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nome: Redazione D.E.
titolo: di Manrico Dimesso
commento:

Delitto (altrui) e castigo (nostro)

venerdì 23/11/2007 9.47.57

nome: Redazione D.E.
titolo: complimeeeenti .....
commento: all'usignuolo ziotonino che ha indovinato e ce l'ha cantata tutta e con grande trasporto romantico, ha un futuro garantito a Sanremo e tanti applausi, si vabbè ma 'u punde vè a acciarini ca ha arruàte pe ppprime.
ù vedìte ce significhe azarse prest'a matìne? Chi dorme non prende ... pundi.
:-)
acciarini va in fuga: 5 PUUUUNDI.
venerdì 23/11/2007 9.43.52

nome: ziotonino
titolo: Grazie comunque
commento: all'Osservatorio che lede il mio diritto di andare a vedere la partita del Taranto a S. Giovanni Valdarno. Il calcio è finito. Andiamo in pace a vedere lo sport altrove.
venerdì 23/11/2007 9.35.27

nome: ziotonino
titolo: DA UNA LACRIMA SUL VISO
commento: ho capito molte cose, dopo tanti tanti mesi ora so...cosa TU SEI PER ME!
Quella lacrima sul viso è un miracolo d'amore che si avvera in questo istante per me CHE NON AMO CHE TE!
Ma il vero quiz è il seguente: la canta Vittorio a Luigi oppure Luigi a Vittorio? :-)
venerdì 23/11/2007 9.32.24

nome: acciarini
email: edeno@libero.it
titolo: congorso special
commento: bobby solo e galigani hanno in comune "una lacrima sul viso" (il ciuffo non è) acciarini
venerdì 23/11/2007 6.39.20

nome: Redazione D.E.
titolo: scusa signor osservatorio ...
commento: giusto per variare ogni tanto, ma una osservatina anche qua sotto no eh? ...

qui magari invece che chiuderle le porte si dovrebbero aprire .......
o no?
venerdì 23/11/2007 0.58.15

nome: Redazione D.E.
titolo: Ma che bella notizia ...
commento:

==> Matarrese salvo per tre voti

in pratica oggi come oggi lo vorrebbero sbattere fuori dal mondo del calcio più del doppio dei presidenti che invece gradiscono la sua presenza.
E che succede? Che rimane al suo posto, più faccia di matarrese che mai.

nota bene: dopo lo scandalo Moggiopoli tutti chiedevano un radicale ed inequivocabile cambiamento ...
venerdì 23/11/2007 0.15.50

nome: Redazione D.E.
titolo: e brindiamo anche in Coppa .. :-)
commento:
CRAS Basket TARANTO -
CocaCola Rhonda Rebels
86 - 61

e vai Taranto vaaai !!!
Ancora una vittoria
:-)
giovedì 22/11/2007 23.19.44

nome: Redazione D.E.
titolo: ATTENZIONE BATTAGLIOOOONE!
commento: mò sarà anche l'effetto delle pettole e del vino, ma abbiamo deciso di fare un'edizione straordinario del CONGORSO INDERNESCIONAL: il primo che indovina che cosa lega i due personaggi qui sotto raffigurati, si becca un punto in classifica.


sùsùsù non è difficile ... un puntazzo in più tutto per voi.
:-)
giovedì 22/11/2007 23.03.00

nome: Redazione D.E.
titolo: E comunque ...
osce è Sanda Ceciglie ...
commento:

pausa uagnù ...
facìmene 'a vocche e l'uecchie ...

==> CLICCA QUI

giovedì 22/11/2007 19.35.11

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: x ziotonino e acciarini
commento: x ziotonino: che io sappia c'è già chi lo sta facendo (l'Avv.Russo - il legale accanto all'avv.Chiacchio - martedì scorso, rispondendo ad un telespettatore che si è già mosso e chiedeva ulteriori lumi in merito, ha assicurato che si può fare senz'altro). Bisognerebbe rintracciare il gruppo che si è attivato e che avrà immagino interessato un legale, per unirsi e rendere più consistente l'azione. Ma per noi il problema è il tempo, Beppe, il tempo. Vedi se almeno ci rintracci qualche indicazione utile. Se insieme ci date e ci diamo una mano il resto proviamo a portarlo avanti noi in loco.

x acciarini: ci sono già due rappresentanti locali (Vico e Franzoso) che hanno presentato l'interrogazione parlamentare sulla "diversa" giustizia applicata.
giovedì 22/11/2007 18.06.39

nome: ziotonino
titolo: Te la lancio francè
commento: perchè con il nostro abbonamento non ci costituiamo parte civile contro i delinquenti per ottenere il risarcimento del danno causato dal mancato accesso allo stadio?
giovedì 22/11/2007 16.36.58

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: Quanto agli scimmioni col cappuccio ...
commento: - eliminare la norma della responsabilità oggettiva (Blasi, oltre che parlare con Abete, se davvero vuol fare una battaglia al sistema, dovrebbe farsi promotore della sottoscrizione di un documento da parte di tutti i presidenti, che immagino almeno in questo concordi, con cui si richiede la modifica della suddetta norma applicata al calcio). L'eventuale "ricatto" così non potrebbe più funzionare.
- a fronte di danni (e tanti sono i danni che provocano, non solo materiali) processo per direttissima e costituzione di parte civile, senza nè leggere nè scrivere, di società sportiva, Comune, gruppi di tifosi danneggiati, Lega, Figc, con richiesta di adeguato risarcimento, ovviamente da estendere, in caso di impossibilità o indigenza, ai parenti prossimi dei valorosi. E mi sa che a più di qualcuno passa la voglia e la moda de "squascià tutt'cooose".
E forseforse, toccato "al cuore", il suddetto qualcuno comincerebbe anche a raccontare se lo "squasciamento" è proprioproprio spontaneo o se non ci sia stata per esempio ... qualche "spintarella" di troppo ...
giovedì 22/11/2007 13.21.48

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: E no!
commento: Se si vuole escludere, ripudiare veramente la violenza (non solo quella materiale) dal proprio mondo, quella porta si deve chiudere e ben chiusa deve rimanere. Per riaprirla solo se e quando si debba far uscire qualche ultimo "anfibio" corto di comprendonio. Altrimenti rimaniamo sempre alle belle parole, scaricando colpa e responsabilità di fatti e fattacci sempre sulle spalle degli altri. Sempre e solo degli altri. Non ha molte speranze il calcio, e se non siamo ad aspetti tipo eutanasìa poco ci manca, ma se vogliamo conservare qualche piccola chance di salvarlo quella porta deve rimanere chiusa, consapevolmente chiusa e per sempre!
giovedì 22/11/2007 12.59.33

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Francééé:-)
commento: E se gli scimmioni stavano solo aspettando l'occasione per librarsi in volo sulle loro liane?
Se i nostri scimmioni obbediscono, in modo diverso certo, anche loro al credo del calcio moderno, il "Dio Danaro"?
In questo caso ce amma fa?
Lo sai come ci sguazzano nelle "sottolineature"?
Nelle "opinioni ragionate"?
Nel rifiuto del facile "qualunquismo"?
Nel ripudio del "perbenismo d'accatto"?
Nel disprezzo del "moralismo dei polpettari"?
Quanda pezz'a culòre honne avute fin'a mmò?
Io ancora non ho visto una presa di coscienza su quanto sopra.
Ed è la cosa che più mi rattrista perchè è come sbattere la porta così violentemente da non farla chiudere.
E se la porta non è chiusa.....qualcuno o qualcosa tràse.
Hai voglia poi a giocare ad estrapolare frasi, decontestualizzandole e quindi cambiandone il significato, per attaccare posizioni certamente scomode ma, queste sì assolutamente ed indiscutibilmente, COERENTI. Da sempre.
giovedì 22/11/2007 12.41.17

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: x Roberto 3000
commento: Con sciagurato ritardo ho letto il lungo articolo che hai proposto anche su questo muro. Concordo quasi in tutto. Quel "quasi" è relativo alla proposta di chiusura di tutti i gruppi organizzati. Non sono d'accordo. Non tutti i gruppi organizzati sono colpevoli e responsabili delle nefandezze di certi scimmioni incappucciati che tanti problemi stanno creando alle squadre ed agli altri tifosi con la testa scoperta e soprattutto sulle spalle.
A Taranto, per esempio, che io sappia, almeno i gruppi organizzati della gradinata si stanno interrogando con serietà e le risposte sono da rispettare e sottolineare. TS ha scelto una difficile ma coraggiosa strada: la creazione della figura un tifoso diverso, appassionato, anche molto appassionato ma sempre corretto, civile, rispettoso degli altri; Tifo è Amicizia proprio oggi deciderà se il suo operato potrà avere un futuro, essere ancora concretamente utile alla squadra ed al concetto e allo sviluppo di un tifo sano e portatore di valori veri. Io personalmente spero che entrambi i gruppi continuino ad impegnarsi con lealtà e coraggio. Conoscendo tante di quelle persone, so che sarebbe un vero peccato perdere certe risorse di tifo sempre generoso, maturo, indipendente. Certo, vedo che è difficile la strada per affrancarsi, liberarsi definitivamente del peso di un tifo fatto di bullismi e presunzioni senza fondamento, un tifo fatto ancora, ancora, solo di insulti e di offese volgari. Un tifo fatto di ricatti. Ma bisogna insistere, bisogna vincerla la battaglia della civiltà anche nel calcio italiano. Basket, Volley, Rugby, e tanti altri sport dimostrano che si può, anche in Italia, non solo in Scozia o chissà dove. Quei funerali di Gabriele sono il primo passo. Su quella strada bisogna continuare. Si può, basta volerlo, basta operare il cambiamento vero, di cultura. Tifoserie tradizionalmente rivali ma intelligentemente e finalmente alleate nel perseguire il cambiamento vero, l'interesse comune, la vincono la guerra! E non ci saranno divieti che possano fermare la passione genuina, sincera, pulita.
Certo, se Blasi come sembra non ritira la squadra, bisognerà che riparliamo di quella tua proposta relativa alle scuole. Se una mentalità diversa la si fa partire fin dalle scuole, il tifoso nuovo imparerà che in uno stadio si va per applaudire, fischiare, cantare, urlare, fare coreografie e mille rumori ma niente altro. Imparerà sul serio come fare onore alla propria città, e se avrà voglia di togliersi pruriti "a mani nude", saprà che sarà sempre libero di andare ad iscriversi ad una palestra di boxe o di lotta o di judo. Impara cioè ad essere civile, civile, leale, e impara a praticarlo lo sport. Che è la cosa migliore.
giovedì 22/11/2007 12.21.29

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: Lo stadio o i cervelli a norma?
commento: Santa Cecilia fallo tu qualche miracolo.
Lo so, lo so che quello che (ri)scriverò è impopolare. Ma io voglio continuare a seguire la mia coscienza più che andare a caccia di simpatìe o consensi.
Amici miei, va bene il tifo, ma 3 milioni di euro per sistemare un campo di calcio, in una città schiacciata da un dissesto senza precedenti con persone e realtà tarantine ca no' tenere chiù uecchie pe chiangere, sono uno scempio, uno schiaffo, un oltraggio. E il bello è che in questo caso nessuno protesta o contesta. Eppure, sia pure con calma (Credito sportivo) ma quei soldi dovranno restituirli i tifosi ed anche i cittadini di Taranto che del pallone non si interessano o ne hanno ormai disgusto. E non ne parliamo se penso che il mutuo "sarebbe" un prestito per gli impianti sportivi, "tutti" gli impianti sportivi della città, ed in pratica andrà tutto al calcio. Eppure Governo e FIGC e Lega si sono tutti pronunciati per il passaggio, la cura e la gestione (sicurezza compresa) degli stadi in carico ai privati allo scopo di sgravare i Comuni da un impegno non indifferente. A Taranto da quell'orecchio non si sente bene, non si sente proprio. A Taranto dobbiamo fare i proprietari rigorosi. E chi paga per il rigore? Alla fine chi paga?
Buone pettole a tutti.
giovedì 22/11/2007 11.23.02

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
giovedì 22/11/2007 10.19.36

nome: FrankSinà
titolo: Allievi e maestri
commento: La partita di Coppa Italia di serie C Benevento-Taranto, valida come turno di andata dei 16mi di finale del torneo, e giocatasi oggi pomeriggio, si è conclusa con la vittoria dei sanniti per 7-0, in virtù della presenza in campo per il Taranto della rappresentativa Allievi, che è stata mandata a disputare la suddetta gara dalla TarantoSport per protesta contro i provvedimenti del Giudice Sportivo relativi alla gara Taranto-Massese. Ma qualcuno ha ricordato al presidente Blasi che, per questa edizione del suddetto torneo, sono previsti dei premi in denaro per le squadre che si qualificano a partire dagli ottavi di finale in poi? Se Blasi rinuncia ai soldi così facilmente, vuol dire che stavolta è proprio inc...(biiiip)..to! Saluti a tutti.
mercoledì 21/11/2007 23.46.24

nome: mark spitz
titolo: papagni
commento: Ieri sera ho sentito le parole pronunciate da Aldo Papagni nel corso della trasmissione di studio 100 e mi è venuta un pò di nostalgia: nostalgia di un allenatore umile, onesto e capace di assumersi le proprie responnsabilità, ma soprattutto nostalgia di una persona di buon senso che in un momento come questo manca del tutto e che sarebbe indispensabile per far capire che il calcio si può vivere con misura e che nel calcio si possono portare anche valori positivi.
mercoledì 21/11/2007 16.22.29

nome: Redazione D.E.
titolo: Dream Team
commento:
intervista a Gianluca Stella
mercoledì 21/11/2007 11.25.35

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
mercoledì 21/11/2007 9.50.50

nome: acciarini
email: edeno@libero.it
titolo: giustizia sportiva
commento: se posso dire la mia sul Taranto ,una bella petizione che coinvolga anche la provincia,sono sicuro che 10.000-50.000 firma farebbero muovere il posteriore a qualsiasi politico e i capi supremi del calcio credo che avrebberò qualche pressione in più acciarini p.s. facciamo vedere che siamo un popolo unito,i nostri politici potrebberò essere più vivi chiedendo spiegazioni
mercoledì 21/11/2007 5.06.25

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Pensierino della notte
commento: Grande Aldo!
mercoledì 21/11/2007 0.34.29

nome: Original
titolo:
commento: Oltre alle idee di Ghiaccio su come sarebbe opportuno muoversi se si vogliono ottenere dei risultati, io aggiungerei che, forse, sarebbe opportuno che Blasi, dopo aver seguito l'iter di ricorsi nell'ambito delle regole della federcalcio e della lega, se non dovesse ottenere giustizia si rivolga anche alla giustizia extrasportiva. Per come si sono messe le cose per il nostro campionato, uno o due punti in meno di penalizzazione penso che ci farebbero il solletico in questa annata. Se nei tribunali regionali si dovesse trovare una sponda alle proprie motivazioni, la minaccia di bloccare i campionati sarebbe ben più produttiva che minacciare di ritirare la squadra (cosa che farebbe la gioia di molti...).
martedì 20/11/2007 19.48.29

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
martedì 20/11/2007 12.02.09

nome: Redazione D.E.
titolo: AS Taranto,
facile vittoria con Catanzaro.
commento:


==> clicca qui
martedì 20/11/2007 9.41.46

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: Ritirare la squadra?
commento: Fossi in Blasi rifletterei molto prima di compiere un passo del genere. Se è vero che la responsabilità oggettiva, con tutto ciò che ne consegue, è una norma diventata, oltre che anacronistica, anche un'arma comoda e micidiale nelle mani di chi voglia eventualmente danneggiare direttamente o indirettamente una società di calcio, se è vero che per l'Atalanta nei provvedimenti di ieri non è stata in pratica applicata mentre per il Taranto sì, se è vero che il "sistema" calcio per questa e tante altre ragioni (diritti TV, trasmissioni e media in genere che spesso diventano presupposto indiretto di violenza, peso economico dei calciatori, gestione degli impianti, invasione crescente chiara od occulta della politica nello sport, etc) avrebbe bisogno di una profonda e minuziosa ripulitura se non proprio di una possente spallata, è anche vero che se questa spallata la dà il Taranto da solo, sarà anche triste il constatarlo, ma di risultati concreti ed importanti non potrebbe mai ottenerne (e si è appena visto quanto possa contare una società di serie C). Il cosiddetto "palazzo" è ben chiuso ed arroccato a difesa dei suoi privilegi. Forse Blasi riceverebbe qualche parola o consenso di circostanza ma non molto di più, nessuno farebbe la rivoluzione perchè il Taranto si è ritirato. Collegherebbero la sua rabbia e la sua delusione alle giornate di squalifica ricevute, al danno economico subìto, non ad una più ampia e sincera lotta ad un sistema da rifondare. Perciò, dicevo, al suo posto rifletterei molto sui pro e sui contro, ed alla fine penserei che forse la battaglia, sacrosanta, è meglio cominciare a farla o continuare a farla dal di dentro ma con un "esercito" più temibile e più temuto dai padroni del vapore.
Blasi nomina spesso altri presidenti sfiduciati come lui. Bene, crei man mano alleanze vere e solide, non solo accenni negli sfoghi in TV, con documenti comuni, proposte di modifiche comuni, azioni anche incisive ma condivise, e perciò con molto più potere contrattuale. Tra l'altro con un piccolo grande dettaglio: che i tifosi, tutti i tifosi e gli sportivi veri, di fronte ad una prospettiva di effettiva pulizia e di eliminazione delle parti nocive e nefaste del calcio di oggi sarebbero sicuramente favorevoli ed in appoggio a quei presidenti che facessero coraggiosamente fronte comune per modificare le tante storture nelle normative e nei regolamenti attualmente in vigore e per espellere, per esempio, dal proprio mondo i vari Matarrese e dintorni, per e con i quali può morire Raciti, può morire Gabriele, ma nulla in concreto potrà cambiare, in quanto, come abbiamo già sentito, ... qualche morto ogni tanto ... fa parte del sistema.
martedì 20/11/2007 1.57.35

nome: Redazione D.E.
titolo: Le violenze sono tante ...
commento:

altre opinioni
per riflettere


martedì 20/11/2007 0.41.32

nome: Redazione D.E.
titolo: L'avv. Chiacchio
commento: in questo passaggio difensore della TarantoSport, in una recente intervista, ha dichiarato che stava appunto aspettando di sapere quale trattamento sarebbe stato usato nei confronti dell'Atalanta per regolare conseguentemente i propri successivi passi, ribadendo più volte in quella occasione che Taranto ed il Taranto meritano rispetto (gli è stato già negato il diritto di difesa nel primo giudizio che ci ha condannato alla sconfitta a tavolino ed ai turni a porte chiuse.) Almeno lo stesso rispetto di cui ha goduto l'Atalanta. Vedremo adesso in quale modo riuscirà a conquistare o a recuperare questo rispetto.
lunedì 19/11/2007 20.29.45

nome: ziotonino
titolo: non riesco neanche a indignarmi...
commento: e mi viene in mente che l'unica vera linea di discriminazione possa essere che atalanta-milan passerà in tv e che la mancata disputa della partita avrebbe causato danni anche a sky; mentre l'eventuale disputa di taranto-massese no, con tutto quello che ne consegue.
Sono solo supposizioni maligne e a pensar male si fa peccato, ma forse ci si azzecca.
lunedì 19/11/2007 20.16.04

nome: assime pacce
titolo: Concordo
commento: con superfranco60. La linea di demarcazione tracciata per le due diversissime sentenze, ovvero il fatto che la decisione di interrompere le partite sia stata in un caso dell'arbitro e nell'altro del questore, è ridicola. Come se per l'arbitro di Atalanta-Milan giocare in quelle condizioni fosse stato normale.
lunedì 19/11/2007 19.35.40

nome: Redazione D.E.
titolo: Boxe. Grande risultato
per la Quero-Chiloiro
commento:

Due tarantini qualificati
ai campionati italiani juniores


lunedì 19/11/2007 17.19.24

nome: Redazione D.E.
titolo: Prisma
Lattari stasera a Taranto
commento:

==> clicca qui

lunedì 19/11/2007 15.23.00

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
lunedì 19/11/2007 14.43.14

nome: superfranco60
titolo: La doppia faccia di una stessa medaglia
commento: Ho appena appreso la notizia della decisione del giudice sportivo in merito agli incresciosi ed ingiustificabili episodi di violenza di Bergamo.Non mi pare di ravvisare un minimo di giustizia in siffatta decisione,a prescindere che la partita sia stata sospesa dopo appena sette minuti dall'inizio;né mi pare sensato attribuire tale difformita'di giudizio alle circostanze che avrebbero in definitiva determinato la sospensione delle partite.Mi riferisco evidentemente al questore di Bergamo,relativamente ad Atalanta Milan,e al direttore di gara,relativamente ai fatti di casa nostra,considerato che la decisione partorita dall'arbitro è maturata in seguito alla segnalazione delle forze dell'ordine,segnalazione che metteva in evidenza la difficolta'e l'insussistenza di condizioni di sufficiente sicurezza per riprendere a giocare.In buona sostanza,a mio avviso,non sussiste una marcata differenza sulla matrice decisionale in entrambe le partite,vale a dire che le forze dell'ordine sono quelle che hanno,in definitiva,sancito l'impossibilita' a continuare a giocare.Chiedo scusa se non essendo un esperto giurista sportivo ho omesso qualche particolare importante,ma francamente non comprendo come mai il giudice abbia adottato una linea comportamentale cosi' diversa rispetto ai fatti di Taranto,considerata fra l'altro la recidivita' della tifoseria bergamasca che in quanto a fatti violenti non è certamente da meno rispetto a quella jonica.
lunedì 19/11/2007 13.50.06

nome: Redazione D.E.
titolo: Dream Team.
I risultati della terza giornata
commento:

Il solito S.Lucia Roma
è rimasto solo in vetta

lunedì 19/11/2007 12.39.11

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Evviva le ragazze:-)))
commento: E meno male che si tratta di Basket, se no qualcuno avrebbe pure chiesto di non giocare
perchè il blu sa troppo di azzurro "Catania"
...:-)))
lunedì 19/11/2007 12.22.37

nome: Redazione D.E.
titolo: e manghe a farl'apposte ... ;-)
commento:

è lei, per il Cras, la top scorer di ieri.
Linda Frohlich !

foto da tarantocrasbasket.com

il Cras Basket Taranto
primo in classifica serie A1
lunedì 19/11/2007 11.34.49

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Copiato per voi
commento: Sul muro di TéA hanno riportato un intervento a firma di Alessandro Giudice dal sito "La settimana Sportiva": ve lo appiccico di seguito.
Personalmente, è una riflessione che condivido completamente, soprattutto nella propositività espressa al fondo dello stessa.
Buona Lettura******

Ho aspettato 48 ore per riflettere su tutto ciò che si è verificato domenica. A caldo si rischia di dire e di scrivere sciocchezze, e tante sono le sciocchezze che abbiamo sentito in questi due giorni nei giudizi di politici, uomini di sport ma anche giornalisti. Del resto è comprensibile: se uno per mestiere deve dettare il pezzo al giornale, ed è costretto a dare giudizi in tempi rapidi, la stupidata è dietro l'angolo. Io che non ho questa necessità, perché di mestiere non faccio il giornalista, posso prendermi almeno questo lusso.

Cominciamo col dire che domenica si sono verificati due gruppi di eventi di per sé assolutamente diversi e scollegati. Primo: un ragazzo è stato ucciso dalla pistola di un poliziotto mentre si recava a Milano a vedere Inter-Lazio. L'altro gruppo di eventi è che a Milano non si è giocato, a Bergamo la partita è stata interrotta dalla violenza degli ultrà, in mezza Italia ci sono stati disordini, a Roma si sono raggiunti in serata livelli di violenza da guerriglia urbana. Il problema sta tutto nel nesso causale che lega questi eventi, di per sé - ripeto - diversissimi e scollegati. Però se vogliamo fare un'analisi fredda e razionale dobbiamo assolutamente tenere separati questi eventi, concentrandoci invece sul nesso causale che nell'immaginario collettivo continua a tenerli collegati. Finchè ragioniamo, come avviene nel circo politico-mediatico, su un unico groviglio di fatti non arriveremo a nessuna conclusione. Finchè si chiede al ministro dell'Interno di spiegare perché il poliziotto ha sparato e contemporaneamente perché il Viminale non ha imposto il blocco delle partite e contemporaneamente cosa intende fare per rendere gli stadi più sicuri non capiremo mai nulla.

Primo fatto. Come cittadino mi sento indignato perché un ragazzo inerme, che stava dormendo in macchina e non stava aggredendo nessuno, sia stato ucciso dall'arma di un agente. MI sento indignato per la perdita della giovane vita, ma anche perché al posto di quel ragazzo avrei potuto esserci io, mia moglie, mio figlio. Chiunque di noi e dei nostri amici e familiari. E questo non è accettabile. Che il poliziotto abbia sparato con le mani giunte e le gambe divaricate, quasi si sentisse l'ispettore Callaghan, come ha affermato un testimone, o che sia partito un colpo accidentale dall'arma che brandiva in pugno mentre correva è alquanto irrilevante. Non è accettabile che un poliziotto spari in un autogrill. Punto. Neanche se in quella macchina ci fosse Vallanzasca o Totò Riina o Bin Laden. Non è accettabile che un poliziotto spari a un bersaglio distante 70 metri in un luogo affollato. Aggiungo una cosa che non mi pare di avere ancora sentito osservare: in un luogo pieno di liquidi infiammabili. E non è accettabile che un poliziotto corra in un autogrill in mezzo a decine di persone con un'arma carica col colpo in canna. Il legame col calcio fin qui non c'è. Quel ragazzo era sì un tifoso, ma non è stato colpito in quanto tifoso, non è stato abbattuto nell'esercizio, per così dire, delle sue funzioni. Andava allo stadio ma questo è un dettagliio; poteva andare a teatro, al cinema, a trovare la nonna. Non importa. Il fatto finisce qui, e semmai la penosa comunicazione dell'evento, il tentativo di coprire responsabilità gravi, il modo in cui questa copertura maldestra è stata condotta, ha contribuito a far sì che la situazione scappasse di mano.

Secondo fatto. Cosa è accaduto negli stadi, o nel mondo dei tifosi organizzati? E' partito un tam tam tra i gruppi ultrà sparsi per l'Italia e impegnati nel loro folle rito domenicale al quale purtroppo siamo tristemente abituati. IL tam tam era: un poliziotto ha ucciso uno di noi. E l'indignazione cresceva perché nessuno prendeva la decisione di fermare il campionato. Quando un ultrà uccide un poliziotto - è il ragionamento - il calcio si ferma, quando un poliziotto uccide un ultrà non si fa niente. Su questo bisogna interrogarsi. Perché questo fatto, distorto dal passaparola ma anche dalla inaudita reticenza della polizia, ha innescato la miccia su una polveriera che da anni covava. E una cosa preoccupante che si è verificata è che forse per la prima volta gli ultrà si sono rivoltati compatti, senza distinzione di colore, al di là delle rivalità sportive. Magari ci si ammazza di botte ma oggi siamo tutti dalla stessa parte. Questo non accadeva ai tempi di Paparelli o ai tempi di Spagnolo, ed è un fenomeno da analizzare attentamente. Da qualche tempo gli ultrà hanno sviluppato una specie di malintesa coscienza di classe, uniti nel rivendicare torti, uniti nell'individuare nelle forze di polizia il nemico comune da combattere. Manca poco e costituiranno un sindacato, una corporazione, in questo incredibile paese che di corporazioni, lobby e associazioni di interessi particolari ne ha migliaia. Forse esiste già e non lo so, ma ci siamo vicini. Faremo i vertici al Viminale in cui il ministro dell'Interno incontrerà il sindacato degli ultrà. Gli ultrà si sentono vessati, umiliati, repressi. Sfruttati.

Nesso causale. Già, perché sfruttati ? Perché da anni campeggia in molte curve lo striscione "questo calcio ci fa skyfo?". Sfruttati perché ritengono di essere parte dello spettacolo. Ritengono di essere attori e non spettatori del grande circo. Spettatori di un carosello che produce miliardi e genera ricchezza per pochi, innanzitutto le televisioni da loro additate a principali colpevoli della corruzione dei valori e della perdita di una genuinità (?) che a dir loro c'era nel calcio del passato. Mai che ogni tanto venga loro in mente di denunciare ad esempio che sono proprio i calciatori, i loro idoli (oltre naturalmente allo stuolo di procuratori che li attornia) a ricevere la fetta più grossa della torta. I calciatori che sono dagli ultrà blanditi, coccolati, ai quali viene garantito il servizio di scorta quando necessario, salvo poi contestarli con cori, insulti, inviti ad andare a lavorare quando a loro insindacabile giudizio i deludenti risultati della squadra dipendono dallo scarso impegno dei super paperoni. In quel caso scatta la rabbia, si invoca il tradimento: noi facciamo i chilometri, passiamo le settimane a organizzare coreografie, dormiamo in treno, mettiamo da parte i risparmi per le trasferte e voi fate i lavativi. Ma torniamo agli spettatori-attori. Per quanto aberrante possa apparire un simile ragionamento allo sportivo diciamo così moderato, come potrebbero essere molti lettori di questo intervento, gli ultrà ritengono di rappresentare una parte imprescindibile e irrinunciabile dello spettacolo, una componente senza la quale il calcio non sarebbe più calcio. E invece a parer loro questo calcio corrotto e sciaguratamente innovatore li bistratta, li tratta come bestie quando sono solo ragazzi che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero e le loro passioni a un gioco. Inutile obiettare che una passione sana non dovrebbe prevedere le botte, i coltelli, i bastoni, gli autogrill saccheggiati e i treni devastati. Ti rispondono che è sempre e soltanto il sistema, la repressione poliziesca a trasformare dei ragazzi tranquilli in belve impazzite e fuori controllo. Poi, certo, ogni tanto salta anche fuori la testa calda che combina il fattaccio, ma che c'entra? Ogni club che si rispetti ha le sue mele marce.

Questo il ragionamento. Nudo e crudo. Ora qui però non si tratta di convincere né di educare nessuno. Sarebbe un obiettivo troppo ambizioso, ma è chiaro che gli ultrà resterebbero della loro opinione e noi della nostra. Qui piuttosto si tratta di chiedere se la maggioranza degli sportivi vuole andare in uno stadio dove una parte degli spalti è zona franca di una minoranza che ha deciso di vivere lo sport in questo modo, di più, che ha deciso di vivere la vita in questo modo. Perché io posso anche decidere che mi piace correre in macchina sull'autostrada a 250 kmh ma se la società ha deciso che costituisco un pericolo per l'incolumità altrui si fanno le leggi e si adottano le misure per impedire o reprimere simili comportamenti. Io posso anche decidere che al ristorante mi piace fumare il sigaro, ma se la società in cui vivo ha deciso a larga maggioranza che tale comportamento disturba tutti gli altri, oltre ad essere nocivo, scattano i divieti e vengo costretto a rispettarli. Di questo si tratta. E' un problema politico. Bisogna chiedersi se i 30 mila spettatori che volevano assistere ad Atalanta-Milan sono in accordo o in disaccordo con i 500, 1000, 2000, 5000 che avevano deciso di non farla giocare, con le buone o con le cattive. In democrazia deve funzionare così, e se non bastano le leggi esistenti bisogna farne di nuove. Perché lo vuole la maggioranza. Lo vogliono i 30 mila di Bergamo e i 55 milioni e 500 mila italiani che non vanno in curva, che vogliono guardare una partita anche senza fumogeni anche senza striscioni anche senza cori di sostegno e di scherno. Che vogliono salire su un treno senza rischiare le botte, e che vogliono andare in un autogrill senza rischiare di essere coinvolti in una rissa o in un proiettile vagante. Qui si tratta di decidere se vogliamo considerare gli ultrà una componente del calcio alla quale non possiamo rinunciare perché riteniamo che lo spettacolo, l'atmosfera ne perderebbe (e allora dovremmo giustificare il dialogo, la legittimazione, la costituzione in sindacato di questi gruppi, dovremmo arrivare a un modus vivendi tollerabile), oppure se il calcio possa vivere ed essere uno spettacolo godibile e divertente anche senza tutto quello che avviene nelle curve. Il punto del problema è questo.

Gli ultrà pensano che una partita senza di loro sarebbe come una partita senza pallone, o senza un giocatore importante. La maggioranza degli italiani invece pensa - a mio parere - che un calcio senza gli ultrà, i gruppi organizzati, sarebbe come avviene in tanti paesi, dove la gente va allo stadio e guarda la partita, urla tifa bestemmia strepita si abbraccia piange ride beve una coca prende un caffè va a casa beve una birra. E basta. E ci si diverte lo stesso, o magari anche di più. Se gli italiani a larga maggioranza pensano questo devono chiedere a gran voce alla politica leggi senza compromessi. Le mie proposte ? Introdurre un articolo del codice penale che vieta la costituzione di gruppi organizzati finalizzati al tifo sportivo. Che ci vuole ? I reati associativi sono previsti dal nostro codice: c'è l'associazione mafiosa, la banda armata, c'era il divieto di ricostituzione del disciolto partito fascista. Dov'è il problema? Vietati tutti gli striscioni. Posti in curva numerati e a vendita libera, su internet. Divieto di ingresso allo stadio per tutti coloro che sono stati filmati o fermati nell'atto di compiere disordini dentro o fuori dagli stadi. Introdurre una legislazione d'emergenza. Per esempio prevedere una circostanza aggravante per cui le normali pene previste per atti violenti come le lesioni private, i danneggiamenti, i tumulti vengano raddoppiate laddove la persona fermata sia stata colta in flagrante o filmata nell'atto di commettere il reato. Sospendere in questi casi i benefici di pena come la sospensione condizionale, gli arresti domiciliari.

E' fascismo ? No, è l'atteggiamento duro e determinato di uno stato che vuole combattere un fenomeno intollerabile, che ha deciso di ingaggiare una lotta da vincere in 3-5 anni. Si è fatto col terrorismo e nessuno ha gridato al fascismo. Penso che sarebbe d'accordo il 99 per cento degli italiani se si facesse un referendum. E poi la certezza della pena. Non è difficile, ci sono le telecamere, ognuno allo stadio viene ripreso anche quando non sta facendo nulla di male. La polizia li conosce, sa chi sono e sa dove abitano. Uno per uno. Se vengo ripreso a sfasciare uno stadio deve scattare la denuncia, il processo per direttissima, la condanna. Non so cosa preveda il codice, ma se non è la prima volta devo andare dentro. Non capisco perché negli stadi ciò non accada. Di più: se sono stato ripreso, con altri, a sfasciare le protezioni di plexiglas devo essere condannato a ripagarle, perché naturalmente la società o il comune se è proprietario dello stadio si costituiranno parte civile (vero sindaco ?). Altrimenti cominciamo a fare ancora i decreti Pisanu o Amato, continuiamo a prendere provvedimenti che non servono a niente, come i tornelli o come il biglietto nominativo che è nominativo solo in tribuna perché in curva nessuno controlla. Continuiamo a prenderci in giro, però fingendo di sdegnarsi e dicendo che non se ne può più.
Alessandro Giudice
*********
lunedì 19/11/2007 11.32.57

nome: Redazione D.E.
titolo: A Viterbo Cras all'ultimo respiro :-)
commento: decisiva Greco proprio sulla sirena



Audrey Sauret

==> CLICCA QUI
lunedì 19/11/2007 11.28.58

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Per la Redazzzziona
commento: Oonéste:-)))
Ieri, effettivamendo, stavo strafocanto e quindi imbossibilitato a rispontere:-)))))
lunedì 19/11/2007 10.29.09

nome: Redazione D.E.
titolo: CONGORSO ... CHE PASSIONE !!!
:-)
commento:



Buonciooorno a tutte quande ne sìte. Mò appartilfatto ca nge vòle sattasatta ‘na lauria pe ffà tutte ste cunde e cundarelle e ‘a Redazziona ‘u lunnedìje s’àdda pigghià ‘na pinnule p’ù male de cape e ce sape ce l’ha ‘ngarrate ‘u fattapposte aritmetico statistico teoremico extrasport allariàte e applecàte ò Tàrde nuèstre d’ù pallone, ò Drimtiiim supermeggic, ò Cras baschètte d’le fèmmene e ‘a Prisme d’à pallavvole ca so tutte squadre fortfooorte noppennìnde so' de Tarde, ‘na cose però l’amma dicere: è o non è rigenerante concedersi un momento di serena allegrìa tutti insieme e nello stesso tempo vivere lo sport proprio come dovrebbe sempre essere, un gioco, appassionante ma sempre e soltanto un gioco? Vabbèvà, evitiamo le jasteme apprimamatìne ca pare brutte e sciame ‘nnanze. Grazie a tutti i partecipanti.
Ondepercui ualà la classifica aggiornata.




1° acciarini 4 punti




2° Assimepacce 3 punti
2° FrankSinà 3 punti
2° GhiaccioMenta 3 punti
2° Ghiaccio 3 punti
3° Maurizia G.Julia 2 punti
3° Ghiacciolo Gianni 2 punti
3° Roberto 3000 anni 2 punti
3° Tony 2 punti
3° Ziotonino 2 punti
4° Gianluca 1 punto
4° Menefotto 1 punto
4° Original 1 punto
4° Silvietto 1 punto

I quali fanno una bella risata in faccia a tutti gli altri

recitando tra l’altro a viva voce l’antico e famoso, anzianzi celeberrimo




mò però, gentili siore e ssiori, siccomeche non finisce qui …
non vi doveto scoraggiare né?
Ca ce ve credìte ca stè sciucàme a qua? Naaaa ...

Una freschissima e magggica Raffo
ve la voleto sparare nel gargarozzo, si o no???

E alloooora ... sù sù provare provare provare …

:-)
lunedì 19/11/2007 8.44.32

nome: Redazione D.E.
titolo: AAAATTENZIONE
BAAAATTAGLIOOONE!
commento:

Come già comunicato ieri, il superCONGORSO indernescional CHE PASSIONE, oltre il Taranto calcio, comprenderà d'ora in poi anche Dream Team, Cras Basket e pure Prisma Volley. E vaaai!!! E per il futuro pò vedìme nè? Come dire che chi vinGe se pò dicere ca de sport tarandine nu picche ne capisce o no?

Allora facciamo così. Mentre per il pallone restano le regole di sempre che già canosceto,
per basket e basket in carrozzina la cosa jè nu picche cchiù cumblecate:

1 - bisogna ingarrare l'esito della gara, smarronando questo tutto il resto non vaaaale (come dire che acciarini col pronostico del Dream Team è già fottuto :-)) dicevamo: se si ingarra l'esito si becca un punto
2 - indovinando il punteggio di una delle due squadre, con una tolleranza di 5 punti in più o in meno (es: acciarini ha mise u cras 77 ? risultato imbroccato anghe se i punti sono 82(+5) oppure 72(-5) è chiaaaaro?) s'azzecche n'otre punde. Se si ingarrano i punteggi di entrambe le squadre CON TOLLERANZA , n'otre pund'angooore
3 - Se si azzecca il punteggio GIUSTOGIUSTO di una delle due squadre un punto in più
4 - se si azzecca quello GIUSTOGIUSTO di entrambe le squadre due punti in più
E mò avéne ù belle. Che se uno si è aperte le valvole e ha indovinato tutto GIUSTOGIUSTO se pigghie e se port'a casa sòòò 6 PUUUUNTI 6

Per il Volley (che adesso però è in pausa) facciamo così: 1 - indovinare l'esito se no non si procede, un punto
2 - indovinare il punteggio finale (3-0; 3-1; 3-2) un punto.

Mè no' ffacìte quedda fàcce, pàààre difficile, ma vù sul'ù pronòsteche avìta mettere, per i calcoli poi gli "ortaggi per niente dolci" sono i nostri.
Siore e sssiori questo abbiamo deciso e così sia.

ACCENDIAMO! :-)

Oeu, nò v'allariate, ca semb'une è 'a Birra Raffo per la vingita finale, naaaaa ... ca nù idee e fandasìe ne tenìme assaije, ma monéte nu picchepicche, proprio una 'ndicchia, de méne
Buonciooorno.
:-)

lunedì 19/11/2007 8.33.47

nome: biagiocasa
email: biagio@fabiocataldi.it
titolo: Dal Sito Basket Femminile
commento:
Buongiorno a tutti

Il commento della partita di Viterbo

TARANTO - Il Cras basket Taranto vince anche a Viterbo e continua il suo cammino in testa alla classifica in compagnia della Umana Venezia. Il Cras supera la Gescom con il punteggio di 57-59(10-13,24-30,48-47)alla fine di una partita che le giocatrici rossoblù avevano sotto controllo e che sembrava potessero condurre senza difficoltà fino alla fine,quando alcune decisioni davvero discutibili della coppia arbitrale formata dai signori Flammini e DeRosas ha fatto rientrare in partita la Gescom.I due arbitri hanno infatti espulso la giocatrice del Cras Brunson che dopo aver subito un brutto fallo dalla play greca Limoura è stata sanzionata con un fallo tecnico per una reazione verbale contro l’avversaria e poco dopo espulsa per aver sempre secondo la coppia arbitrale risposto ai pesanti insulti del pubblico viterbese,stessa sorte è toccata anche al coach tarantino Aldo Corno che è stato espulso dopo aver ricevuto un fallo tecnico per le proteste contro l’espulsione della Brunson.La partita in questo modo è stata”rovinata”da questi provvedimenti e a subirne le conseguenze non è stato solo il Cras ma anche lo spettacolo offerto dalle due squadre,in quanto da quel momento la partita è diventata molto nervosa,accendendo anche gli animi del pubblico presente alla partita sia di fede viterbese che tarantina.Forse sarebbe meglio che in certi momenti invece che usare il pugno di ferro si scelga la via della comunicazione tra giocatori,allenatori ed arbitri,in questo modo si tutela lo spettacolo,si tutelano anche le giocatrici che nel caso della Brunson sono e devono essere le protagoniste sul campo.Alla fine il Cras è riuscito a vincere lo stesso pur senza il suo allenatore,e senza la sua miglior realizzatrice,dimostrando di essere una squadra compatta e dimostrandosi lucida e fredda nei momenti difficili,quella di stasera è stata sicuramente una vittoria di squadra,una squadra che dal momento dell’espulsione di Corno è stata guidata dal vice Mario Buccoliero che è stato abilissimo nel leggere la partita e trasmettere la tranquillità necessaria alla squadra. Per quanto riguarda la cronaca della partita ottimo è stato l’avvio di gara di Viterbo che grazie ai canestri della Maslowski si portava sul 6-2,il Cras reagiva portandosi in parità 8-8 a 4’ “02 dalla conclusione del primo quarto che grazie ai canestri di Summerton e Frohlich chiudeva il quarto sul 13-10.Nel secondo quarto le rossoblù continuavano a condurre il gioco grazie alla solita attenta difesa e ad un veloce e preciso gioco in attacco,andando al riposo sul 30-24.Nel terzo quarto il Cras partiva forte portandosi sul 36-26 grazie ai canestri di Zimerle che realizzava 5 punti consecutivi.,poi si arrivava al momento delle due espulsioni che permettevano alla Gescom di portarsi addirittura in vantaggio 48-47 alla fine del terzo quarto.Nel quarto periodo alla precisione delle giocatrici viterbesi Limoura e Maslowski corrispondeva l’imprecisioni delle taratine in particolare dalla lunetta, (9/17)il totale dell’incontro.Viterbo si portava sul +7 55-48 a 2’40 dalla conclusione dell’incontro,ma a questo punto il Cras reagiva raggiungendo la parità (55-55) ad 1’dal termine e segnando con Greco il canestro della vittoria ad un 1”dalla conclusione. Alla fine grande soddisfazione in casa Cras per la sesta vittoria consecutiva in campionato l’ottava stagionale,come afferma Audrey Sauret alla fine”abbiamo vinto una partita che si è fatta difficile in pochi secondi,senza Brunson,senza il nostro coach in panchina,poi ricorda Sauret non potevamo contare neanche su Marianna Balleggi,lei è il nostro capitano ed è una giocatrice per noi importante,abbiamo dimostrato conclude la giocatrice francese di essere un gruppo forte ed unito che non si arrende mai”.

biagio
lunedì 19/11/2007 8.05.04

nome: FrankSinà
titolo: Le Brave Ragazze
commento: E dopo aver vissuto tutto live su indernette (che sofferenza...), si alza l'urlo di gioia: 6 su 6!!! E scusate se è poco... Intanto in testa sono solo in 2, per ora s'intende... :-) Redazionaaaaaa, mi arraccomando la classifica aggarbata e bella, che qualche pundo extra non me lo toglie nessuno stavolta... :-D Cià bèll'.
domenica 18/11/2007 21.28.51

nome: comettardi
titolo: auguri alla nipotina miaaaa...
commento: ... e un grosso hurrà per le ragazze del Cras !
Grandissime !!!
E anche se ieri col Padova abbiamo perso, un hurrà va sempre anche al mio Dream Team, perchè è una squadra fantastica e sono sicura che ci porterà in alto anche quest'anno.

Buona serata a tutti voi... per me è molto bello vedere questo muro così frequentato ed è ancora più bello che questo stia accadendo nonostante non si parli di calcio. Se questa cosa continuasse ne sarei felice...
Ciaoooooo !!!
comettardi numeroquindici :-).
domenica 18/11/2007 21.13.40

nome: assime pacce
titolo: REDAZIONEEEEEEEE
commento: Classifica classifica classifica classifica:-)))
domenica 18/11/2007 20.20.40

nome: Redazione D.E.
titolo: EVVIVA !!!
commento: Abbiamo vinto.
Risultato finale
Gescom Viterbo-Cras Basket Taranto 57-59. Ora il Cras è sempre primo ma con un pò di squadre in meno.
Mamma mia che sofferenza fino all'ultimo non sapere il risultato, bè non ci lamentiamo ci è andata benissimo.
domenica 18/11/2007 19.48.24

nome: assime pacce
titolo: E andiamo...
commento: 59-57 per le nostre ragazze
domenica 18/11/2007 19.41.52


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