quarto d'ora dall'inizio accesso molto più veloce del solito. Dirò di più, le forze dell'ordine mi sembravano molto gentili, arrivavano persino a spiegare il perchè di certi comprensibili rallentamenti. Ma niente di esagerato, se ripenso a certe file del passato ... Nello stadio situazione persino migliore di quello che mi aspettassi, tifo spontaneo un pò timido, ma ricorrente, molto meglio delle due volte precedenti, nè sembrava di stare nel deserto o in un teatro come si usa dire adesso e come si temeva. Ci si dimentica che stiamo parlando di calcio, non di golf o di vela :-) Certo ci vuole del tempo, ed anche un pò più di partecipazione. Se uno sta lì vuol dire che, nonostante tutto, tifa Taranto. E se ieri hanno cominciato a dare qualche contributo i pigri, chi di solito lo fa (il tifo) molto meglio a maggior ragione dovrebbe continuare a farlo, anzi, di questi tempi, di più. Onestamente, sarà per la vicinanza, ma ieri mi è sembrata più attiva la gradinata. Piuttosto, note stonate dalla curva. Ancora qualche coro ... fuori posto ed alla fine sono piovuti anche fischi ed insulti per una gara invece tutto sommato giocata a buoni livelli anche se non eccelsi (e se Ambrosi non avesse mancato un gol facilissimo allo scadere, la vittoria sarebbe stata più che legittima) ... e non solo insulti ... Sta arrivando il caldo, non vorrei che questi genialoidi alla fine ci facessero perdere anche la possibilità di comprare una bottiglietta d'acqua ... Uagnù, qua no sìme nè inglesi nè sudamericani nè vattelappesca, nonostante tante sigle, nomi e nomignoli stranieri e giargianesi, ma TIFOSI TARANTINI con tanto cuore. Se fosse possibile, per qualcuno, anche con un pò più di sale nella zucca non sarebbe male. Buona giornata.
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lunedì 02/04/2007 15.25.26
lunedì 02/04/2007 11.25.56
nome: | comettardi |
titolo: | :-( |
commento: | il Dream Team ha perso...
il Cras ha perso...
il Taranto calcio ha pareggiato (ma io mi sento come se avesse perso)...
la Prisma gioca il 4... megghjie... :-)...
come dire? non è che la settimana cominci proprio all'insegna del buonumore, eh? :-/ .... vabbene, va'... io il mio sorriso rossoblù ve lo porgo lo stesso e lo stesso vi auguro una buona settimana; mangiamoci un tarallo, nu stuezze de scarcelle, nazzichiamoci sulle note delle nostre amate musiche della Settimana Maggiore, e tutto ci sembrerà meno triste... spero. :-)
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lunedì 02/04/2007 10.26.12
nome: | ziotonino |
titolo: | è dura, molto dura. |
commento: | I Play off oggi mi paiono più lontani.
Mi sono fatte le tabelle di marcia delle squadre pretendenti ai playoffs.
Ora, considerando che - salvi eventi straordinari e inimmaginabili - 2 posti ce li siamo giocati (Avellino e Cavese) ne rimangono altri 2 per 4 squadre: Foggia, Taranto, Perugia e Juve Stabia.
Il calendario più favorevole è quello del Perugia (Lanciano e Manfredonia in casa, Ternana e Giulianova fuori): 12 punti molto sicuri, 15 probabili (i grifoni affronteranno la cavese in casa alla penultima quando gli aquilotti saranno già certi dei playoffs). Ho considerato che il perugia possa perdere con il ravenna (fuori) . Dunque, 45 + 12= 57 certi, 60 possibili.
Passando alla Juve Stabia, invece la vedo più dura: 4 partite fuori (Gallipoli, Samba, Ravenna e Lanciano) per un max di 6-7 punti; 2 partite in casa con Cavese e Giulianova: altri 4 punti, fanno 10-11 punti. totale 45+10=55 (o 56 punti)
Taranto: 2 partite sulla carta "facili" (teramo e ancona in casa):6 punti. Non ci dovrebbero essere problemi con l'Avellino in casa, soprattutto se la situazione là in alto sarà decisa prima dell'ultima giornata.Siamo a 9 punti.Poi ci sono le trasferte a Martina e Salerno:sarò pessimista, ma la vedo molto dura: 1 punto. E poi c'è l'incognita di Foggia: ci vedo un pari: 1 punto.Dunque siamo a 46 + 11= 57
Foggia: Calendario molto simile al nostro, anche se con una trasferta in più. Fuori Teramo, San Marino, Lanciano e Ravenna (all'ultima giornata): 8-9 punti.Ternana in casa:3 punti. Taranto in casa: 1 punto: totale 12/13 punti.Dunque siamo a : 47+ 12 (o13) = 59 o 60.
è dura, molto dura, anche perchè noi andiamo a giocare con squadre che hanno ancora molto da chiedere al campionato, eccezion fatta per la Salernitana. Ma a Salerno, Coppetelli docet...
Speriamo in bene. Ma stasera sono pessimista. |
domenica 01/04/2007 22.52.05
nome: | Garag |
titolo: | nei minuti cesarini.. |
commento: | Taranto-Perugia 2-1 (Cammarata,Toledo). |
domenica 01/04/2007 15.01.42
nome: | Ghiacciolo gianni |
titolo: | BUONE PALME A TUTTI !!! |
commento: | Un grande augurio du Buone Palme a tutti vicini, lontani e lontanissimi da tutta la Ghiacciolo family.
Oggi grande partita allo Jacovone che vedrà vincere il Taranto sul Perugia per 2-0 con gol di Mancini e Deflorio. |
domenica 01/04/2007 13.07.00
nome: | MENEFOTTO |
titolo: | CONGORSO |
commento: | TARANTO-PERUGIA 1-1 (CAMMARATA) |
domenica 01/04/2007 12.35.46
domenica 01/04/2007 11.28.49
nome: | GhiaccioMenta |
titolo: | congoooooooorso |
commento: | buone Palme a voi e a tutta Taranto. congorso TARANTO-PERUGIA 3-1 CAMMARATA, MANCINI, TOLEDO. QUI E' USCITO IL SOLE!!! FORZA TARANTO. |
domenica 01/04/2007 11.27.27
nome: | Maurizia alias Ghiaccio Julia |
titolo: | Congorso |
commento: | Taranto-Perugia 1-0 Toledo. Auguri a tutti e Forza Taranto!!! |
domenica 01/04/2007 11.23.41
nome: | Silvietto |
titolo: | Congorso |
commento: | Buona domenica e buone palme a tutti.In zona cesarini sono riuscito a connettermi per 1 minuto,giusto giusto per il congorso.Per i congorsisti:speravate che non ce la facessi vero?????
Cmq Taranto-Perugia 2-1 Toledo e Cammarata |
domenica 01/04/2007 11.11.27
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
titolo: | Buona domenica delle Palme a tutti! |
commento: | Sperando che il Taranto non faccia scherzi :-) Congorso: TARANTO-Perugia 2-0 Deflorio, Cammarata Auguri a tutti.
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domenica 01/04/2007 8.52.34
sabato 31/03/2007 13.30.19
nome: | auèmò? |
titolo: | e congorso niente più? |
commento: | troppo lunghi i mesaggi.vdite ca cu peruggie è toste.non ci dimentichiamo che nell'altra trasferta hanno vinto a foggia 3-1...... però io metto vittoria del Taranto 1-0 gol di Mancini, grande manuel Mancini!! Forza taranto e tutti al campo no facit l stuedc |
sabato 31/03/2007 0.24.19
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
titolo: | Insisto |
commento: | La nostra libertà, la nostra dignità di cittadini e di tarantini viene ogni giorno umiliata e calpestata, basta guardarsi intorno o basta leggere i giornali o guardare la TV, ma ogni giorno ci diciamo che è meglio non mollare, meglio non arrendersi, meglio continuare, ognuno per quello che può, a tenere viva la speranza che questa nostra sfortunata ma bellissima, amatissima città possa riprendersi e rivivere giorni migliori. Ma questo è uno spazio sportivo: ok, allora la nostra libertà e la nostra dignità di tifosi rossolu è stata mille volte umiliata e calpestata. Basta fare un piccolo sforzo e ricordarsi i tempi non troppo lontani del marchigiano - con gente disponibile anche a mettersi al servizio ... del marchigiano - o basta ricordarsi tempi molto più vicini, quelli dei processi al marciume nel calcio dell'estate scorsa e l'esito esemplare che ne è scaturito o quelli ancora più vicini dell'immediato dopo-Raciti in cui la "meditazione" è durata la bellezza di una intera ... settimana durante la quale abbiamo dovuto anche ascoltare le sconvolgenti "riflessioni" di Matarrese Antonio (già, proprio lui), talmente sconvolgenti che nessuno ha fatto nulla per quanto era rimasto sconvolto e quelli attuali in cui si stanno svolgendo campionati che chiamare falsati è solo un voler conservare un pò di umorismo. Partite a porte chiuse, a porte semi-chiuse, in campo neutro, con la capienza giusta, con la capienza a trucco, di venerdì, di lunedì, quando capita ... ma evidentemente ci sta bene così, nessuno protesta. La nostra libertà e la nostra dignità di tifosi, mille e mille volte umiliata e calpestata, ci avrebbe dovuto imporre già nel 1993 di non mettere più piede in uno stadio: una decina di appassionate squadre di provincia vennero sacrificate (e noi da allora stiamo soffrendo) in omaggio al "finto" rigore di Matarrese Antonio (ancora lui) mentre con un paio di squadre metropolitane, inguaiate cento volte di più, si chiuse un occhio, anzi tutti e due. O a giugno 2002 quando purtroppo ci toccò capire di nuovo cos'era il calcio moderno e sentimmo sulla nostra carne un dolore infinito. E, non bastasse, rivedemmo ancora Matarrese Antonio (sempre lui) sorridente accanto al marchigiano e a Gaucci, in una bella foto riguardante diritti televisivi da trattare ... E invece siccome l'amore per questa città è grande, è immenso, ci siamo detti che i tarantini sono forti, tenacissimi, unici anche nella sopportazione e nella sofferenza, i mari avversi eccetera eccetera, e siamo andati avanti, ed abbiamo continuato, come cani battuti, ad entrare in uno stadio, anche ultimi in classifica, anche con la Berretti derisa e presa a schiaffi da tutti, ma orgogliosa, tarantina, commovente, ed abbiamo continuato a credere, credere che ci sarebbe stato anche per noi un domani migliore. Rispetto tutti, per me sono tutti uguali i cuori rossoblu, e mi dispiace veramente per chi non ci vorrà essere o non ci potrà essere (compresi anche quelli che non ci sono più), ma io domenica, anche in barella, ma allo stadio entro e come se ci entro. Dopo quella con il Foggia questa con il Perugia è un'altra di quelle occasioni da vero e proprio sogno che si realizza. Il Perugia, allo Iacovone, non più il Morro d'Oro o la Rosetana o il Vittoria (senza offesa) il Perugia, in una partita finalmente degna dei miei ricordi e della nostra storia che può avvicinarci ad un altro grandissimo sogno. A proposito di pubblicità: toglietemi tutto ma non ... il mio magico rossoblu. Forza Grande Taranto! Sempre, per sempre! |
venerdì 30/03/2007 16.29.06
venerdì 30/03/2007 12.46.50
nome: | Roberto 3000 anni |
email: | r&b@alma.it |
titolo: | Caro Mark Spitz.. |
commento: | ..il punto è proprio quello che dici tu.
Non mi adombro per le critiche, le ricevo anche aperte e dibatto (sulla posta della rubrica).
Il problema è che chi grida alla Giustizia "si sente e si dichiara più uguale degli altri.."
Alla faccia del caciocavallo!
E poi, a seppur discutibili interpretazioni, commenti, le risposte altro non sono che slogan stantii, abbai alla luna e livore, "a prescindere".
Come quella pubblicità di qualche anno fa, che invitava la gente a sforzarsi di ascoltare gli altri e di cercare di capire le altrui motivazioni, anzichè bearsi solo della propria voce e dell'altezza (???) dei propri pensieri.
E ce amma fà..... |
venerdì 30/03/2007 11.48.52
nome: | MARK SPITZ |
titolo: | |
commento: | Caro Roberto 3000 anni, comprendo il tuo rammarico, che dovrebbe essere legato ad alcuni messaggi scritti sul guest book di tarantosupporters. Secondo me ci sono due aspetti da valutare: il primo è che non si può piacere a tutti e quindi è pacifico che chi si espone, scrivendo una rubrica su un sito internet, possa essere legittimamente criticato; fin qui nulla di male; il secondo aspetto è invece relativo al fatto che si critica qualcuno perché scrive del Taranto: dopo gli striscioni e i cori “Taranto siamo noi” stiamo arrivando anche al passaggio successivo: “Del Taranto possiamo parlare solo noi”, magari perché sono andati a Castellaneta, che ormai nell’ottica deformata del tifoso è il criterio selettivo tra il tifoso puro e quello impuro. Evidentemente noi non possiamo parlarne o non possiamo parlarne con cognizione di causa. Io rammento di aver proposto, nel dopo Cava, di mettere le mani al portafoglio e di pagare la multa noi tifosi. La redazione di questo sito, dopo un po’, mi ha risposto che la proposta non poteva attecchire. Non poteva attecchire perché i tifosi, soprattutto quelli che “Taranto siamo noi” vogliono essere indispensabili con i soldi degli altri, come è sempre stato nella nostra cara città. Certo che a Taranto ci sono cose più importanti della squadra di pallone, ma tutto quello che ruota intorno al Taranto, compreso l’atteggiamento dei tifosi, secondo me aiuta a comprendere un po’ quello che succede alla città. |
venerdì 30/03/2007 11.34.06
venerdì 30/03/2007 10.23.21
nome: | Roberto 3000 anni |
email: | r&b@alma.it |
titolo: | No a successe njiende.. |
commento: | Sai Francé, dice un proverbio: "La stupidità non offende, al massimo annoia!".
Beh, in questo caso un pò mi rattrista.
Eh si, perchè, è triste vedere che il provincialismo cronico di Taranto assurga sempre a protagonista, a sproposito.
Le varie leggi cosiddette antiviolenza applicate agli stadi nascono da un'urgenza: quella di estirpare la devianza ideologica delle curve, quasi sempre di matrice estremistica (di qualunque colore politico essa sia), che ormai spadroneggia sugli spalti da troppi anni e che, nell'accondiscendenza della classe politica degli anni 80 e 90, è diventata sempre più esplicitamente tracotante.
Qui non c'entra più la delinquenza di basso cabotaggio; quella per intenderci che sfociava nel ricatto verso le società per ottenere favori o vere e proprie regalie anche monetarie.
Questa è delinquenza ideologizzata, tipo quella dei famigerati "Black Block".
Con questa delinquenza non è possible l'attività di mediazione, perchè essa teorizza la rivolta contro lo stato (a prescindere da qualuque argomento scatenante, pseudo-giustificativo o meno).
Volendosi lanciare in una ricerca di un fil rouge storico che unisca i vari movimenti di rifiuto della società, con un'approssimazione molto grossolana, si potrebbe dire che con la seconda guerra mondiale, il primo vero spettacolo di morte in mondovisione (cos'altro erano i vari cinegiornali trasmessi con le immagini dal fronte?), la violenza spettacolare sia entrata prepotentemente nel vissuto quotidiano, diventando endemica ovunque essa si rappresentasse come spettacolo visivo.
In una nazione come gli Stati Uniti, che non conoscevano gli orrori quotidiani della guerra (perchè si combatteva altrove) il bisogno di una "dose" di violenza è stato avvertito più precocemente che in altri posti: gli Stati Uniti sono una nazione dove tutti hanno diritto alla violenza giustificata (peccato che la giustificazione sia quasi sempre arbitraria..) ma paradossalmente sono la nazione in cui i reduci di guerra sono trattati peggio, quasi fossero oggetto di invidia da parte di chi non ha potuto fare violenza con la V maiuscola.
Ma ritorniamo al fil rouge della violenza ideologizzata.
Secondo me, essa nasce come deviazione della Beat Generation teorizzata da Kerouac, negli Stati Uniti della fine degli anni '50, e utilizza come vettore epidemico la musica Rock che, sbarcata in Inghilterra, origina le faide tra Mods e Rocker degli anni '60.
Apro un parentesi, la guerra tra Mods e Rocker è il primo esempio di provincialismo culturale che investe il nostro paese: in Inghilterra i ricchi sono i Rocker che hanno le loro potenti moto da strada cromate; i poveri sono i Mods, che girano in Scooter che riempiono di cromature per scimmiottare i loro acerrimi nemici (di classe).
In Italia, esattamente al contrario...
A metà anni '60, la violenza ideologica subisce una battuta di arresto a causa dello shock provocato da omicidi eccellenti (i Kennedy, MLK) e del disgusto per una guerra sporca (Vietnam) ch porta alla ribalta il movimento studentesco che si appropria del veicolo epidemico, la musica (nascono i vari raduni, tutto droga, sesso e R&R, dove la violenza è bandita: "Fate l'amore non la guerra!" E devo dire che ci si applica, molto).
Questo movimento è però debole perchè, storicamente, nella eterna lotta tra Eros e Thanatos, prima o poi....
Dalle ceneri del Rock e del movimento studentesco nascono le prime rivolte antistato della metà degli anni '70 in Europa, in Inghilterra propriamente: è il fenomeno Punk.
L'iconografia Punk è fondamentale perchè utilizza non più pro o contro simboli derivanti dalle forze armate tout-court, ma quelli delle forze dell'ordine.
E, in una società via via sempre più schiava dell'immagine, l'iconografia e l'ideologia tendono a fondersi.
La cosa fantastica che accade è che la musica, che è arte, riesce a espellere quasi involontariamente il germe della violenza (tranne qualche raro caso residuo, direi fisiologico, come Marylin Manson).
Come?
Portandolo all'eccesso, al paradosso, e quindi allo scimmiottamento: è il fenomeno Heavy-Metal con tutta la sua iconografia gotica, in realtà da cartone animato tanto è iperbolica ed il suo naturale proseguimento (violenza->morte), il movimento Dark, altrettanto esagerato nella sua iconografia necrofila (nomi come "Death in June" o come "Dead Can Dance" per la parte Dark o "Megadeth" per quella Metal, non sono diversi da titoli da Cartoni Animati, a prescindere dall'aspetto artistico che per i nomi succitati non é assolutamnete di second'ordine).
Quindi, a cavallo tra '70 e '80, la violenza ideologica abbandona la musica e si trasferisce nell'altro grande vettore di diffusione planetario, il calcio.
Nascono i cosiddetti movimenti ultras come sono conosciuti adesso: essi si politicizzano sempre più, soprattutto nei grandi centri urbani.
Per una quindicina di anni, in Italia, gli aspetti anarchici sono tutto sommato dispersi nel campanilismo.
L'avversario si trasforma in nemico, ma è pur sempre quello che si trova sulla curva opposta.
Man mano che l'età estromette dalle curve i vecchi tifosi, la classe dominante delle stesse diventa sempre di più ostaggio della cultura dello sballo, che ormai ammanta pericolosamente l'adolescenza contemporanea.
Cultura per cui la ricerca dello scontro è predominante e, se non si trova un nemico nella tifoseria avversaria, lo si cerca altrove, purchè ci sia.
La parabola si chiude sull'estrema degenerazione ideologica, la cosiddetta ala ACAB.
E veniamo alle proteste di queste settimane: esse nascono, in risposta alle leggi, proprio da quei nuclei che le varie leggi (con provvedimenti non sempre lineari e coerenti, come accade sull'onda dell'emozione e dell'urgenza) intendono colpire.
Questi nuclei sono numericamente minoritari e quindi, per ottenere una visibilità mediatica altrimenti impossibile, hanno inventato delle motivazioni di comodo (che analizzate con un poco di serenità risulterebbero evidentemente risibili) con cui il resto della massa "Ultras" è stata blandita e pertanto cooptata nel recente sciopero.
Ed eccoci al provincialismo tipicamente tarantino: naaa, ca tutte sìine e jìe none?
Evvai, facciamo anche noi quelli alla moda, anche a costo di provocare un danno enorme a noi stessi.
Infatti, domani sera alla "Domenica Sportiva" e "Controcampo", la prima notizia sarà "La Nord a Taranto non entra nonostante una partita attesa da tanti anni e con in palio un posto per gli spareggi per la serie B, da dove il Taranto manca ORMAI da quasi 15 anni" e non "La nazionale di Donadoni batte la Scozia in uno stadio gremito (e chissà quanti tarantini c'erano..)".
E tutto questo perchè?
Per un malinteso senso di giustizia, per un malinteso senso di appartenenza.
E' proprio vero: in certi casi, fa più danni un cretino onesto che un farabutto intelligente.
Ma la cosa più stupefacente in tutto questo sono i commenti di altri personaggi, che appoggiano lo sciopero, ma vanno allo stadio (della serie va 'nnanze tu ca a me m'avene da ridere).
Vanno allo stadio, ma dichiarano di non tifare, perchè lo fanno solo per la maglia (spero che sia di lana, se no si prendono un malanno).
Dicono e scrivono che il calcio fa "Skyfo", ma non si perdono una sola trasmissione televisiva sul calcio, compresa la pay-tv.
Mostrano ad ogni piè sospinto i gradi e le medaglie che si sono appuntati da soli, declamando il loro spirito di servizio verso i colori più belli del mondo, però quando si è trattato di mettere la mano al portafogli e far mangiare un panino ai ragazzi di Sabadini (sempre osannato, poi come esempio di persona onesta) manco il tempo di chiedere: "Chi mette qualcosa?", che erano già spariti tutti.
E lì non si faceva un favore a nessuno, ma solo a dei ragazzi che indossavano la maglia, a parole con i colori più belli del mondo.
Era un gesto disinteressato, senza nulla in cambio, se non l'orgoglio interiore di aver fatto qualcosa di concreto al di là delle belle e sterili intenzioni.
Macchè: 50€ ad ogni trasferta si (ma lì..do ut des..pago per il mio piacere), 10€ per far mangiare un panino alle sciucatùre...nà ce avè (accompagnato da gesto altrettanto eloquente)!
Come disse un illustre tifoso, mio buon amico, la prima volta che ci incontrammo in una pizzeria a Torino, dopo lungo discutere sui muri dei tifosi, per convincermi che la mia idea di Azionariato Popolare (dell'autunno 2000..) non avrebbe mai attecchito in riva allo Jonio: "Robbè, ù sè a come sìme nuje tarandìne? Amma scè mangià a ù ristorande? Ce paje? Tu? A menza parola!!! Jìe???? Voche e mange a case, ca mange megghjie!!!" |
giovedì 29/03/2007 12.00.31
giovedì 29/03/2007 11.41.07
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
titolo: | parere personale. |
commento: | Più leggo certe cose e più mi dico che c’è qualcosa che non quadra. Ci sono, e quante ce ne sono, ben altre ragioni a Taranto (ma non solo a Taranto naturalmente) per le quali oggi si dovrebbe parlare seriamente di mancanza di una vera libertà d'espressione, di ricatto, di cinico controllo, utilizzo e sfruttamento dei cittadini, per le quali ci si dovrebbe mobilitare ed agire con la stessa (se non maggiore) veemenza messa in mostra in questi giorni per il pallone. Perciò mi sembra quanto meno strano che ci si agiti e ci si vorrebbe battere tanto per chi tutto sommato (senza entrare qui nel merito) "vuole" rinunciare a qualche partita di calcio e non si faccia poi granchè a favore di chi "deve" rinunciare non solo alla partita perchè soldi magari non ne ha abbastanza o non ne ha proprio(e a Taranto di questi tempi non è una battuta …) , ma al posto di lavoro, quelli che ce l'avevano, o a prospettive serie, o ad una giustizia effettiva, ad un pò più di umanità e di rispetto, alla salute, non poche volte alla vita stessa.
Si viene magari a sapere, dopo scandali su scandali, adesso anche della faccenda del voto di scambio e del bel minestrone mafia-politica e quindi della illegalità ai massimi livelli proprio sotto il naso dei tarantini, di come e perchè c'è stato un dissesto, di quanto costerà ad una città intera. In questo caso più o meno i soliti smoccolamenti ma anche tanta rassegnazione. Il furore, la sacra voglia di libertà e di democrazia scattano perchè non si può più usare un fumogeno, un tamburo o un certo tipo di cori o di striscioni allo stadio. Stadio che tra l’altro se non cambia velocemente qualcosa, tra poco sarà comunque infrequentabile e dall’anno venturo, se ho capito bene, vedrà la capienza consentita ridotta ancora di più (massimo 7000 spettatori). E’ davvero preoccupante che si parli di leggi liberticide e non si faccia caso a comportamenti a dir poco socialmente suicidi.
E poi, anche a volerlo affrontare un discorso su queste leggi, tutti (salvo rare eccezioni) a parlare del come ma del perchè non parla nessuno? Fare un passo indietro tutti, si, ma significa anche rendersi conto che era ed è assurdo essere arrivati a morire per una partita di calcio, assurdo aver paura di andare al campo, assurdo dover rinunciare a portarci un figlio o un nipote. Assurdo !!! Si, qualcuna di queste leggi, l'ho già scritto, più che liberticida è addirittura comica se giudicata fuori contesto. Ma sapete bene che, se si ha onestà intellettuale, bisogna guardare "dentro il contesto" per giudicare e capire. Faccio un esempio: gli striscioni. In molti casi (molti, non tutti ovviamente) uno certo striscione o una certa scritta non erano tanto innocenti o fini a se stessi. Spesso erano il simbolo, la matrice, l'esca, il promo per attirare menti bacate. E più un gruppo "appariva" violento ed agguerrito, o più politicizzato, più attirava aderenti e più poteva fare … bisinisse. Non è che siamo poi tutti così fessi, nevvero. Ne discende che per autoreferenziarsi doveva ogni tanto dare una “rinfrescatina” al curriculum. E un ragazzino, caduto nella trappola, per mostrarsi poi degno di quel tal gruppo "doveva" a sua volta fare il fenomeno. Non so se ... Individuata quindi la dinamica ed in concreto il progressivo imbarbarimento, queste leggi non sono poi tanto campate in aria. Evidentemente non vogliono togliere la libertà di andare al campo da soli o con gli amici, vogliono togliere la libertà di prendersi "tutte le libertà" dentro e fuori lo stadio.
Porre fine al “giocherello” domenicale con cui divertirsi, esibirsi e bearsi. E chi se ne strafotte di chi vuole solo vedere, ma che strano, una partita in un campo di calcio.
Certi eccessi nei provvedimenti saranno sicuramente rivisti e corretti, non ho dubbi, ma ora mi sembra un pò presto. Ora siamo ancora nella fase dell’immediato dopo-Raciti cioè "a mali estremi estremi rimedi". Un pò presto per giudicare. D’altra parte è una storiaccia che va avanti da vent’anni minimo, ma nessuno aveva mai realmente mosso un dito, non si può pretendere che questi le azzecchino tutte e subito. Già tanto che qualcuno e qualcosa finalmente si muova.
Ovviamente si può non condividere queste leggi e restare legittimamente fuori o a casa, come si può non amare più questo calcio marcio, a prescindere da striscioni, tamburi o idoli di cartapesta, e restare altrettanto legittimamente a casa, stufi di questa solenne presa in giro. Ma se non si è ancora stufi, se non si è mai stufi, nonostante tutto, perchè sempre di malattia stiamo parlando, va benissimo, deve andar benissimo lo stesso. Ognuno è libero di decidere quello che gli pare, entro certi limiti naturalmente.
Ma chiedo: è possibile fare o pensare o dire ciò che si desidera senza per forza bacchettare o deridere o insultare chi la pensa diversamente? Cominciamo perciò, tutti quanti, a fare questo passo indietro. Sarà invece sicuramente un primo passo avanti!
Personalmente non sono perciò d'accordo con tutte queste preghiere o forzature o insulti ai tifosi che hanno deciso o decideranno di restare fuori domenica o fin quando vorranno loro. O eventualmente ad altri tifosi che si asterranno per altri motivi, e magari esattamente opposti. Sono scelte, legittime. Impariamo a rispettarle, altrimenti entriamo in una chiara ed evidente contraddizione. Devono essere rispettate tutte, non solo quelle che ci trovano d'accordo. Ci sarà meno gente allo stadio? Qualche dubbio mi viene se ripenso a Taranto-Rende C2 e, comunque, per tornare al ragionamento iniziale, non è che stiamo parlando di ICI e TARSU alle stelle o della riduzione di CO2 o dell’immondizia del Salento da scaricare in provincia di Taranto, o di stipendi che non arrivano per migliaia di persone, ma di pallone. Buona giornata.
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giovedì 29/03/2007 10.50.52
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
email: | ghiaccio@delfinierranti.org |
titolo: | x Roberto 3000 anni |
commento: |
Forse ho capito ... forse. Che dirti? Se Blunote ti ha affidato la rubrica 'a Grattacase ci sarà una ragione e questo ti avrà dato sicuramente soddisfazione ed anche piacere,immagino, data la tua passione rossoblu, ed insieme la possibilità di offrire un contributo con le tue personali opinioni e salaci battute sul calcio giocato e non. Poi con l'avvento del TVsat, a parte quelle dal vivo, di partite ne vedi anche tu parecchie, quindi non si può dire che non sia informato. Anzi tutti sanno che talvolta azioni e certi particolari della partita si vedono meglio in TV che sugli spalti dove magari c'è qualcosa che ti può distrarre o rendere difficile la visione. Tu esprimi opinioni, alcuni condividono, altri no. Mi sembra normale. Si parla di libertà di opinione, quindi ... Certo sarebbe bello, visto che lo chiedi puntualmente, che eventuali critiche o domande o considerazioni, ti venissero fatte direttamente, non mi sembra che tu abbia mai negato risposte, ma ognuno è libero di agire come meglio sa o può. Ora devo scendere, però, appena posso completo. Buona serata. |
mercoledì 28/03/2007 20.26.17
nome: | Redazione D.E. |
titolo: | ???????? |
commento: | ce cos'ha successe Robbè? Il tuo dire oggi è indecifrabile .... cu ci stè parle? |
mercoledì 28/03/2007 18.40.29
nome: | Roberto 3000 anni |
email: | r&b@alma.it |
titolo: | Dei delitti e delle pene... |
commento: | Eppure lo sanno tutti dove possono, se hanno argomenti, dialogare, dibattere, polemizzare (questo muro esiste apposta, senza contare la posta della grattacase).
Troppo complicato....troppo oneroso.
Meglio un film, una battuta ad effetto, e ci si sente dei gran fighi (e per non farci mancare nulla, meglio aggiungerci anche i gradi sulla divisa..).
...Da 'na recchjie me trase e dall'otre mi jèsse (forse sarebbe meglio dire uècchjie).
Semb'aqquà m'acchiàte.... |
mercoledì 28/03/2007 18.04.00
nome: | Redazione D.E. |
titolo: | 'A Grattacase |
commento: |
==> 1/8
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mercoledì 28/03/2007 15.05.13
nome: | comettardi |
titolo: | varie |
commento: | - argh. sto in silenzio stampa, no? nel senso che non leggo del Taranto calcio, no? bhe', certe volte la lettura automatica è più veloce della mia volontà di glissare sulle "locandine" delle news che mettete sul gb, e ho letto del manto erboso. arrete. mammamammaaaaaa... - sabato voglio andare a Roma :-( . e non posso :-( .
vabbene va'... buona giornata a tutti i delfini e anche se in ritardissimo AUGURI GIANPIE' !!! :-*** |
mercoledì 28/03/2007 11.50.33
mercoledì 28/03/2007 10.02.13
nome: | Ghiaccio bollente rossoblu |
titolo: | Proprio vero |
commento: | vedere venerdì sera una squadra come il Dream Team Taranto impegnarsi allo spasimo e battere il S.Lucia Roma (pluriscudettata, 5 o 6 elementi fissi in nazionale) letteralmente trascinata al successo da circa 700 persone che man mano andavano entusiasmandosi per la capacità di lotta e di sofferenza di questi generosissimi atleti, sapere che sabato sera (non abbiamo potuto esserci) di spettatori ce n'erano addirittura di più, rivederla domenica mattina ancora dar fondo a tutte le energie fino all'ultima stilla e vincere un altro match (giocati tre in tre giorni! vinti due) e alla fine, affranti, qualcuno in lacrime, quasi scusarsi per non essere riusciti ad alzare la Coppa Italia, comunque calorosamente applauditi dal pubblico presente, dà veramente un senso di sollievo, di orgoglio, di fiducia.
Egidio dice che ha vinto il pubblico, ha vinto la città. No, hanno vinto loro per primi, ha vinto la loro passione, la loro voglia di lottare e di vincere, per se stessi, per i tifosi, per lo sport vero. Quello che non ha bisogno di particolari motivazioni, quello che ti spinge, se lo vivi intensamente e veramente come molla e come crescita interiori, a dare sempre il massimo. In qualunque situazione.
E non è stato difficile per quei 700 tifosi, pur non avendo magari particolari abilità :-) nel tifare, nell'urlare, nel cantare, nello spellarsi le mani, riconoscere che quei ragazzi stavano dando tutto, avevano dato tutto, per ripagare chi aveva scelto di andare a seguirli, diventare automaticamente e spontaneamente per loro un'arma in più e sostenerli con grande calore. Vincere o perdere poi conta davvero poco, non esagero, conta la constatazione, la certezza che quello che era stato chiesto, quello che ci si attendeva, reciprocamente, era stato dato tutto, fino in fondo. Ed anche oltre. E questo a Taranto, oggi.
Spero che ancora e sempre più gente venga a sostenere il Dream Team, esempio di coraggio, di attaccamento, di lealtà, di vita.
Tutti gli sport sono belli e interessanti, per carità, ma a chi ancora non lo avesse conosciuto direttamente una capatina a vedere il Dream Team la consiglio; ci si diverte, ci si inorgoglisce di essere tarantini e si imparano tante cose.
Buona serata. |
martedì 27/03/2007 20.41.33
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