Guest Book Sport

Primo punto esterno del 2007 per il Taranto,
e tra i congorsisti ci piglia il neopapà Silvietto, più felice che mai.

Aggiorniamo la classifica.

Ecquequà



1° GhiaccioMenta, Maurizia GJ
e Silvietto
4 punti



2° luvurtagghiese 3 punti
3° Menefotto 2 punti
3° Roberto 3000 anni 2 punti
3° Skorpion 2 punti
3° Superfranco 2 punti
4° Ale G. Informatico 1 punto

i quali dicono,
ovviamente sghignazzando,
a tutti gli altri concorrenti rimasti a zero ...



:-)
alla prossima
provare ... provare ... provare ...

Ben felice, caro Mauro, felicissimo di essermi sbagliato se quello che intendi dire è che qualcuno almeno si è dissociato in curva. Io vi ho raccontato quello che ho notato dalla gradinata, e la veduta d'assieme, l'impressione che si ricavava ( e qui non possono esserci equivoci) era di un generale e deplorevole adeguarsi (non amo fare processo alle intenzioni, quindi non so se dipendesse da timore o da condivisione). Salvo, appunto, eventuali (positive) eccezioni, ma dalla gradinata era difficile rintracciarle, sarebbe stato come scovare un ago in un pagliaio.
E’ questa la strada da seguire, una sempre più compatta e coraggiosa presa di distanza della gente civile di Taranto da chi probabilmente ha preso lo stadio, e zone adiacenti, per territorio libero di cui appropriarsi e in cui “esibirsi” domenicalmente. Bisogna farglielo capire, e con fermezza, che certi spettacoli, oltre che creare tanti danni, hanno anche stancato. Uscire dagli equivoci e dirlo, al punto in cui siamo, senza più concessioni o contorsionismi verbali che possano essere anche solo interpretati da certe teste gloriose come giustificazione o, peggio, appoggio e condivisione. L’andare, e finalmente, in controtendenza da parte della cosiddetta “maggioranza silenziosa”, come abbiamo visto, sta già producendo qualche riscontro positivo a livello di Giudicante e certamente non potrà che facilitare il compito di chi è preposto a mantenere l’ordine e la sicurezza.
Uno stadio non può certamente essere trasformato in un asettico teatro, non lo è mai stato, mai lo potrà essere, uno stadio è luogo di genuine passioni, anche ardenti, ma luogo per tutti. E se vogliamo salvarlo veramente, deve ritornare ad essere luogo per tutti. Non è certamente una imposizione, è un diritto.
Questo concetto ci deriva da una storia che non comincia certamente negli anni ottanta e soprattutto, il rispettarlo e farlo rispettare, lo dobbiamo ai tanti sacrifici che i nostri genitori sopportarono per fare di noi persone civili. Non possiamo consentire che uno stadio (ma non solo uno stadio naturalmente) venga ridotto a squallido repertorio di violenze e di barbarie, non solo materiali.
Quanto al comunicato della curva, l’ho letto, e detto sinteticamente voglio prenderlo per un primo, sia pure controverso, tentativo di dialogare. Se è così ben venga. Spero solo che chi l’ha redatto si sia reso conto velocemente che quella istintiva e altezzosa battuta finale (“Taranto siamo noi”) è un pesante e tagliente boomerang. Detto in gergo calcistico, è un plateale autogol.
Tra i tarantini, tifosi e non, c’è chi ancora il cervello ce l’ha, e pure la memoria. E per quieto vivere, mi fermo qui.

Scusate l'assenza ma per qualche problema (niente di grave) oggi non ho potuto quasi per niente seguire le cose sul PC, ho letto solo adesso in tutta fretta, appena possibile rileggerò con calma. Volevo solo dare un parere veloce sugli argomenti del giorno, nella speranza che, come tutti i vostri, anche il mio sia utile alla riflessione ed al ragionamento complessivo.
Domenica sono stato al campo, e spero che per voi la mia testimonianza sia valida e credibile come ho sempre ritenute valide e credibili le vostre. Questo è quello che ho potuto vedere e sentire:
1) al minuto di silenzio, mentre una parte dello dello stadio applaudiva, un centinaio circa di ragazzi della curva Nord ha preso a fischiare, rumoreggiare e poi voltarsi. Tutto il resto della curva ha assistito a questa bruttissima esibizione senza alcun tipo di reazione. Reazione che invece c'è stata, istintiva e clamorosa (clamorosa per le nostre abitudini, generalmente più timorose, o indifferenti o anche conniventi), con una marea di fischi e urla "buffoni-buffoni" inviati all'indirizzo di quei ragazzi, da parte di gradinata e tribuna. Istintivo e spontaneo (sarò di un'altra epoca) il mio pensiero in quei momenti: ... ormai non si ha più rispetto nemmeno per i morti (tutti i morti, sia ben chiaro). Intima vergogna di tarantino e di persona come tante altre con un cuore ed un cervello nel vedere quelle spalle girate, istintiva immediata condivisione della unanime condanna per un gesto inqualificabile. Quel centinaio di ragazzi ha dapprima cercato di replicare, ma domenica ha dovuto verificare in decibell quanto non fosse aria ..., quanto sia minoranza rispetto a tutto lo stadio quando lo stadio intende farglielo capire, ed ha dovuto "ripiegare" su un coro per Iacovone che ha avuto il potere di bloccare quella inaspettata (e non solo da loro) marea di fischi e di disapprovazioni.
2) In uno stadio che quanto a sonorità era a livelli mediocri ma che come partita (primo tempo) non era da buttare, dopo una bella azione del Taranto conclusa di testa sul fondo da Deflorio, parte timido ma spontaneo un "Taranto-Taranto" e battito di mani di incoraggiamento nei settori tribuna e poi gradinata, immediatamente contrastato da una bordata di fischi di quel centinaio di ragazzi in curva Nord. Non so che ne pensate voi ma a me (insisto, forse sarà la generazione ...) che dei tarantini, tra l'altro autodichiaratisi "in silenzio", fischino altri tarantini che stanno provando ad incoraggiare la squadra del cuore mi sembra un fatto come minimo incredibile e che non trova alcuna spiegazione plausibile. Se ce l'avete voi questa spiegazione datemela per cortesia, perchè se è vero che non mi toglierà il sonno certamente sarebbe per me interessante da scoprire e conoscere.
3) Circa metà del secondo tempo: non c'è proprio nessun motivo scatenante, ma proprio nessuno, nessuna provocazione o fatto contingente che lo possa giustificare e tuttavia parte, sempre da quella fetta di curva Nord, il solito coro contro i carabinieri ed il loro mestiere. Sono naturalmente portato al dialogo ed al confronto e quindi, senza alcuno spirito ironico o polemico, qui vi domando:
ma perchè?
Soprattutto domenica, in quel contesto e con quei precedenti ...,ma perchè ancora quel coro?

Poi negli ultimi dieci minuti la curva (tutta) ha ripreso ad incoraggiare come può e come sa dando maggior forza al resto dello stadio che, ad onor del vero, in quei momenti proprio zitto non se ne stava visto che un pareggio con il Lanciano a 10' dalla fine come potete immaginare non piaceva a nessuno, Toledo per fortuna ha segnato, il Taranto ha vinto. Alleluja! Ho letto che qualcuno ha attribuito a quei dieci minuti di tifo virtù taumaturgiche. Già, ma ai più attenti non sarà sfuggito che Cammarata aveva già segnato nel primo tempo mentre tutto 'sto gran tifo non c'era ... Per carità, se ci fa piacere e può servire, immaginiamo pure che il secondo gol non sarebbe mai venuto senza tifo, ma di esempi ce ne sono tanti in cui è lampante (per esempio quest'anno per noi con la Ternana) che la vittoria (purtroppo) te la dà solo la palla che entra in rete, non la bellezza o la potenza di un coro.

x assime pacce: sulla "linea dura" del decreto io un parere l'avrei espresso. Ti sarà senz'altro sfuggito, niente di grave :-), ma se torni indietro in "Notizie" Sport (ora sarà in archivio) forse un mio commento (La linea dura ...) lo trovi, non sarà granchè, ma c'è.

Mò però è tarde, m'avita scusà :-) Notte a tutti.