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nome: assime pacce
titolo: x OTM
commento: Ciao Mauro, ti riferisci agli stessi che domenica gridavano, forti della distanza, "4 coglioni voi siete 4 coglioni"? Sempre gli stessi che a L'Aquila omaggiarono di graditi cori di scherno il difensore ghanese Ola?
giovedì 15/11/2007 21.59.41

nome: assime pacce
titolo: IO MI TIRO FUORI
commento: Domenica ero a Taranto, ultimo dei miei 10 giorni trascorsi a casa in coincidenza, guarda caso, con 2 partite interne ed una trasferta piuttosto abbordabile, fatta nonostante il divieto. Come al solito la domenica mattina faccio i miei giri, passo dal cimitero, poi vado a salutare la nonna e poi struscio in centro. Mentre mi reco al cimitero sento per radio la notizia degli scontri in autogrill, ma per il momento restano scontri. Passo dalla snai a fare qualche puntata e la prima sorpresa: scommesse sospese. Uhm deve essere successo qualcosa di grave. Arrivato a casa accendo la tv per il telegiornale e sento la notizia tragica: tifoso laziale ucciso da colpo sparato da poliziotto. Pace all'anima sua, che triste cosa la morte. Poi sento, era in macchina che dormiva e mi chiedo: ma che rissa era? Uno "sciocchino" gridato dal finestrino? Poi ancora: il poliziotto ha sparato in aria!!! O 'sto poliziotto era un nano oppure stanno, pateticamente, cercando di coprire l'immensa cazzata che ha fatto. Ma passi per questo, passi per il blackout(???) delle informazioni, distorte, che arrivano, passi per lo scempio dei media che, per un tifoso ucciso da un poliziotto, riprendono a parlare di tifo violento, il mio unico pensiero al momento é : SPERIAMO CHE SOSPENDANO IL CAMPIONATO. Non so se è giusto o meno, non so se possa servire, so solo che è stato già fatto ed avendo creato il precedente è giusto rifarlo e soprattutto bisogna farlo per evitare disordini. Lo stato non deve arrendersi, giusto, ma deve essere ragionevole. La cosa migliore, per difendere l'incolumità nostra e dei poliziotti stessi è sospendere i campionati. E invece niente, 10 minuti e the show must go on. Avviso mio padre, "papà, occhio che oggi al cambo sarà un bordello" So già quello che sta per accadere, i primi tamtam via internet, amici storici abbonati in curva mi dicono che rimarranno a casa, hanno paura. Penso di rimanere a casa ma non ce la farei mai, chiamo il mitico Oscar, alias CATTOLICA ROSSOBLU, lui è già in curva e gli chiedo come va. "Mah, sembra tranquillo a parte i cori". Arrivo e con i miei amici di sempre mi dirigo verso la gradinata. Da lontano sembra tranquillo ma i carabinieri sono in tenuta anti-sommossa e vedo parecchia gente in curva entrare senza biglietto. E il senso di disagio cresce. Entriamo, NESSUNA PERQUISIZIONE TRA PREFILTRAGGIO ED INGRESSO..., mancano pochi minuti alla partita e vedo il grosso della curva ammassata alla vetrata divisoria. Partono i cori e partono i primi lanci. Uhmmmm, dico ai miei amici che la partita non finirà. Le squadre entrano in campo, io resto convinto che non si sarebbe dovuto giocare, il Taranto incredibilmente gioca bene e segna, segna DiBari, poi c'è il palo di Cutolo e poi ancora il raddoppio, gran gol, di Cammarata. Ma io non esulto, non ci riesco. Penso al povero Gabriele, penso a quante volte in tutti questi anni mi sono fermato ad un autogrill mentre andavo a portare alla vittoria il TARANTO. E penso che la vera partita si gioca in curva, dove qualcuno prova a ribellarsi. Si notano i primi movimenti, qualcuno scavalca le transenne e si posiziona nella zona interdetta. Altri escono ed approfittando delle porte aperte se ne vanno in tribuna. Chi prova a non piegarsi ai delinquenti prende schiaffi e calci. La tribuna, scopre di avere la voce e comincia d incitare la squadra. Finisce il primo tempo, ma sono sempre più convinto che questa partita non finirà. La ripresa inizia ma ormai non seguiamo più la partita. In curva i lanci sono sempre più fitti, qualcuno ( qualcuno?!!!) dalla gradinata superiore grida "4 coglioni voi siete 4 coglioni". E' la fine, una ventina parte dalla curva per una spedizione punitiva. Quello che succede lo sapete tutti. Quello che non sapete è che i leoni dell'anello superiore spariscono e se non fosse per l'intervento di qualcuno (qualcuno?!!!) non so come andrebbe a finire. Io non so cosa pensare, non ho paura perchè so che mai e poi mai sarebbero venuti sin da noi, ah ecco so cos'è...E' SCHIFO, DISGUSTO, NAUSEA. Penso che abbiamo toccato il punto più basso, e che stavolta non si può nemmeno scavare. 10 minuti di follia, con un pericolosissimo lancio verso il guardalinee e i teppisti riguadagnano la curva. Purtroppo noi non possiamo fare nulla, vedo con i miei occhi un grosso coltello a scatto nelle mani di uno di questi. Nessuno di noi gioca a fare l'eroe. Ormai non si può più giocare ed infatti la partita è sospesa. Basta, la mia decisione è immediata, per un pò basta col calcio o almeno con lo stadio. Non voglio rischiare, non voglio che il mio nome sia accostato a questi delinquenti, non voglio che la mia passione diventi un alibi per queste bestie per devastare e distruggere. Ora leggo di compattarci, di sostenere Blasi. Chi mi conosce sa come la penso, io questa società non la sostengo. Domenica ho capito che senza TARANTO forse forse si può anche vivere.
giovedì 15/11/2007 21.54.39

nome: Ale Ghiacciolo Informatico
titolo: x il Dream Team
commento:
prepariamo il tricolore per tifare il Dream Team,
orgoglio dello sport tarantino ed italiano.
Caro Original il calcio per quello che rappresenta non mi interessa piu'. Ti ringrazio ma a me interessa lo sport quando decido di seguire lo sport.
In quello che oggi chiamano calcio c'e' collusione politica, violenza ingiustificata e nessun spiraglio educativo per i giovani.
Non voglio innescare dibattiti, vi chiedo solo di rispettare la decisione.
Vi ringrazio, saluti a tutti
giovedì 15/11/2007 21.34.32

nome: Original
titolo:
commento: La Melandri dopo il caso Raciti davanti a fiocchi, cotillon e naturalmente telecamere annunciò la rivoluzionaria opera del governo di andare nelle scuole ogni settimana con i giocatori (parole del direttore di una testata giornalistica). La cosa venne fatta solo il giorno dopo e poi non si fece più. TèA conta tra le sue fila le due persone che a Cava in maniera trucida offesero Blasi e la memoria di suo figlio......ma rimane da parte mia tutto il rispetto per Antonio Fullone. Ora facciamo pure la selezione tra le associazioni non violente più buone (in base chissà a quale criterio di micidialità) e quelle meno. Ieri sera alla trasmissione Matrix, per la prima volta nella storia di questa Repubblica un esponente di destra come La russa ed uno di sinistra come Cento si davano ragione a vicenda convenendo sull'assurdità e inutilità dei vari decreti (La russa, un doberman più che un uomo, a fronte di un utilizzo della parola "anticostituzionale" usata da molti tifosi, si è posto su un livello più basso dall'alto della sua posizione definendo l'ultimo decreto una scemità inutile......). Poi penso che se ci è arrivato La russa.......vabbò va. P.S:: un salutone a Luigi e Ale che mi auguro di rivedere sulle scalinate di uno stadio di calcio a seguire i nostri colori in santa pace. Io sono schifato, amareggiato, distrutto, ma non mollo, anche se sono sicuro (e lo sono anche i carabinieri con cui mi capita pranzare in una tavola calda locale) che l'attuale approccio legislativo non farà altro che rendere sempre più rischiosa l'incolumità di tutti, belli e brutti, buoni e cattivi. Saludos
giovedì 15/11/2007 18.08.43

nome: biagiocasa
email: biagio@fabiocataldi.it
titolo: Cras delle meraviglie
commento:
Dal sito del basket femminile...


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scusate l'invasione
biagio
giovedì 15/11/2007 14.57.25

nome: comettardi
titolo: una squadra e un'associazione da sogno...
commento: ... che permettono anche a me di sognare, gioire, inorgoglirmi ancora.
Grazie Dream Team, grazie Presidente per questa bellissima opportunità, per questa grande, ulteriore soddisfazione che siete riusciti a procurarci attraverso i vostri meriti sportivi e umani!
Questa è la Taranto che voglio e in cui mi riconosco.
Sempre con voi!
Forza Dream Team Taranto !
giovedì 15/11/2007 13.39.14

nome: Redazione D.E.
titolo: Febbre a 90 - La nona puntata
del programma radiofonico
commento:

==> clicca qui
giovedì 15/11/2007 13.37.17

nome: Redazione D.E.
titolo: Adesso è ufficiale: il Dream Team Sincon
porta la Coppa Campioni a Taranto
commento:

da Uff.Stampa
Dream Team


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giovedì 15/11/2007 13.15.13

nome: Redazione D.E.
titolo: Boxe: i tarantini
Ronzino, Mariano e Merico
in evidenza a Francavilla
commento:

da Ass. Quero-Chiloiro


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giovedì 15/11/2007 12.43.56

nome: Redazione D.E.
titolo: Intervista a Blasi
commento:



==> da TarantOggi

giovedì 15/11/2007 12.21.50

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
giovedì 15/11/2007 11.27.42

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Responsabilità
commento: Poichè anche da molti degli addetti ai lavori, come accade spesso in questi frangenti, si stanno versando lacrime di coccodrillo, il Coni, la FIGC e l'ordine dei giornalisti dovrebbero per primi dare un buon esempio.
Siamo tutti d'accordo che è compito della pedagogia instillare nelle giovani generazioni il senso autentico dello sport e della competizione, che siano insegnamenti per tutta la vita.
Bene, e allora perchè non imporre a tutti (giornalisti, dirigenti del Coni e della FIGC, allenatori, dirigenti sportivi, presidenti, penso soprattutto a Blasi che invoca moralità ad ogni piè sospinto, ed ovviamente calciatori) di dedicare un giorno della settimana alla scuola?
Soprattutto quella elementare, quindi le medie inferiori (oltre sarebbe puro spettacolo).
Diminuirebbe il divismo, perchè il mondo dello sport sarebbe avvertito come parte della società, specchio della stessa e non come mondo a parte con regole e comportamenti suoi (spesso in contrasto con le regole della moderna convivenza). Soprattutto si dovrebbe imporre il confronto con i giovani a coloro che, ad esempio, vengano beccati sul campo in comportamenti antisportivi (sputi, simulazioni, proteste, falli violenti, reazioni scomposte, ecc..): sarebbe un'ottima punizione una catarsi tra i giovani, meno inclini a perdonare un'etica deviata.
Se poi funzionasse, si potrebbe aprire il confronto con i giovani, anche alle associazioni di tifosi sane, non violente e non idulgenti verso compromessi ideologici (e ci sono anche a Taranto, per fortuna, come TéA e, immodestamente, come noi).
Ma volete mettere l'insegnamento di una persona come Francesco a dei bambini?
Già ca ù vèdene (le manghe sul'ù triang'le sus'à cape)..:-))).
Questo, abbinato all'ingresso allo stadio, in condizioni protette, dei ragazzini, potrebbe davvero essere un volano poderoso verso una rinascita morale dello sport e, conseguentemente, della società (che ne avrebbe tanto bisogno).
Un esempio da seguire anche in altri ambiti sportivi e, perché no, lavorativi.
E'il maestro che deve muoversi, non gli alunni (mica vanno i bambini nella classe del maestro, ma è il contrario): il gesto della disponibilità è il primo doveroso passo che un buon pedagogo deve muovere.
Se siete d'accordo su quanto sopra (gradito parere da parte di tutti), almeno sulla parte propositiva, potremmo elaborare una proposta ufficiale della nostra comunità.
giovedì 15/11/2007 9.41.43

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Tutti animati di buoni propositi..
commento: Non ci potrà essere davvero una rinascita se non si fanno i conti con il passato remoto e prossimo.
E' inutile che da più parti si chiedano l'intervento, le teste pensanti, le menti illuminate, le proposte sensate, le valutazioni pacate...
Ma de che?????
Qui abbiamo a che fare con esseri (non riesco ad utilizzare altro termine) talmente abbruttiti da essere facilmente manovrabili da altri esseri appena al di sopra nella catena evolutiva: questi altri esseri hanno interessi personalissimi per provocare (e far punire altri..) il ruèto.
Tra questi personalissimi ed inconfessabili interessi personali non ci sono i sentimenti per un fede calcistica, il rispetto della propria terra, l'amore per la vita altrui (quando non c'è più..) ma biechi e meschini tornaconti personali e animalesco desiderio di conquistare, con gli unici mezzi a disposizione che si hanno, un ruolo da capobranco.
Ergo, con i primi non ci puoi parlare perchè sarebbe impresa impossibile e con i secondi nemmeno perchè non interessati al dialogo.
Quindi, punto primo perchè Taranto possa riappropriarsi della propria passione sportiva è che tutti (TUTTI) smettano di cercare argomentazioni fantasiose per cercare di ricucire un dialogo impossibile ed inutile e per continuare a giocare al "cerchiobottismo" e se preferite al "donabbondismo", additando di assolutismo chi non ha remore mentali o preoccupazioni "ambientali".
Quando lo avremo capito tutti, non ci resterà da fare che l'unica cosa sensata: stringerci intorno alle istituzioni (le nostre istituzioni, imperfette, fallibili, ma le NOSTRE istituzioni) e alla società del Taranto (la nostra società, moooolto imperfetta, moooolto fallibile, ma ste parlàme d'ù Tarde Nuestre e non dell'Ancona-2), la prima vittima (e vero bersaglio) di quanto accaduto Domenica.
Ogni parallelismo con realtà geograficamente distanti è fuorviante e quindi da evitare, a priori.
Anche io sogno una partita vista da soli bambini al di sotto dei 12 anni, perchè forse a 12 anni, a Taranto, sei già "grande"; ma solo in uno stadio decente.
Perchè i bambini non debbano sentirsi come nello stadio di Sarajevo nel 1992.....
mercoledì 14/11/2007 14.03.55

nome: Redazione D.E.
titolo: x Gianluca
commento: ti abbiamo letto ed apprezzato l'altro giorno quando invitavi a non mettere le fette di salame davanti agli occhi.

Certo, lo sappiamo e lo abbiamo previsto, fa male, come a volte la verità, ma non è un'immagine particolarmente cruenta (si vede di molto peggio, anche su internet).
Tuttavia è questa la realtà, inutile nasconderla o mistificarla, la realtà, al di là dei contorsionismi intellettuali e verbali, una realtà che non può, non deve avere giustificazioni o coperture o complicità. E' il flash che riassume a che punto siamo arrivati. Se vogliamo ancora dare un senso alla parola civiltà, è questo il punto che deve essere inteso come il più basso, è da questo punto che bisogna avere la forza di ripartire. Se ne siamo capaci, se veramente lo vogliamo.
Lietissimi ovviamente di inserire fra qualche tempo l'immagine di bambini allo stadio, magari proprio di una curva nord aperta solo per loro, sarebbe "un altro flash" che dimostrerebbe a quei poveri infelici col volto coperto, a chi ci giudica da lontano con razzismo e disprezzo, ai tuoi figli, ai miei, a noi stessi, che lo sport, la civiltà, la nostra amatissima Taranto è ben altro, ben altro. Un abbraccio.
mercoledì 14/11/2007 12.42.57

nome: FrankSinà
titolo:
commento: Buongiorno a tutti. Caro ZioTonino, non ti preoccupare, purtroppo per me, non ho mai smesso di ragionare e di usare i principi e i valori con i quali sono fiero di essere stato educato, per valutare fatti e persone. Quindi non smetterò certo adesso di dialogare con persone degne. La pausa di riflessione l'ho intesa prendere da altri siti, perchè per l'ennesima volta, non hanno avuto la capacità o la voglia di prendere nettamente e definitivamente le distanze dall'inciviltà e la barbarie, spacciate per rispetto di un morto e dignità. Continuo a credere che se il povero Gabriele non avesse portato al collo una sciarpa di una squadra di calcio, non avrebbe provocato in tutta Italia quello a cui abbiamo assistito, ma al contempo che ai nostri illustri concittadini serviva esclusivamente un pretesto per danneggiare la TarantoSport, ovvero Blasi, da sempre oppostosi a qualsiasi tipo di ingerenza nella gestione della società. Con tutte le luci e le ombre che questo ha comportato. Finchè sarò in buona compagnia, quindi, continuerò a leggere e a scrivere... :-) Un abbraccio.
mercoledì 14/11/2007 12.33.15

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
mercoledì 14/11/2007 12.05.42

nome: ziotonino
titolo: NO GIANLU'
commento: Quella immagine deve restare a futura memoria, anzi, io la metterei in testata: è l'emblema della prevaricazione compiuta da quanti si ritengono i soli depositari della fede.
Il taranto siamo noi: e guai a chi dissente.
Chissà che quella immagine non aiuti a comprendere anche coloro che oggi cercano le più assurde giustificazioni alle violenze.
mercoledì 14/11/2007 11.07.56

nome: Gianluca
email: Milano Rossoblu
titolo: Immagini e sensazioni
commento: Caro Ghiaccio, questa volta sono io, uno dei tanti fruitori di questo Gb e non uno dei fattivi gestori a chiedervi di rimuovere quest'ultima vergognosa immagine. E' tempo di iniziare a proporre qualcosa di positivo, di non enfatizzare il messaggio di immagini forti, ma che non possono essere viste senza un'analisi del contorno (provocazione violenta, sfida tra imbecilli in un settore chiuso al pubblico, mancato intervento del FDO, intervento di TS e altri...). Ho apprezzato invece una proposta di un tifoso letta su TS: chiediamo di aprire lo stadio solo ai bambini e magari avremo finalmente un messaggio positivo da mandare al resto d'Italia.
mercoledì 14/11/2007 10.47.00

nome: Redazione D.E.
titolo: SIAMO SOLO NOI ...
commento:

dal Blog di ANGELO DI LEO



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mercoledì 14/11/2007 1.47.04

nome: Redazione D.E.
titolo: AS Taranto Rugby
passa a Santeramo
commento:
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mercoledì 14/11/2007 1.10.03

nome: Redazione D.E.
titolo: da Blunote
commento:

Iacovone
Arrivederci al 2008


martedì 13/11/2007 19.26.00

nome: Redazione D.E.
titolo: La domenica nera dello Iacovone
commento:

==> Una voce fuori dal coro

martedì 13/11/2007 19.02.44

nome: comettardi
titolo: par condicio...
commento:
... e completamento dell'informazione sugli arresti.
clicca qui

e se posso, un commento personale: altro che quattro "ragazzini", questi so' ciucci grandi... poveri genitori.
martedì 13/11/2007 18.34.13

nome: biagiocasa
email: biagio@fabiocataldi.it
titolo: Dalla prima pagina di Taranto Sera
commento:
Photo Sharing and Video Hosting at Photobucket

rigorosamente da web
biagio
martedì 13/11/2007 18.09.34

nome: comettardi
titolo: da Repubblica online
commento:
<< 15:22 Taranto, il figlio di un poliziotto arrestato.

C'è il figlio di un poliziotto tra i nove ultras del Taranto calcio arrestati per gli incidenti di domenica scorsa allo stadio Iacovone. Si tratta di Claudio Morabito, di 24 anni, identificato, come gli altri tifosi ritenuti responsabili dei disordini, attraverso i filmati realizzati dalla polizia scientifica all'interno e all'esterno dello stadio. >>

La notizia è tratta da questa pagina.
martedì 13/11/2007 17.30.10

nome: comettardi
titolo: Dream Team
commento:
Domenica mattina abbiamo finalmente rivisto i "magici" in azione... ancora una volta questi splendidi ragazzi, insieme a coach Feriani, hanno portato Taranto alla vittoria.
Il campionato, dunque, è partito alla grande e siamo primi in classifica, manco a dirlo parimerito coi nostri ormai storici rivali :-))), il Santa Lucia Roma.
Il prossimo sabato i ragazzi saranno impegnati sul difficile campo del Millennium Padova, che l'anno scorso qua a Taranto s'è venuta a prendere la Coppa Italia, lasciandoci, mo' v'u diche, con tanto di naso :-)... rimanemmo male assai, poi però vincemmo la coppa Vergauwen :-))) e non ci pensammo più (ahahaha!).
Però mo', sinceramente, andare a vincere sul campo loro non mi dispiacerebbe proprio... oneste :-).
In bocca al lupo ragazzi, continuate così !!!

Non ci sono parole per esprimere la grande soddisfazione provata nel ritrovarmi lì, al PalaMazzola, domenica mattina, insieme agli altri tifosi, numerosi nonostante l'orario "improbabile", in un clima sereno e gioioso.
Presidente L'Ingesso, vai avanti così: fa' che questa società resti un baluardo di autentico Sport, noi ti sosterremo sempre e faremo in modo che i tifosi del Dream Team siano un esempio di passione e affetto verso la squadra, di sportività e amicizia verso le squadre e i tifosi "avversari"... insomma, che possiate essere orgogliosi di noi che vi seguiamo sugli spalti, come noi lo siamo di voi che ci rappresentate e onorate la nostra Taranto sui parquet di tutta Italia e di tutta Europa.

FORZA DREAM TEAM TARANTO !!!
martedì 13/11/2007 17.07.49

nome: superfranco60
titolo: Tutto preventivato!!!!!
commento: La bravata dei sedicenti tifosi ultras ha avuto il suo ovvio epilogo:punizione esemplare per la societa',sin troppo severa,mi domando a questo punto quanto abbia potuto incidere il tentativo da parte dei sostenitori rossoblu'veri,tanto per intenderci quelli assiepati negli altri settori,che cercavano vanamente di opporsi ai facinorosi con ogni mezzo. Taluni han dovuto addirittura subire percosse violente e nonostante cio'il giudice Marino ha comminato una punizione tremenda,figuriamoci se il tutto si fosse svolto nella piu'assoluta indifferenza generale,a quel punto quale terribile sorte avrebbe subito la Taranto sport?Mi attendevo in verita'una cosa simile,anche se la speranza che Marino avesse la mano piu'leggera un po'la nutrivo,ma niente!!Noi tifosi jonici siamo costretti ancora una volta a subire le conseguenze per la presenza di gentaglia senza cervello e a nulla è valso il mio tentativo di mitigare,in qualche modo,le decisioni del giudice sportivo attraverso l'invio di un accorato appello al Dott.Macalli,appello col quale lo invitavo a documentarsi bene sullo svolgimento degli accadimenti e mettendo decisamente in evidenza la volonta'ferrea della stragrande maggioranza del pubblico di voler fare ostracismo nei confronti dello sparuto gruppetto delinquenziale. Che tristezza ragazzi,che tristezza!!!
martedì 13/11/2007 16.35.57

nome: biagiocasa
email: biagio@fabiocataldi.it
titolo: La pagina di Televideo
commento:
Photo Sharing and Video Hosting at Photobucket

biagio
martedì 13/11/2007 16.15.16

nome: biagiocasa
email: biagio@fabiocataldi.it
titolo: Ultimissima
commento:
0-3 a tavolino e 4 turni a porte chiuse.
da Televideo Rai pag.223
biagio
martedì 13/11/2007 15.58.33

nome: acciarini
email: edeno@libero.it
titolo: Fantastica domenica mattina
commento: Dopo il corri corri mi sono recato al pala mazzola ad incontro del dream team iniziato e sulle tribune mi son immerso nel gruppo di tifosi più simpatico mai trovato,comettardi(sorella)redazione,ghiaccio .biagio ,senza frasciere,ed una comitiva super chiassosa poi ho conosciuto the president e un giocatore australiano del dream team che m'ha promesso che qualche tiro a cricket andiamo a fare, una mattinata fantastica e a seguire riunione dl touch rugby nascita della squadra di touch rugby DELFINI ERRANTI TOUCH RUGBY TARANTO (notizia da confermare) e tra non molto avrò notizia del nome del presidente.Da molto tempo cercavo una domenica come questa e mi è venuta voglia di ritornare a giocare anche con i miei quasi 50 anni,la cosa strana che due tifosi erano più agitati degl'altri sicuramente era la maglia che indossavano.acciarini P.s. ho quasi azzecato il congorso del dream team ho la prova fotografica
martedì 13/11/2007 15.50.27

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
martedì 13/11/2007 11.54.31

nome: ziotonino
titolo: FRANKSINA'
commento: Se smettiamo di parlare, di ragionare, abbiamo finito...Io stesso, pur nell'amarezza, sto cercando quanto meno di elaborare il lutto. Di capirlo. E per farlo ho bisogno come non mai del parere di tutti...:-)
Sostanzialmente d'accordo con Roberto.
La lotta contro lo stato (e le forze dell'ordine) portata avanti dai sedicenti gruppi ultras rappresenta la reazione contro chi non permette più a queste persone di fare quello che vogliono.
L'idea di fondo è che la presenza delle forze dell'ordine negli stadi - per i cosiddetti ultras - sia una invasione in casa loro, nei loro affari, nelle loro attività.
Per il movimento ultras, lo stato (e le fdo che lo rappresentano) è il nemico da combattere perchè lo stato si è permesso di invadere il territorio in cui essi soli avevano il "potere".
Quando gli ultras scrivono il "taranto siamo noi",esprimono esattamente questo concetto. Non c'è Blasi, fdo o altro tifoso o televisione (ricordate la lotta contro Baldacconi e co.?) che possa pensare di intromettersi nella gestione del calcio, senza il loro benestare...
martedì 13/11/2007 11.00.54

nome: FrankSinà
titolo:
commento: Buongiorno a tutti. Come ho scritto domenica sera altrove, dopo aver deciso l'anno scorso di affibbiarmi un auto-DASPO per le trasferte, decisione rientrata grazie al fatto di poter condividere il piacere di seguire il calcio e il Taranto con persone degne, ho deciso di prendermi una doverosa pausa di riflessione anche per quanto riguarda gli interventi in quei siti che ho amato frequentare. Avevo già deciso di non andare comunque più in trasferta, privandomi, per colpe altrui ancora una volta, di un mio libero diritto. Amo lo sport, tutto, e continuerò a seguirlo anche riducendo ai minimi termini l'interesse per il calcio. Questo calcio. Che non mi appartiene e non riconosco più. Però voglio dire ad Ale, che non ho il piacere di conoscere, ma che stimo per... proprietà transitiva :-), di non smettere comunque di fare il tifo per il Tarde, perchè altrimenti davvero avranno vinto "loro che sono il Taranto". Un abbraccio a tutti.
martedì 13/11/2007 10.33.29

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: E' triste Venezia...
commento: ..jè amàre ù panìne
martedì 13/11/2007 10.26.03

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Leggo degli arresti..
commento: ..ma, hanno arrestato "la carne da cannone" mandata allo sbaraglio o i ciuccioni-caporioni che li hanno istigati a dovere (come da molti riportato su più muri, per testimonianza diretta)? Magari dopo aver offerto loro del "carburante" gratis?
L'errore clamoroso, secondo me, che in tanti stiamo commettendo, è considerare quanto accaduto una reazione alla morte di un povero ragazzo.
E' la scusa, ce ne vogliamo convincere o no?
Non facciamo gli ipocriti, qui ma soprattutto da altre parti: lo sapevamo benissimo che era solo un questione di tempo. Il vero bersaglio era Blasi, altro che non giocare.
E non inganni che una delegazione di tifosi (a nome di chi, con quale autorità non si sa...ah si, il Taranto sono loro..) prima della partita abbia chiesto la non disputa della partita (purtroppo l'episodio del derby romano di qualche anno fa ha fatto scuola).
Era l'alibi perfetto, ben sapendo che risposta avrebbero ottenuto.
Il 9 Giugno 2002, non vent'anni fa, anche un ragazzo di Taranto morì in autostrada per andare vedere una partita, che in realtà era una farsa: quella partita fu giocata (perchè il motivo addotto del non giocare non è il modo in cui è avvenuta la morte, ma la morte perchè ci si accingeva ad assistere ad una partita) e a nessuno suscitò vergogna o altri sentimenti di cui si conosce il nome ma non sempre il significato, tanto vengono citati a sproposito.
martedì 13/11/2007 10.26.03

nome: ziotonino
titolo: Non vorrei sembrare paranoico
commento: ma è due giorni che mi sento come se fosse finito un grande sogno, una di quelle cose che rende bella (certo, per noi tifosi del taranto non è che sia mai stata rose e fiori) la vita.Ieri mio cugino diceva "abbiamo smesso di fumare, smetteremo anche di seguire il Taranto". Ahimè, così è.
lunedì 12/11/2007 23.27.38

nome: Luigi Biella
titolo: Addio stadio
commento: I fatti di ieri hanno suscitato diverse reazioni tra fazioni pro e/o contro la disputa del campionato. Ma era realmente il motivo per cui si sono sviluppati incidenti a Bergamo, Taranto e Roma? Non voglio saperlo. So solo che a mente fredda ho deciso di non effettuare più trasferte, almeno fin quando le istituzioni non riporteranno tra la gente "la gioia di andare allo stadio" e avere la palpitazione fino al 90' sperando in una vittoria meritata della propria squadra. Oggi non è così; il cuore batte sempre più forte per la paura di essere aggrediti, di sopportare violenza psicologica da parte di gente che della partita di calcio non gli importa nulla. So anche che troppi interessi girano intorno al "business calcio" e quindi la mia speranza molto probabilmente resterà solo un sogno nel cassetto. Per ora, con quello che ho vissuto ieri, ho capito che si è giunti al massimo della sopportazione e pertanto non vivo più il calcio come sport. Oggi sono stato invitato dal mio responsabile a non frequentare lo stadio, proprio per evitare provocazioni, ma l'ho subito rassicurato che lo avevo già deciso. Continuerò ad amare il Taranto per mio conto e sapete tutti quanto mi costerà mantenere fede alla mia decisione.
lunedì 12/11/2007 21.57.28

nome: ziotonino
titolo: CHE AMAREZZA
commento: ho visto ora, a mente un pò più fredda, le immagini degli episodi avvenuti ieri allo Iacovone. Immagini che ieri sera non avevo voluto vedere.Il calcio a Taranto stavolta è finito. Non ci saranno altri Blasi a riprenderlo. Non lo farebbe nessuno.Siamo purtroppo vittime della delinquenza altrui. Mi auguro solo che la magistratura, questa volta, faccia il suo dovere ed arresti coloro che si sono resi responsabile della più brutta pagina della storia del calcio tarantino. Si, perchè questa volta a fallire non sono state le società, ma i tifosi.Gli ultras hanno vinto, ma la loro vittoria ha portato all'autodistruzione.
lunedì 12/11/2007 20.29.20

nome: Redazione D.E.
titolo: da Blunote
commento:

==> CHIUSA LA CURVA NORD
e stop alle trasferte

lunedì 12/11/2007 18.05.10

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: ecco, appunto ...
commento: sappiate che con mio figlio, quello che ha appena scritto proprio mentre io stavo inserendo il mio mess., quello grazie al quale tutti noi stiamo scrivendo qui, quello grazie al quale tante cose potrò e potremo ancora fare per voi che siete lontani, come lui stesso oggi è lontano dalla nostra città, non mi sentivo da due giorni.
Insieme a voi devo leggere che il calcio ha perso un tifoso, il Taranto ha perso un grande tifoso che, seppur giovane, tanto aveva già fatto in questi anni per il Taranto.

Ciao Ale, non ti demoralizzare, Taranto non è solo calcio violento. Un forte abbraccio.
lunedì 12/11/2007 17.26.33

nome: Ghiaccio bollente rossoblu
titolo: Dialogo? Tra chi?
commento: di parole ne abbiamo fatte già tante, troppe, così come i provvedimenti antiviolenza presi dopo la morte di Raciti, alcuni dei quali hanno scatenato un'infinità di polemiche. Resta il fatto che, dopo l'ennesima povera vittima, abbiamo la prova provata che è umanamente impossibile prevedere o pretendere soluzioni valide e definitive: se c'è chi in divisa un bel giorno si sogna di sparare ad altezza d'uomo da un lato all'altro di un'autostrada (almeno questo è quanto è emerso finora senza molti dubbi) - e non penso ci sia qualcuno che sappia spiegarsi o spiegare in modo plausibile i misteriosi meccanismi mentali che portano ad una decisione così grave -, e se c'è ancora chi, nonostante barriere, prefiltraggi, tornelli, telecamere, divieti vari, etc etc se decide FUORI ED ANCHE DENTRO UNO STADIO DI CALCIO di scatenare vandalismi e violenza allo stato bestiale, adesso persino contro tifosi della propria squadra, lo fa senza porsi molti problemi sul danno che procura a migliaia di altri tifosi, presenti e non presenti, e sulle conseguenze personali, sociali e sportive, non sembra a questo punto esserci alcuna via d'uscita.
Il calcio, come sport, come spettacolo (a meno che non si ami l'orrido), come svago settimanale, anche come passione ma mai più di questo, non c'è più, è solo un lontano pallidissimo ricordo di chi è stato fortunato a viverne un pò. Ora è solo un pretesto per qualche decina o centinaia di poveri infelici, ideale zona franca in cui dare libero sfogo ad una insana aggressività o complessi o frustrazioni varie non facilmente rintracciabili, identificabili, gestibili o curabili.
Si parla spesso di dialogo, ma perchè un dialogo avvenga c'è bisogno di DUE intelligenze a confronto.
Dicevo ieri ad un amico, facendo un esempio, che se sto in una sala cinematografica avendo scelto di guardarmi un film ed all'improvviso irrompe una banda di teppisti che brucia lo schermo e interrompe lo spettacolo, perchè magari in un paese vicino un poliziotto ha ammazzato un ragazzo ed a loro non sembra giusto starsene a guardare un film, io credo che invece questa invasione sia ingiusta, questo sia un autentico sopruso, una brutale violazione dei diritti del prossimo.
Se A LORO NON SEMBRA GIUSTO non è assolutamente detto che debba essere di prepotenza così per tutti.
C'è un modo molto esplicito e civile per dimostrare uno stato d'animo ed una scelta di rifiuto: non si condivide? non si entra. Semplice. Ma evidentemente una scelta civile, corretta e democratica non è precisamente in sintonia con il desiderio di fare a tutti i costi i fenomeni.

Tutto porta perciò a pensare che sia meglio, molto meglio chiuderlo questo baraccone sempre più lercio e pericoloso. E sarebbe una soluzione a questo punto tutto sommato comprensibile. Tuttavia confesso di non riuscire ad eliminare dalla mente un pensiero persistente ed insistente: se scopro che in una casa ci sono gli scarafaggi, che faccio?
A me sinceramente non sembra molto logico abbattere la casa.
lunedì 12/11/2007 17.10.23

nome: Ale Ghiacciolo Informatico
titolo: Col cuore in mano...
commento:
... mi sfogo qui pubblicamente, perche' ho imparato che le persone libere devono dire sempre quello che sentono e spero per questo di star riuscendo a diventarlo anch'io.

Da oggi non tifo piu' per il Taranto perche' non tifo piu' per il calcio.
Ringrazio mio padre che sui gradini dello Jacovone mi ha insegnato la passione per lo sport.
Grazie a quella passione oggi mi sorridono gli occhi per la gioia quando leggo che ha vinto il Dream Team.
Quello e' lo sport che mi ha insegnato mio padre.
Oggi il calcio e' in mano ai violenti ed in mano a coloro che con la scusa dei violenti chiudono gli stadi facendo finta che gli importano le vite umane. Gli interessano i soldi di Sky.
Oggi il calcio e' in mano ai violenti che per sentirsi liberi dicono di essere ribelli contro il sistema e trovar giustificazione alla loro violenza.
Oggi il calcio e' fatto di bellissimi tifosi che amo come degli amici che leggendo le mie parole saranno d'accordo con me oggi ma se da domenica vince la loro squadra tutto e' finito.
Io non voglio far vincere i violenti, non voglio far vincere sky, non voglio far vincere i banchieri che governano il calcio come la vita italiana pur essendo sotto processo.
Non voglio i lustrini di una vittoria fasulla perche' so gia' per certo che se mai il Taranto vincera' un campionato lo avra' fatto perche' parte di un sistema e cosa mostreremo ai nosti figli sui gradini dello stadio?
Ringrazio i politici e questo sistema che oltre a ridurre i giovani a uno stipendio da fame li obbligano a constatare che certi regali della vita non ci potranno piu' essere.
Mi viene da piangere mentre vi scrivo, mi si spezza il cuore.
Da uomo libero voglio tifare il Dream Team ed il Touch Rugby e tutto cio' che e' vero e voglio farlo anche per rispetto di Gabriele Sandri e dei suoi familiari.
Un caro saluto a tutti.
Alessandro
lunedì 12/11/2007 17.06.58

nome: Redazione D.E.
titolo: Scusa Robbè ...
commento: ... ma l'ultima battuta che non trovi più nel tuo msg, proprio per quanto raccomandato in precedenza, non andava bene. Comprensibili, comprensibilissimi il nervosismo e l'indignazione, ma almeno noi manteniamoli in limiti accettabili. Per quanto amareggiati, per quanto feriti, vogliamo, dobbiamo continuare a ragionare e ad avere rispetto prima di tutto di noi stessi.
lunedì 12/11/2007 13.26.55

nome: Redazione D.E.
titolo:
Magico ROSSOBLU
commento:

Buongiorno a tutti
le ultime sul Taranto
lunedì 12/11/2007 13.09.14

nome: Gianluca
email: Milano Rossoblu
titolo: Rassegnazione?
commento: Caro Ghiaccio, capisco i tuoi avvisi, ma nel nostro piccolo abbiamo anche il compito di rimuovere pacatamente le fette di salame dagli occhi. Si puo' poi comunque continuare a pensare al Taranto e al calcio dopo tutto questo? Incredibilemte dico ancora di si. Perchè, per quel che sappiamo, Gabriele poteva essere chiunque di noi e allora ognuno nella propria realtà ha il dovere (credo) di cambiare. Il Taranto siamo noi? Anch'io continuo a risentire quella frase con negli occhi le immagini di ieri. Per la prima volta in vita mia, comincio a pensare che a Taranto è arrivato il momento di fare un'altra squadra, anzi peggio (per la cosidetta "mentalità"), portiamo a Taranto una qualsiasi squadretta di provincia e chiamiamola come vogliamo. Lasciamo il Taranto ai paladini della "mentalità" e tifiamo per una squadra "qualsiasi" della nostra città. Se devo rinnegare anche me stesso, sono pronto. Non saprò mai se per Gabriele questi miei pensieri siano una sconfitta o no, se Iaco da lassù guarderà la "mia squadra di Taranto", ma spero di non sentire più mio figlio dire: "Papà ho paura"... ed eravamo solo dei polpettari davanti alla TV!!!
lunedì 12/11/2007 12.18.35

nome: ziotonino
titolo: Già ieri lo scrivevo da altre parti
commento: e Roberto lo ha ribadito. Ieri è stato messo in pratica (ma già si era visto a Roma qualche anno fa, in quel famoso derby, o nei lanci di oggetti premeditati in varie curve di Italia allo scopo di ottenere sovvenzioni dalle società) il principio per cui "il calcio siamo noi".E siccome siamo noi (rectius, loro), se voi società volete guadagnare; se voi tifosi di calcio volete divertirvi; se voi giornalisti volete lavorare; beh dovete farci fare quello che vogliamo.
Se no, vi distruggiamo le città, diamo fuoco ai commissariati, e il calcio - ma chi se ne fotte del calcio - può ben morire. Questo è lo stato dei fatti, da cui si deve partire - noi a Taranto nel nostro piccolo, come nelle sedi istituzionali a livello nazionale - per fare una riflessione e agire di conseguenza.
In questo momento, non si può che accettare l'aut aut: o così, o niente.Io - in questo momento di emergenza - preferisco il niente, in attesa che un legislatore serio si studi il problema e fornisca soluzioni intelligenti. Non certo quelle fin qui viste. Siccome però nessuno fermerà i campionati, penso che ognuno, nel suo piccolo, possa fermarsi.
lunedì 12/11/2007 12.11.59

nome: Roberto 3000 anni
email: r&b@alma.it
titolo: Si potrebbe scrivere milioni di parole...
commento: ..ma nessuna riuscirebbe ad esprimere la pena che provo.
Ho la sfortuna di aver vissuto dei lutti terribili in età in cui non si dovrebbe: ebbene, per molti versi mi sento come allora. Perchè mi sento come se fosse morta una parte di me.
Chi mi conosce, sa quanto sia pugnace e quanto poco incline alla rassegnazione: ma quello che è successo ieri trascende ogni anelito alla speranza, alla voglia di riscatto.
Siamo quello che meritiamo e meritiamo di avere quello che abbiamo!
Era l'ultima fiammella che poteva far nascere qualcosa di buono: ora è spenta e non so se si riaccenderà più e se ci sarà mai qualcuno così folle da volerci riprovare.
Non fatevi ingannare da giustificazioni iperboliche o da provocazioni intollerabili.
Quello che è successo ieri era già latente, direi di più: incipiente.
La morte di quel povero ragazzo, le cui cause sono ancora tutte da valutare, è stata la detonazione: la bomba era pronta. Non facciamo finta di niente.
Chi si affanna a contestualizzare gli accadimenti di ieri o non ha ancora, per l'ennesima volta, capito UN CAZZO, oppure mente sapendo di mentire, per opportunismo o per timore di ritorsioni.
Una prova di quanto sopra?
La prima che mi viene in mente: coloro che nell'immediato prepartita hanno intimato al resto della curva di non cantare (e quindi devono avere sufficiente autorità..) non sono affatto tra quelli che lanciavano i resti dei cessi dello Iacovone o che hanno fatto invasione di campo e di settore e che, con tutta probabilità, verranno perseguiti penalmente.
Quindi, delle due l'una: o quelli che hanno intimato di non tifare contano come il due di briscola o sono i manovratori dei quattro esaltati che pagheranno per tutti, aumentando di fatto il potere ricattatorio di un gruppo di mafiosetti della Domenica calcistica.
Quello che è successo ieri, connota in pieno lo slogan "Il Taranto siamo noi", nel senso che l'avvenimento sportivo (e tutto il resto, dagli striscioni in trasferta al gioire o meno per un gol del Taranto) è sub-judice, ed i giudici sono loro.
E se questi sono i giudici....figuriamoci il resto.
Se il Taranto siete voi...allora io tifo per la Sampdoria!
lunedì 12/11/2007 11.38.37

nome: Redazione D.E.
titolo: Cras Basket
La Taranto che vince
commento:

==> clicca qui

lunedì 12/11/2007 10.51.18

nome: Redazione D.E.
titolo: Dream Team.
La Taranto che vince
commento:

==> clicca qui

lunedì 12/11/2007 9.40.08

nome: Redazione D.E.
titolo: una raccomandazione
commento: conosciamo tanti di voi, e sappiamo che non ne avete bisogno ma vi raccomandiamo ugualmente e doverosamente di continuare ad usare il massimo equilibrio e maturità nei messaggi che state inserendo o inserirete (e per questo ve ne siamo grati) relativamente ai tristi episodi di ieri seguiti alla morte del giovane tifoso laziale, in quanto siamo convinti che di questi tempi anche uno spazio internet può avere non poche responsabilità moltiplicatrici nell'acuirsi di tensioni all'interno ed all'esterno degli stadi di calcio e che qualche volta sfociano e degenerano, come stiamo vedendo, in episodi di squilibrio, di violenza, di odio, di morte.
lunedì 12/11/2007 9.27.42


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